Colon irritabile o altro?

Salve Dottori.

Scrivo per chiedere un consulto sulla mia situazione che ultimamente mi desta qualche preoccupazione.

Ho 26 anni, costantemente sottopeso e fin da piccolo (ho ricordi già a 6 anni) soffro di stitichezza. Questo nel corso degli anni (infanzia, adolescenza etc.) mi ha causato più di qualche problema, poca fame, nausea, raramente diarrea (in genere quando ero veramente troppo pieno di pancia).

Riassumendo il mio quadro attuale credo di soffrire di Colon iritabile, poichè un qualsiasi cambiamento di umore, una notizia improvvisa, stati particolari di stress come esami universitari, colloqui, anche incontri in passato con ragazze, mi portano ad avere vari dolori addominali (generalmente localizzati in basso a sinistra, ma a volte anche altrove), la flatulenza, gonfiore addominale, alito cattivo, sensazione di stomaco pieno, il tutto associato alla onnipresente stitichezza con presenza di muco giallastro nelle feci.

Anche ora che scrivo avverto un fastidio addominale in basso a sinistra, stimolo di andare in bagno e faccio molta 'aria'....in questi giorno sono (come al solito) stitico e in più sempre nelle ultime settimane stiamo vivendo in famiglia una situazione di tensione poichè mio padre è in attesa dell'operazione per rimuovere una formazione tumorale al colon e questo mi porta ad aumentare la preoccupazione vista la familiarità, e di conseguenza aumentano i sintomi precedentemente descritti.

Inoltre da qualche giorno a questa parte mi 'preoccupa' il fatto che (e mi imbarazza dirlo) durante i rapporti con la mia ragazza, non sempre, ma a volte, quando contraggo i muscoli dell'ano nel tipico gesto tenere il pene eretto, avverto come una specie di calore all'ano, al limite del fastidioso. Simile alla sensazione (che ho provato, vista la stitichezza) delle emorroidi in uno stadio appena iniziale, quasi infiammatorio.

Le feci sono 'a pallina' con molto muco e non sono mai stati presenti sanguinamenti ad occhio (tranne in un caso, l'unico fin ora, proveniente da alcune emorroidi gigantesche fuoriuscite, alcuni mesi fa).


Questo fastidio, quel 'bruciore' è riconducibile alla stitichezza? Non so, magari lo sforzo per evacuare....
Consigliate delle indagini?

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Prima di fare indagini faccia almeno una visita specialistica con un Proctologo, quanto meno per orientarsi su cosa eventualmente fosse necessario. Potra' intanto fare il punto sulle sue emorroidi, che probabilmente ci sono sempre; e magari avere qualche aiuto riguardo la dieta da seguire, soprattutto al fine di mantenere le feci morbide ed evitare la stipsi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
La sintomatologia descritta è compatibile con la sindrome dell'intestino irritabile associata ad una malattia emorroidaria. Entrambe la patologie richiedono una valutazione colonproctologica per una conferma diagnostica e per una programmazione terapeutica.
Il collega che la visiterà, se riterrà opportuno, richiederà eventuali esami strumentali.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte tempestive Dottori.

Nell'ultima settimana in effetti ho deciso (l'evento di mio padre mi ha convinto del tutto) a cambiare la mia dieta che prima era ricca di proteine grassi e zuccheri.
Mangiavo si le verdure ma un giorno si e dieci no, oltre a mangiare pochissima frutta al giorno. Da dieci giorni a questa parte mangio molta più verdura ed ho eliminato alcuni alimenti dalla mia dieta, come ad esempio il latte dalla colazione poichè notavo che dopo averlo assunto iniziavano i dolori addominali ed il gonfiore, oltre ad aver ridotto considerevolmente la quantità di snack al cioccolato e caffè vari e questo ha migliorato sensibilmente il gonfiore, ma nonostante questo la stitichezza e i dolori in basso a sinistra, la sensazione di dover andare ancora in bagno etc. permane.


Visto il caso di mio padre, non vorrei che il fattore ereditario (ammesso che si manifesti) sia in 'anticipo'...essendo un tipo decisamente ansioso anche questa è una mia attuale preoccupazione.


Vi ringrazio ancora.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte tempestive Dottori.

Nell'ultima settimana in effetti ho deciso (l'evento di mio padre mi ha convinto del tutto) a cambiare la mia dieta che prima era ricca di proteine grassi e zuccheri.
Mangiavo si le verdure ma un giorno si e dieci no, oltre a mangiare pochissima frutta al giorno. Da dieci giorni a questa parte mangio molta più verdura ed ho eliminato alcuni alimenti dalla mia dieta, come ad esempio il latte dalla colazione poichè notavo che dopo averlo assunto iniziavano i dolori addominali ed il gonfiore, oltre ad aver ridotto considerevolmente la quantità di snack al cioccolato e caffè vari e questo ha migliorato sensibilmente il gonfiore, ma nonostante questo la stitichezza e i dolori in basso a sinistra, la sensazione di dover andare ancora in bagno etc. permane.


Visto il caso di mio padre, non vorrei che il fattore ereditario (ammesso che si manifesti) sia in 'anticipo'...essendo un tipo decisamente ansioso anche questa è una mia attuale preoccupazione.


