Emorroidi di 2° grado
Buona sera Dottore,
sono una donna di 33 anni che a novembre 2010 sono state diagnosticate delle emorroidi di 2° grado (appena comparse sanguinavano ma ora si limitano ad uscire dopo ogni defecazione). Ho ricevuto due pareri medici differenti su come affrontare il problema: il primo consiste nel sottopormi ad un intervento con il metodo Longo ed il secondo quello di tentare prima con la dieta, poi con delle legature e nel caso il problema persista di farmi praticare la THD.
Per un certo periodo di tempo ho tentato con la dieta ma il problema non solo è persistito: addiritura sono aumentate di volume.
Poco fa, ho letto su internet dell'esistenza di un nuovo metodo ovvero l' HELP, che trovo idealmente molto più allettante...tuttavia, quello che mi lascia perplessa è che è solo da circa un anno che viene praticato in Italia.
Non so bene che fare e ne' che pensare, l'unica cosa di cui sono certa è che mi terrorizza l'idea di provare dolore postoperatorio ma al contempo non vorrei far degenerare ulteriormente il problema.
Dunque, le domando: che farebbe lei al posto mio?
Grazie in anticipo.
V
sono una donna di 33 anni che a novembre 2010 sono state diagnosticate delle emorroidi di 2° grado (appena comparse sanguinavano ma ora si limitano ad uscire dopo ogni defecazione). Ho ricevuto due pareri medici differenti su come affrontare il problema: il primo consiste nel sottopormi ad un intervento con il metodo Longo ed il secondo quello di tentare prima con la dieta, poi con delle legature e nel caso il problema persista di farmi praticare la THD.
Per un certo periodo di tempo ho tentato con la dieta ma il problema non solo è persistito: addiritura sono aumentate di volume.
Poco fa, ho letto su internet dell'esistenza di un nuovo metodo ovvero l' HELP, che trovo idealmente molto più allettante...tuttavia, quello che mi lascia perplessa è che è solo da circa un anno che viene praticato in Italia.
Non so bene che fare e ne' che pensare, l'unica cosa di cui sono certa è che mi terrorizza l'idea di provare dolore postoperatorio ma al contempo non vorrei far degenerare ulteriormente il problema.
Dunque, le domando: che farebbe lei al posto mio?
Grazie in anticipo.
V
[#1]
Il principio dell'intervento che indica è analogo alla THD si tratta cioè di eseguire una interruzione arteriosa con il laser anzichè con legature.Se non esiste prolasso può essere una buona scelta. Il vantaggio della THD è di poter correggere anche l'eventuale prolasso.
Dr. Roberto Rossi
[#3]
Oltre a quanto precisato dal Dottor Rossi, che condivido, questo potrebbe aiutarla ulteriormente a chiarire le idee:
https://www.medicitalia.it/news/colonproctologia/1844-emorroidi-e-chirurgia-longo-o-thd.html
https://www.medicitalia.it/news/colonproctologia/1844-emorroidi-e-chirurgia-longo-o-thd.html
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 20/01/2012.
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