Peggioramento sintomi dopo intervento starr

Salve a tutti, mi sono appena iscritto ,e dopo estenuanti mesi di sofferenza ed ulteriori accertamenti,voglio esporre il mio caso nella speranza di qualche buon consiglio che allevi la mia disperazione.
Ho 32 anni,sono di milano, e dopo anni di tormento, precisamente 8,alla ricerca di un nome da dare al mio problema attraverso infinite visite ed esami sono stato operato di intussuscezione retto rettale con metodo STARR.
Anche se non sarà facile cercherò di descrivere la mia situazione cercando di essere il piu' sintetico possibile:
SINTOMI: tutto inizia a 24 anni con un periodo di circa 2 settimane di assenza di stimolo, per me strano visto la mia quotidiana regolarità ad evacuare.Il tempo passava ma la situazione non mutava,da qui estenuanti sedute e spinte nell'erroneo tentativo di forzare il ritorno di una evacuazione completa e soddisfacente, ma così non è stato.
Dopo qualche tempo ho iniziato a lamentare senso di immediata ripienezza dopo aver ingerito poca roba durante i pasti e di conseguente malessere generale in tutto il tratto gastro enterico,ma soprattutto,( e questo è il sintomo che mi distrugge) di sentirmi l'addome duro ,contratto,dopo ogni spinta per defecare ,ovvero piu'spingenvo piu' l'addome si contraeva .
ESAMI:da qui 1 serie di esami nel corso del tempo(2000 - 2005) ,e di cure prescrittimi da vari gastroenterologi: colonscopia ,gastroscopia,vari pasti baritati ,ecografie addominali,tac dell'addome con doppio contrasto,clisma del tenue,e studio del transito con i radiopachi (eliminati in 3 giorni),tutto oltre che per prassi per verificare se la sintomatologia fosse causata da eventuali spasmi o restringimenti risultato : niente.
CURE: sono state di vario genere,e marche, ma unite dallo stesso principio attivo,la benzodiazepina e a volte sostituite da antidepressivi.
Intanto la situazione è continuata a peggiorare,alla palpazione si sentiva un sigma contratto, ma non dolente alle pressioni del medico, e da qui scarsa importanza alla mia sintomatologia, giustificata dal fatto di non avere mai avuto un blocco intestinale. Ovvero dicendomi :"un po' vai cmq.tutti i giorni".
Ormai rassegnato, ho inziato a fare uso di lassativi osmotici( 2005 - 2006), (phospo lax, selg,isocolan),che ,scusate se azzardo,sostenevo che mi scioglievano la contrazione del sigma ,spostando le feci in massa nel retto. Tutto bello all'inizio,poi nel giro di qualche tempo era + l'acqua che trattenevo che quello che espellevo.Dopo quest'anno gestito da lassativi,ormai di scarsa efficacia,mi viene prescritta 1 defecografia,esame mai sentito.
IN SINTESI:Intussuscezione retto rettale alta con tendenza all'intussuscezione retto anale,in ponzamento ipertono della fionda,perineo discendente di 2°.
Vengo così operato, affidandomi al chirurgo che mi ha presc. l'esame,con la tecnica starr nel luglio 2007.
RISULTATO: per farla breve non solo l'addome mi rimane contratto,ma addirittura si è aggiunto ,dopo circa 1 mese 1 dolore,1 costante tensione a liv. del retto che mi strappa le lacrime e che mi costringe a letto ,come 1 morsa che non molla mai ,e se provo a spingere diventa intollerabile.
CONTROLLO:Dopo 2 visite ,1 defecografia,1 anoscopia,e 1 manometria,rispettivamente: puborettale paradosso,anello anastomotico ampio,ipertono degli sfinteri,marcata dissinergia del p.pelvico con massiccio uso della muscolatura addominale.
MAGGIO 2008: vengo sottoposto ad 1 ciclo di riabilitazione pelvica( biofeedback e elettrostimol.);niente da fare,addirittura il colonproct.che mi riabilitava ha detto che per lui non è il puborettale perchè avrei disturbi + prossimali all'ano e che tutta la mia sintomatologia puo' derivare dalla mancata distensione dell'ampolla a causa di 1 ipertono del retto aggravato dalla starr; questa diagnosi sulla base del fatto che tutti i miei mali scompaiono introducendo in ampolla 1 palloncino da 40ml d'aria che è sufficiente a distendermi l'ampolla ,provocarmi stimolo, conseguente rilasciamento dello sfintere interno,e rilasciamento della fionda. Cmq. mi consiglia di fare 1 ecogr.transrettale onde escludere l'eventuale presenza di punti metallici.
GIUGNO 2008:prenoto al S.Raffaele,espongo i fatti,faccio l'ecografia transrettale,(che esclude la presenza di punti,e dice SAE nella norma, e SAI di medio spessore pari a 1,8cm),e mi viene consigliato il botulino.
23 LUGLIO 2008: iniezione di botulino su entrambi le pareti della fionda(25 unità x parte).
CONCLUSIONE:siamo al 3 agosto non ho ancora avuto nessun beneficio,acqua fresca,perchè?!
So di essermi dilungato fin troppo,ma spero di essere stato il piu' chiaro possibile,spero che qualcuno mi possa dare 1 consiglio,sono a pezzi.
Grazie della pazienza e per l'attenzione.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La sua storia e' indubbiamente lunga e complessa ed e' difficile aggiungere qualcosa ad un iter diagnostico e terapeutico piu' che completo. Mi permetto solo di aggiungere che e' verosimile che la sintomatologia addominale non sia modificata dall' intervento che risolve un problema locale e non generale, che il dolore postoperatorio in questo intervento a volte compare in maniera imprevedibile ed apparentemente non giustificato dagli accertamenti eseguiti (come appare nel suo caso) soprattutto a breve distanza di tempo dall' intervento (1 mese) ed infine che spesso una componente 'psicosomatica' ha un ruolo importante nel determinare i sintomi in questa patologia anche in presenza di anomalie agli esami strumentali come nel suo caso.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
dottor Favara grazie mille per la tempestivita'con cui mi ha risposto.
So che molto probabilmente sarà irrilevante ma ho tralasciato, nel tentativo di esporre con precisione i fatti,l'esame + recente,di circa 1 mese fa,1 clisma opaco a doppio contrasto,dove non si denotano patologie degne di nota,se non fenomeni irritativi a livello del discendente e del sigma,ma, dove il mio chirurgo mi ha fatto notare come nell'ultima lastra scattata,cioè dopo che il radiologo mi ha fatto evacuare,il bario rimanga quasi totalmente a livello del sigma,dicendomi che la parete ant. del retto rimane molto tesa,ed è li che per la prima volta mi è stata proposta l'opzione botulino sullo sfintere int.nel tentativo di ridurre per lo meno la pressione all'interno del canale anale,poi di li S.Raffaele x ecografia trans.e iniezione attraverso il perineo sulla fionda, come citato sopra.
Mi scusi ancora per il prolungarsi del discorso,grazie ancora.