Vi ringrazio ancora.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Il collega che la visiterà terrà certamente in considerazione quello che è accaduto a suo padre e valuterà la necessita di ulteriori accertamenti rivolti in quella direzione. Ma attualmente, la sintomatologia riferita, non è quella del tumore del colon.
[#6]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La sua giovane eta' la mette un po' al riparo dai rischi relativi alle patologie tumorali. Questo ovviamente glielo dico su base esclusivamente probabilistica dato che, non avendola visitata, non conosco il suo caso nei dettagli. Comunque, in attesa di una valutazione specialistica, bene ha fatto a mettere ordine nelle sue abitudini alimentari; ma e' probabile che si possa fare anche qualche altro piccolo sforzo in piu'. Non dimentichi inoltre che un ruolo importante lo gioca anche il fattore psicologico: stress, ansie ed eventi piu' o meno destabilizzanti non influenzano certo positivamente la funzionalita' intestinale, pertanto il consiglio e' di fare il possibile per agire anche su questo aspetto.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ringrazio tantissimo voi tutti Dottori per le risposte tempestive e esaurienti.

Il caldo di oggi e complice la giornata passata interamente seduto a guidare ha fatto venire a galla il problema, o almeno, spero di non sbagliarmi, credo sia tutto imputabile alle emorroidi.


La stitichezza continua, così come i vari rumorini intestinali e il senso di pesantezza e di andare in bagno....ma da uno sguardo dato con l'ausilio di uno specchio ho notato che appena appena accennate, all'esterno dell'ano lungo i bordi stanno iniziando a fuoriuscire delle emorroidi, riconoscibili dal colore rosa-violaceo, ancora più visibili se provo ad allargare leggermente l'ano, non ancora però doloranti al tatto... In compenso avverto il fastidio interno, aumentato tra ieri ed oggi, riassumibile come un solletico, un fastidio che in alcuni momenti diventa una 'spina', una punturina.
Spero che sia tutto riconducibile alle emorroidi, fermo restando il fatto che devo comunque intervenire.


Spero in ultimo che questi sintomi non siano ingannevoli e nascondano una patologia ben più grave....

Per il Dottor Spina: quando accenna a "qualche piccolo sforzo in più"; avrebbe qualche suggerimento ulteriore?

La ringrazio così come continuo a ringraziare voi medici tutti per gli interventi in questo conslto.
Spero troviate il tempo per dare un'ulteriore sguardo al mio aggiornamento....

Cordiali Saluti
[#8]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Intendo dire che i cambiamenti apportati alla dieta sono gia' sicuramente positivi, ma migliorabili. Ovviamente con l'aiuto di un Gastroenterologo: non dubito infatti che possa essere presente una patologia locale (emorroidi) ma i sintomi da lei descritti sembrano far propendere anche per un disturbo funzionale del colon. Quest'ultimo si giova appunto sia di una dieta corretta sia di un controllo completo dell'attivita' emotiva.
Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
L'emotività infatti credo sia un mio problema. Sono un ragazzo decisamente ansioso e il fatto che mio padre lunedì sarà operato per un tumore al colon non fa altro che preoccuparmi ancora di più riguardo i mie problemi, immaginari o no (oltre che alla sua salute ovviamente)...

Negli ultimi dieci giorni infatti ho cambiato radicalmente il mio stile di vita. Da tranquillo studente universitario (con i suoi problemi di stress e pancia relativi ad esami etc) mi ritrovo ora a dover gestire l'attività di mio padre e a dovermi sostituire a lui in incontri importanti e continui spostamenti in macchina.

Credete che questa situazione influisca negativamente sulla stitichezza?

L'apporto di fibre nella mia dieta continua, ma ancora non trovo giovamento, anzi, oggi particolarmente avverto 'movimenti' intestinali particolarmente rumorosi e la stitichezza non accenna a diminuire.
Inoltre ho anche notato 1 pezzo di feci, uno solo (tra le varie 'pallette' più o meno grosse) avente una forma strana....era come dire, particolarmente dritto e netto, tipo un 'mezzo mignolo'....


E' sempre la stitichezza (in aggiunta alla mia fissazione) o potrebbero esserci patologie più gravi?
O magari mi lascio influenzare troppo dalla patologia di mio padre....
[#10]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Devi essere orgoglioso di quello che stai affrontando.
La sintomatologia sicuramente è legata a questo momento difficile della tua vita.
[#11]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Avra' notato che spesso consigliamo ai pazienti di ridurre lo stress e i fattori che possono causare ansie. Tra le altre cose proprio allo scopo di consentire all'intestino di lavorare al meglio. E' chiaro che purtroppo la vita ci riserva delle sorprese, o comunque dei momenti difficili, che comunque dobbiamo inevitabilmente affrontare, non potendo certo evitarli. Per fortuna si tratta appunto di momenti: vedra' che quando le condizioni di suo padre saranno meno preoccupanti anche il suo colon ne trarra' giovamento.
Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Lo spero davvero, intanto vi ringrazio per il supporto e per i consigli fornitimi fino ad ora.


E' la mia 'ipocondria' che mi porta ad aver paura di una cosa in particolare...cioè non vorrei che questa stitichezza che non accenna a diminuire (e che comunque mi porto dietro da anni, davvero, fin dall'infanzia), ORA sia dovuta a qualche altra patologia....so benissimo di non avere elementi leggermente più significativi che mi portino a pensarlo (cambiamento dell'alvo, sanguinamento, dolori costanti etc. etc.) ma l'evento di mio padre mi ha come dire, messo in allarme essendo al corrente della possibilità dovuta alla familiarità. Negli ultimi 20 anni ho avuto stitichezza e i sintomi sopra descritti innumerevoli volte ma ORA sono leggermente più preoccupato, e la fantasia vola!


Continuo a ringraziarvi per questi consulti e per il tempo che impiegate per rasserenarci e rispondere alle nostre domande.

[#13]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' chiaro che la familiarita' ha il suo peso. Un peso che pero' a 27 anni e' in genere ancora bassissimo, ma che dovra' senz'altro far presente al suo Medico nel corso della sua vita. Per ora credo che il fattore emotivo sia quello che piu' influisce sulla ripresa della sintomatologia riferita.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Tutti questi sintomi mi impensieriscono anche riguardo la possibilità di sviluppare un tumore al retto....la stitichezza non accenna a diminuire, le emorroidi oggi si son scatenate con fastidi continui e 'pesantezza' in zona nello stare seduto...

In più ho da due anni e mezzo una cisti pilonidale in alto rispetto al coccige che devo per forza togliere ma continuo a rimandare ora per un motivo, ora per un altro.....da qualche mese ho in più notato di avere un'altra 'pallina' nelle vicinanze dell'ano, a pochi centimetri, diciamo un po sotto il coccige.

Il tutto presenta gli stessi sintomi che presentava la cisti pilonidale precedente agli esordi....prurito, piccole punture e a volte un leggero dolore/fastidio.....

Beh, non vorrei che quest'ultima fosse un cancro al retto....potrebbe essere o è più facile sia una cisti pilondale (considerando anche il fatto che di peli ne ho decisamente tanti)?

Oppure le brutte notizie che continuano ad arrivare dalla situazione di mio padre mi stanno letteralmente sconquassando? Non so più che pensare....
[#15]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La cisti pilonidale, dal punto di vista statistico, e' piu' frequente del cancro del colon-retto. E comunque per un Medico non e' difficile distinguere queste due malattie...
Cordiali saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Potrebbe essere che la prima cisti, essendosi fistolizzata, abbia 'ramificato' sottocute in quella direzione ripresentandosi poi in quel punto?
[#17]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si', tutto puo' essere.
Cordiali saluti
[#18]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve dottori, son da poco tornato dalla visita dal mio dottore curante, visita che mi ha lasciato più preoccupato di prima!!

La sua visita ha evidenziato un'infiammazione delle emorroidi, alla vista l'ano appareva un po arrossato, mentre per quanto riguarda la 'pallina' ha ipotizzato anzi, direi che fosse più che convinto che sia una fistola anale, ha anche controllato che questa non faccia fuoriuscire materiale dall'ano premendo con una leggera forza....e devo dire che l'esame mi ha indolenzito decisamente la parte, ora avverto un dolore sordo fisso in zona.

Ora mi chiedo: è davvero una fistola anale o devo aspettarmi il tanto temuto cancro al retto?!
Inoltre visti i precedenti di mio padre, mi ha segnato una colonscopia che a questo punto non so nemmeno quando fare visto che col problema di mio padre siamo incasinatissimi!!


Ovviamente l'ansia mi sta mangiando, mi chiedo: che tipo di intervento sarà? Sarà in anestesia totale? C'è il rischio che NON sia una fistola o che il tutto vada progredendo verso il peggio?


Mi ha prescritto per il momento degli impacchi con permanganato di potassio, oltre a degli antinfiammatori, una pomata e delle erbe per la stitichezza.


Come pensate possa evolversi la situazione? il pensiero di un tumore al retto mi distrugge.....
[#19]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Tutto lascerebbe pensare che si tratti di una fistola, e certo non sono io a poter asserire che il Collega le ha detto una cosa sbagliata... Come potrei contraddire chi l'ha visitata e diagnosticarle on-line un tumore del retto se non conosco (per dire!) nemmeno il suo nome?
[#20]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Gentile Utente
Con tutto il rispetto per il medico curante, ma non si era parlato di una visita specialstica?
Una visita specialistica colonproctologica con una proctoscopia ci avrebbe dato maggiori informazioni, specialmente in merito all' origine del tramite fistoloso. Questo, come le è stato detto può aver origine dalla cisti pilonidale cosa ben diversa dalla fistola anale, intesa come patologia che ha origine dall'ano e crea una comunicazione tra ano e cute perianale.
Come le avevo scritto, la necessità di una colonscopia è legata al rischio oncologico che presentano i familiari di primo grado, ma anche lo Screening dei soggetti a rischio è organizzato e articolato dallo specialista tenendo presenti alcuni fattori(età di insorgenza del tumore nel familiare,"tipo" di tumore, etc.)
Si tanquillizzi
Il consiglio è di una visita colonproctologica con proctoscopia.
[#21]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho dimenticato infatti di dire che il medico ha consigliato e prescritto anche la colonscopia. Mi son rivolto al curante piuttosto che ad un proctologo, innanzitutto per un chiarimento immediato, visto che un proctologo in tempi brevi era difficilmente reperibile.

In secondo luogo, già domani cercherò (in reparto, dove è ricoverato mio padre) il chirurgo o qualcuno della sua equipe, vista l'amicizia che intercorre tra loro ed i miei familiari, per iniziare a chiedere informazioni per una loro visita o per la colonscopia....anche per vedere di accelerare le tempistiche che altrimenti sarebbero lunghissime.

Detto questo, questa 'fistola' ora ha assunto sempre più le sembianze di una cisti pilonidale infiammata....visibilmente più gonfia e dolorante. Esattamente come lo era la prima, quella posizionata più in alto rispetto all'ano.

Mi preoccupa di più la relazione che potrebbe esserci tra cistifistola-emorroidi-fatica nell'evacuare....

Nel frattempo seguirò la cura che il medico mi ha prescritto, sperando che i sintomi vengano alleviati per poi intervenire a rimuovere quanto di rimovibile....incrociando sempre le dita!
[#22]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La cisti sacro-coccigea non ha rapporti con il retto e con le patologie ad esso correlate (per esempio le emorroidi). E non e' infatti nemmeno una lesione di interesse proctologico. Non si puo' escludere pero' che lei abbia anche altre patologie tra quelle da lei indicate, contemporaneamente e non correlate. La visita chirurgica, che spero possa fare a breve, sara' dunque dirimente.
Cordiali saluti
[#23]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma infatti credo che sia stato un accavallarsi di tutto....il colon irritabile che mi ha causato la stitichezza e le emorroidi (e la
difficoltà ad evacuare tipica della concomitanza delle due) ed ora l'infiammarsi della cistifistola...
[#24]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lo penso anche io... Ci faccia sapere.
Cordiali saluti
[#25]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Per quanto riguarda la stitichezza e la difficoltà ad evacuare...è compatibile con una proctite? Il medico mi ha prescritto MESAVANCOL (2 compresse la mattina)...non è un medicinale usato per la cura delle infiammazioni colon rettali? Potrebbe essere che la stitichezza persistenze e quindi la presenza continua di feci nell'intestino abbia portato a quest'infezione?

Il tutto poi seguito dall'infiammazione della cisti che è un fenomeno indipendente dal primo nonostante però si siano manifestati in successione....
[#26]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
1. La stipsi e' compatibile con la proctite, anche se piu' spesso bisognerebbe parlare di alternanza dell'alvo.
2. Il farmaco da lei indicato e' a base di mesalazina, che in effetti e' utilizzata molto spesso nelle malattie infiammatorie del colon-retto
3. Anche questo non e' da escludere
4. La cisti sacro-coccigea, come gia' detto, e' invece una patologia che nulla ha a che vedere con quanto sopra.
Cordiali saluti
[#27]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per le risposte Dottore, mi rendo conto di essere un tantino pesante! :)
E' possibile che lo stress di questi giorni associato ai sintomi sopra descritti ed alla mia ipocondria mi stia facendo 'viaggiare' troppo con la mente e andare un po oltre la sopportabilità. Come Lei dice, devo controllare la mia emotività e credo ci sia ancora un bel po di lavoro da fare in questo senso.

Per completezza comunque riporto la cura che il medico curante mi ha dato:

- PERMANGANATO DI POTASSIO; impacchi caldi 2 volte al giorno
(li ho già fatti una volta in seguito all'episodio emorroidario di qualche mese fa)

- MESAVANCOL 2 compresse la mattina

- FITOSTIMOLINE crema da applicare 2 volte al giorno (credo per la cisti/fistola, anche se gradirei, se poteste, avere qualche info a riguardo)

- MIDROLAX x la stitichezza, 1/4 di cucchiaino la sera

Ieri sera ho preso un Nimesulide (come consigliatomi dal medico) per calmare i dolori alla cisti dopo la visita del medico, mentre oggi al primo giorno di cura, avverto solo il senso di gonfiore delle emorroidi, che cmq non sono ancora proprio esterne ma abbastanza all'interno e danno un senso di 'tappo' e qualche ìpuntura' quando son seduto. Oltre ad un senso di stanchezza per via del fatto che dormo e mangio poco (la tensione mi distrugge).

Che risultati dovrei aspettarmi dopo un 5-6 giorni di questa cura?

[#28]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Un miglioramento, ma probabilmente non una remissione completa.
Cordiali saluti
[#29]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Oggi sono stato visitato da un chirurgo, gastroenterologo conosciuto nella mia zona, amico di famiglia che ha come dire, accelerato le tempistiche per una visita.

Dopo un'esplorazione rettale ha concluso dicendo che quella che pensavo fosse una cisti pilonidale (quella situata in prossimità dell'ano) è in definitiva una fistola perianale. Il medico sentiva chiaramente la canalizzazione interna(ed io sentivo chiaramente il dito!!). Mi è rimasto comunque un fastidio interno, come delle emorroidi particolarmente infiammate (e può darsi sia anche così).

Alla mia domanda se la fistola perianale potesse essere la causa dei miei disagi (difficoltà ad evacuare, fastidio da seduto)ha risposto affermativamente, specificando che, visto il punto in cui è situata, i disagi provengono di sicuro da essa.

Per tranquillizzarmi mi ha anche prescritto una colonscopia, ma alla mia età ha chiarito (così come il Dott.Spina), le possibilità di sviluppare una patologia tumorale sono molto basse.

Ha anche prescritto degli altri medicinali rispetto alla visita del mio medico curante, annullando la sua cura (ha tolto Fitostimoline, Mesavancol, Midrolax e gli impacchi di permanganato di potassio, sostituendo il tutto con Movicol, delle bustine da utilizzare per dei lavaggi dopo aver evacuato e Antrolin)

Concordate col medico riguardo al fatto che i disagi possono provenire dalla fistola? E visti i disagi e la colonscopia fissata tra un mese e mezzo, non sarebbe meglio procedere prima con l'operazione?(ho il "sospetto" che la colonscopia l'abbia prescritta per placare la mia ipocondria).
La rimozione della fistola perianale è un'operazione rischiosa?

[#30]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Tutti gli interventi comportano dei rischi, e questo ovviamente non ne e' esente. Pero' credo che sia un rischio che va corso, altrimenti l'alternativa e' quella di tenersi la fistola; con le conseguenze che immagina. Se comunque deve fare la colonscopia meglio farla prima dell'intervento.
Cordiali saluti
[#31]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Spero vada tutto bene, nel frattempo spero che i fastidi su descritti spariscano o calino...da seduto l'infiammazione mi da decisamente fastidio....almeno fino all'operazione che di certo non credo sarà la settimana prossima....


Se non fuoriesce materiale dall'ano significa che la 'fistola' non ha ancora canalizzato nell'ano giusto? E' ancora 'cieca' quindi? L'infiammazione attuale potrebbe essere un sintomo del fatto che 'sta cercando una via d'uscita' nel retto?
Pensa che coi nuovi medicinali prescrittimi i fastidi possano calare?
[#32]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
1. E' difficile distinguere materiale proveniente dalla fistola in mezzo alle feci, quindi non puo' fare conto su questo.
2. L'infiammazione non e' il sintomo del fatto che la fistola sta cercando una via di uscita, ma ne e' la causa.
3. I farmaci possono aiutare senz'altro.
Cordiali saluti
[#33]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Gentile Utente
Siamo ancora in alto mare, tutto probabile nulla definitivamente chiarito.
Di sicuro nulla di neoplastico.
Una semplice visita colonproctologica, come mi permettevo di consigliarle in data 3 maggio, le avrebbe dato una diagnosi sicura, diagnosi che come le dicevo non richiede assolutamente, in prima istanza una colonscopia, ma può essere fatta banalmente con una anoproctoscopia.
Una diagnosi differenziale tra una tramite fistoloso, in zona perianale dovuto ad una cisti sacrococcigea o ad una ascesso criptico endoanale è certamente di competenza colonproctologica e non richiede assolutamente una colonscopia, anche per la diagnosi della "ipotetica" proctite associata e per la valutazione del problema emorroidario.
Un ultriore esame, solo nel caso in cui il colonproctologo riterrà necessario per uno studio del tragitto fistloso, è l'ecogafia endoanale e, senza ombra di dubbio, non la colonscopia
Ritengo, in una persona particolarmente apprensiva, necessario arrivare ad una precisa diagnosi in tempi brevi.
Lei ancora ci scrive presentando mille dubbi, il che significa che le visite, fino ad oggi eseguite, non sono state derimenti.
Le ripeto, anche per l'indicazione chirurgica, di rivolgersi ad un Colonproctologo
[#34]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte chiare e precise.
L'unica visita davvero esauriente è stata quella dal gastroenterologo di ieri, Il quale ha sollevato dei dubbi sulla 'sospetta' proctite cambiando radicalmente la cura.
Anche sotto consiglio del suddetto gastroenterologo, sono alla ricerca di un buon chirurgo proctologo che abbia esperienza nel trattare le fistole perianali soprattutto per avere una buona percentuale di riuscita dell'operazione che per evitare l'insorgere delle frequenti ricadute tipiche di questi casi.

Con tutta certezza, credo che il medico al quale mi rivolgerò mi visiterà ancora, e di sicuro effettuerà gli esami più indicati che senza ombra di dubbio saranno gli stessi suggeriti da voi.


Nel frattempo posso aggiornarvi sulle mie condizioni.
La pomata Antrolin sembra fare un certo effetto sull'infiammazione, avverto meno fastidio nello stare seduto senza l'ausilio di antinfiammatori (che cmq ho preso solo in 2 occasioni).

Anche il Movicol (ho assunto per ora solo due bustine, ieri sera e stamattina presto) sembra stia funzionando, ma ho anche l'impressione che il tutto sia anche -e soprattutto- dovuto all'effetto della dieta migliorata che sto attuando da diversi giorni a questa parte (o magari la combinazione di entrambe le cose), ricca di fibre, molta più frutta, poca carne rossa, poco latte etc. etc.

A tal proposito, il senso di pesantezza e di urgenza ad evacuare è notevolmente migliorato, proprio oggi le feci risultavano decisamente molli, di forma cilindrica (anche se non di grosse dimensioni) o vagamente appiattite ed ho notato anche i semi di kiwi, fragola mangiati due giorni fa e dei pezzetti più scuri....saranno tutte le fibre e la verdura di questi giorni?

Dovendo anche lavorare (al posto di mio padre) ed essendo un tipo di lavoro che richiede anche un certo sforzo, mi chiedevo se effettuare sollevamenti pesanti o piegamenti bruschi potesse in qualche modo peggiorare o condizionare la fistola, per non rischiare di infiammarla ulteriormente...

[#35]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Siamo contenti, almeno la sintomatologia è migliorata, attendiamo i risultati della visita proctologica.
Certamente, aumentando le fibre si modifica la consistenza delle feci e la presenza di questi residui è normale.
[#36]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I movimenti da lei citati non incidono negativamente piu' di tanto: meglio evitare piuttosto la posizione seduta, che riducendo la circolazione e l'ossigenzazione della regione ne rallenta i processi riparativi e ne aumenta la sintomatologia dolorosa.
Cordiali saluti
[#37]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Tutto chiaro. Un'ultima cosa...
In seguito alle due evacuazioni consistenti di oggi avverto come un senso stanchezza o leggero disorientamento (cioè, sono un po stanco, sono in piedi dalle 6).... è attribuibile al fatto di aver evacuato troppo e così in fretta, oltre allo stress emotivo che assorbo da due settimane a questa parte?
Sarebbe intelligente assumere delle vitamine o bere molta acqua o entrambe le cose?
[#38]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'acqua le fa sicuramente bene, le vitamine invece non servono se segue un normale regime alimentare che comprenda anche la frutta e le verdure in normale quantita'. Per il resto mi pare che lei sia solo molto stanco, fisicamente ed emotivamente.
Cordiali saluti
[#39]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Credo che lei abbia centrato in pieno il punto Dottore.
Devo imparare a gestire tutto questo stress esterno e soprattutto interno, cioè quello dovuto alle mie paure e fissazioni varie. E' successo tutto così in fretta....sia fisicamente che emotivamente non ero 'abituato' ad dosi di stress tali....speriamo vada tutto per il meglio!
[#40]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Condivido pienamente: del resto la recente malattia di suo padre, anche al di la' di eventuali fattori ereditari, e' gia' di per se' sufficiente a crearle una situazione di notevole carico emotivo.
Cordiali saluti
[#41]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mi chiedevo ora una cosa, ed in parte conosco la risposta....essendo stato a lungo con questa fistola perianale senza che questa mi creasse mai problemi o fastidi (pensando in più che fosse una pilonidale) ed essendo chiaro ormai il fatto che abbia canalizzato in chissà quale direzione....

....può tutto questo tempo perso, aver fatto dei danni? Cioè...nella sua corsa, la fistola, può aver arrecato danni tali per i quali non si può avere la guarigione al 100%? Non lo so....incontinenze definitive, lesione del muscolo dell'ano, diramazioni in direzione di nervi che verranno 'toccati' durante l'operazione....
[#42]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La fistola e' un canalino che si fa spazio tra i tessuti e, a suo modo, e' un tentativo dell'organismo di drenare un'infezione verso l'esterno. Logico pero' pensare che piu' l'infezione va avanti e piu' possono aumentare i problemi, comprese le ramificazioni della fistola stessa. Per il resto, come dice lei, fare previsioni e' attualmente molto difficile.
Cordiali saluti
[#43]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma mi chiedevo...basta un'ispezione rettale per stabilire che si tratti di una fistola perianale?
Cioè...quando il chirurgo mi ha visitato l'ho visto convinto di quel che sentiva al tatto, mi chiedeva spesso se il punto in cui toccava mi faceva male (e faceva male)....

...a tre giorni dalla visita e dalle nuove cure, e soprattutto dopo aver adeguato la dose di Movicol al mio organismo (come suggerì il medico) non avverto più la sensazione di andare al bagno (derivava dal fatto di essere 'pieno' di pancia credo), le feci risultano morbide (credo anche per merito dell'alimentazione) di forma cilindrica e grandezza normale (considerando anche che son morbide) senza sanguinamenti, ma non saprei dire se fuoriesce materiale dalla fistola....dovrei provare con della biancheria bianca, capita a volte di sentirmi 'umido' in quella zona....

Quando son seduto poi, ogni tanto avverto il fastidio, quel senso di pressione, ma spesso anche quando non sono seduto avverto come una specie di fastidio pulsante, non dolore, che dalla parte destra dell'ano si irradia a volte fin dentro e sotto il gluteo destro, fin giù alla gamba....mi chiedevo, è tutto in relazione alla fistola che magari è diramata in quella direzione e da fastidio? Oppure è dovuto al fatto che da seduto spesso assumo una posizione 'scomoda' per evitare di sentire il fastidio da seduto (che cmq è diminuito di parecchio rispetto ai primi giorni)?


[#44]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
La sola ispezione non è sufficiente ha poter stabilire le caratteristiche della fistola ,senza una anoproctoscopia ed altre eventuali manovre, tra le quali quella di "sondare" il tragitto fistoloso, è possibile solo immaginare la sua origine , "direzione" e la possibile presenza, visto il "fastidio pulsante", di un piccolo ascesso.
Come le dicevo, questa vista proctologica, che ritengo rappresenti il primo momento per una approccio diagnostico al suo problema, potrà o dovrà essere integrata da una ecografia endoanale o da una fistolografia.
La visita e questi esami sicuramente daranno una risposta a quelle domande che ha distanza nessuno può darle.
(nella sua corsa, la fistola, può aver arrecato danni tali per i quali non si può avere la guarigione al 100%? Non lo so....incontinenze definitive, lesione del muscolo dell'ano, diramazioni in direzione di nervi che verranno 'toccati' durante l'operazione.... (mi chiedevo, è tutto in relazione alla fistola che magari è diramata in quella direzione e da fastidio?)

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma, in definitiva, ha fissato la data dell'intervento oppure no?
Cordiali saluti
[#46]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
No la data non è stata ancora fissata, sto cercando di mettermi in contatto con un Proctologo nella mia zona per una visita più accurata.

Ma mi chiedevo....

1) Può una fistola (o per il momento ascesso) perianale impedire la normale evacuazione occludendo l'ano, pur non sentendo dolore (visto anche il fatto che le feci sono morbidissime grazie al Movicol)?

2) Può un ascesso perianale presentarsi 'chiuso', fermo là, senza fistolizzare in superficie per mesi?


Devo dire che da quando ho iniziato ad avvertire i fastidi, la zona esterna della fistola (a 3cm dall'ano) appare moderatamente più gonfia e rossa, ma non avverto dolore, tranne ovviamente se stimolata con forza...


3) Può esser stata la mia 'vecchia' stitichezza perenne a portare all'infiammo dell'ascesso e conseguente difficoltà ad evacuare?


In questi giorni avverto solo un leggerissimo "fastidio pulsante" e la tipica irritazione di quando si va al bagno spesso....

Inizio comunque ad avvertire i benefici di una settimana di evacuazioni 'ordinarie'....ho più appetito, prima mangiavo svogliatamente, ora ho fame e mangio di più e più spesso....
[#47]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
1. No, pero' puo' aumentare il fastidio durante l'atto dell'evacuazione.
2. Un ascesso e' chiuso per definizione, anche se poi puo' accadere che si apra all'esterno.
3. Le feci dure possono provocare fastidio maggiore, ma non sono la causa dell'ascesso.
Cordiali saluti
[#48]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
1) Non noto alcun fastidio durante l'evacuazione, se non un senso di 'chiusura' che il dottore ha interpretato come l'infiammo dovuto alla fistola (che secondo lui già drena nell'ano senza che io me ne accorga)

2)Può quindi essere che il bozzo che ho in prossimità dell'ano (negli ultimi 10 giorni è decisamente più grosso) si apra, oppure no, e rimanga così come ha fatto negli ultimi mesi (non saprei dire con certezza quanti)

3)Possono però essere le responsabili dell'infiammazione attuale, visto che i fastidi attuali sono 'recenti' rispetto alla fistola che so di avere da un bel po ma che non ha causato mai fastidi, e successivi ad un periodo di forte stitichezza.


Comunque sono ancora alla ricerca di un chirurgo per trattare questa cisti pilonidale e l'ascesso perianale, con buona probabilità lunedì ho un incontro con un chirorgo di una clinica privata.

Nel frattempo ho notato che quelle che qualche giorno fa erano delle emorroidi esterne, non dolenti al tatto, ma morbide, intorno l'ano (soprattutto verso destra, la parte che lamenta un vago dolore), ora sono come dire, rientrate, non sono più esterne ma piatte e non dolenti se non per qualche rapidissima fitta, per vederle devo allargare leggermente l'ano, ma han conservato il loro colore tipico violaceo....è questo possibile? E' possibile che la pomata Antrolin stia facendo questo effetto?


Il fastidio principale è quando son seduto, avverto qualcosa che 'spinge' verso l'interno.....il dottore ha attribuito questo fastidio alla posizione della fistola che da seduto 'spinge' in direzione dell'ano (e la sua posizione lo lascia supporre)....ed in più in piedi (quando non avverto il suddetto fastidio), ho come un dolore muscolare al gluteo che a volte si dirama fino alla coscia, sempre posteriormente....non è un dolore forte, piuttosto sordo, che si acutizza se faccio determinati movimenti o a volte al tatto in profondità nel gluteo....che si tratti di sciatica, dovuta alle posizioni scomode che sto assumendo per non sentire il fastidio prima descritto?

Come al solito tutti questi sintomi mi preoccupano soprattutto per la possibilità di aver sviluppato un tumore al retto....pensate che al chirurgo che mi ha praticato l'esplorazione rettale gli sia sfuggito qualcosa e magari abbia scambiato qualcosa altro per una fistola perianale?
[#49]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
A questo non so risponderle. Posso soltanto dirle che il tumore del retto alla sua eta' e' estremamente raro, che la sua condizione giustifica i sintomi che descrive e che i pazienti con sospetta neoplasia del colon-retto sono in genere invitati eseguire la colonscopia e altri accertamenti.
Cordiali saluti
[#50]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve ancora...
Riassumo un po la situazione degli ultimi giorni,sempre in attesa della visita dal chirurgo...

Da tre giorni non assumo più Movicol poichè penso che le feci si siano regolarizzate dopo quasi un mese di alimentazione completamente diversa rispetto a quanto facevo prima (mi riferisco a verdura ogni giorno, latte quasi zero, caffè d'orzo a colazione, frutta varia, fragole, kiwi, ananas e pere due volte al giorno, legumi una volta a settimana, molta acqua, succhi di frutta, yogurt, oltre alle normali pietanze di ogni giorno). Come risultato ho molta più fame, mangio di più rispetto a prima con stupore ironico di chi mi sta attorno, visto che ho mangiato sempre poco.

Son quattro giorni che noto che la mattina soprattutto sento la necessità di andare in bagno. Le feci risultano poltacee, formate, di forma cilindrica ma di un marrone abbastanza scuro, senza traccia di sanguinamenti a vista, senza nessun dolore all'evacuazione o bruciore successivo.

Ma ho delle perplessità...poichè sento lo stimolo ad andare in bagno 2-3 volte al giorno, evacuando ogni volta poco ma sempre feci formate (diciamo 2cm di spessore e lunghe dagli 8cm in su)....insomma, l'evacuazione non è mai abbondante. Inoltre produco molto gas ed ho spesso delle piccole punture addominali, il più delle volte localizzate in basso a sinistra, altre volte in basso a destra che si irradia al centro, diciamo in prossimità dell'appendicite e sento "qualcosa muoversi" nella pancia, punture o fastidi che si alleviano dopo l'espulsione del gas o l'evacuazione....rientra nella normalità?

Vorrei comunque segnalare il fatto che da 3 giorni ho l'influenza, con una leggera febbre e congestione nasale, sotto cura con antibiotici (da oggi) per via dell'infiammazione delle tonsille, cosa che come la stitichezza, mi accompagna fin dall'infanzia.

Il fastidio da seduto dovuto all'ascesso perianale permane, ho ogni tanto prurito e piccolissime fitte, oltre al solito 'fastidio pulsante'..... ma a questo punto credo che la stitichezza/colon irritabile/emorroidi e l'infiammazione dell'ascesso perianale siano due cose separate, sfortunatamente manifestatesi in contemporanea....


Considerando che ero perennemente stitico, può questo cambiamento dell'alvo essere attribuibile alla regolarizzazione dell'alimentazione? E' normale che le feci siano più scure (non so, la verdura, il caffè d'orzo, o la tachipirina assunta)?
[#51]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come vede le cose vanno meglio, semplicemtente migliorando le abitudini di vita e quelle alimentari. La strada e' quella giusta: ora si trattera' di fare dei piccoli affinamenti, ma vedra' che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Cordiali saluti
[#52]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per l'incoraggiamento :)
Indubbiamente riscontro dei vantaggi in questo stile alimentare che oltre a darmi più fame (poichè evidentemente evacuo meglio) mi sta facendo riscoprire sapori che prima difficilmente notavo....

Reputa degni di attenzione i vari fastidi addominali che sto avvertendo (o le feci più scure) o sono strascichi della sindrome del colon irritabile che mi porto dietro -considerando lo stress sempre presente- o conseguenza di quello che mangio?

Perchè, in un certo senso, non essendo mai stato regolare di corpo, difficilmente riesco a stabilire da solo se questi piccoli fastidi (punture addominali, rumori, gas frequenti, movimenti interni) siano attribuibili ad un aumento dell'attività intestinale o no....per me la stitichezza era la normalità...
[#53]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La Sindrome del Colon Irritabile se la portera' avanti, con fasi alterne, per chissa' quanti anni, quindi credo che le manifestazioni che lei ha elencato possano considerarsi facenti parte di questo disturbo. Comunque mi pare che ormai stiamo parlando di sintomi minori...
Cordiali saluti
[#54]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sicuramente....nulla di invalidante, nessun dolore vero e proprio (parlando dei fastidi addominali),credo anche io si possano classificare a questo punto minori.....devo solo sfuggire dall'inutile idea che questi possano essere sintomi di chissà quale altra patologia (a maggior ragione tumorale), per questo chiedevo se potessero essere classificati nella normalità, specie come ho sottolineato prima, in virtù del fatto che non ho mai sperimentato l'essere regolare di corpo (ammesso che evacuare 2-3 volte al di feci non abbondanti rientri nei limiti del termine 'regolare') e eventuali piccoli fastidi associati ad una maggiore attività intestinale... :)
[#55]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come gia' le ho detto piu' volte la Sindrome del Colon Irritabile senza dubbio puo' spiegare i sintomi che lei descrive.
Cordiali saluti
[#56]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve Dottori...la paura mi spinge a scrivere nonostante l'ora tarda.

Riassumendo...nell'ultimo post parlavo di un quadro migliorato, evacuazioni normali senza l'ausilio di lassativo.

Beh..esattamente da quel giorno la stitichezza è ritornata, nonostante la dieta sia rimasta pressochè invariata. Ai soliti fastidi e punture addominali localizzati in basso a sinistra ora si è aggiunto un dolore,tipo una fitta, non continua ma ricorrente localizzata in basso a destra, vicino l'appendicite, che a volte si irradia verso il basso....al tatto non ho alcun dolore, a volte passa con l'espulsione di gas, a volte no.

Da 3 giorni quindi ho ripreso a prendere il Movicol in dosi ridotte (1 bustina al giorno) che ha iniziato a fare effetto solo stasera, con le feci che apparivano della lunghezza e forma ideale, dopo due giorni di evacuazioni insoddisfacenti, a pallina, con muco giallastro.

Ma la cosa che più mi preoccupa ora è il fatto di aver trovato stasera, in due occasioni diverse, delle feci con una striscia di sangue rosso vivo misto a muco! Il filo di sangue era esterno al pezzo di feci e appariva rosso, chiaro, come fresco. Non ho dolore durante l'evacuazione se non un leggero fastidioruciore dopo, localizzato sul bordo dell'ano nell'atto di stringere i muscoli e non compariva sangue sulla carta igienica successivamente.

Dall'esterno sembra ci siano ancora dei residui di emorroidi, le piccole palline sui bordi dell'ano ci sono ancora, a volte doloranti a volte no, non infiammate cioè non dure, ma morbide e del tipico colore delle emorroidi, violaceo.

Potrebbe trattarsi di emorroidi interne, cioè della parte interna delle emorroidi visibili dall'esterno, sanguinanti ora in seguito agli sforzi degli ultimi 2 giorni per evacuare? Il tutto associato ai sintomi del colon irritabile? Potrebbe essere materiale proveniente dall'ascesso perianale, a questo punto fistolizzato?
Una proctite è pure possibile? Devo disdire la colonscopia fissata per il mese prossimo o mi conviene farla?

Non è statisticamente quasi impossibile che io abbia sviluppato un tumore al retto-colon a questa età e che esso si sia manifestato in contemporanea a mio padre?!?

Chiedo scusa per la mia insistenza ma le mie paure crescono in attesa della visita dal chirurgo....
[#57]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Credo sia opportuno rimandare ogni valutazione a dopo la visita chirurgica. Quanto meno avremo qualche dato oggettivo da valutare, ed eviteremo cosi' di fare ipotesi di maggiore o minore probabilita', che onestamente a questo punto lasciano un po' il tempo che trovano...
Cordiali saluti
[#58]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Certamente...ora possiamo solo fare delle ipotesi. Chiedevo solo se quelle piccole strisce di sangue potessero ragionevolmente esser dovute alla stitichezza avuta fino a ieri ed allo sforzo nell'evacuare. Strisce presenti solo nelle prime due evacuazioni stanotte, cioè le prime 'normali' dopo le "palline" dei giorni scorsi. Sono andato al bagno altre due volte stamattina (il Movicol quando inizia a fare effetto poi 'esagera') e non c'era traccia di strisce rosse nonostante le feci apparissero pressochè ideali....

So che i sintomi riportati possono essere ricondotti ad una vasta gamma di patologie, ma verosimilmente, quali di queste potrebbero esserci allo stesso tempo?

Nella migliore delle ipotesi io da profano punterei su una Sindrome del Colon Irritabile che causa stitichezza (e gli altri fastidi minori), quindi emorroidi, quindi il sanguinamento, con in più l'ascesso perianale.

Ma potrebbe essere anche una Proctite in aggiunta al colon irritabile, con annesse emorroidi, quindi il sanguinamento, parallelamente alla fistola perianale.

Sono entrambe ipotesi realisticamente possibili, escludendo patologie più gravi?

Ecco, in cuor mio prego di essere in presenza di uno di questi scenari....anche se come dice Lei, solo la visita potrà darci dati obiettivi.
[#59]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il sanguinamento potrebbe essere causato da una qualunque delle cose che lei ha citato, anche se nei pazienti della sua eta' la patologia emorroidaria e' senza dubbio quella piu' probabile.
Cordiali saluti
Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

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