Diverticolosi discendente e sigma con severa ipertonia e tortuosità

tà: 59 sesso:m altezza: 176 peso:79
Sedentario

emoglobina glicata 6,3-ipercolesterolemia-tendenza ipertensiva-renella-
prostata ipertrofica

Colecistectomia nel 2000, mal di schiena (lombosacrale soprattutto) 20 anni
fa circa evidenziate due ernie (L5/S1 sin- L4/L5 dex); incidenti:traumi
cranici, frattura clavicola sinistra 71; astenia, tendenza depressiva,
episclerite sin. nel 90.

Sintomatologia
Dolore pressorio nella zona del sigma (sempre diagnosticato come colon
spastico. Al tatto cordone colico) si riflette nel testicolo sinistro e
nella zona lombosacrale. Ho la sensazione che il mal di schiena sia dovuto
all'intestino e viceversa. Quando ho bisogno di urinare (con difficoltà)
devo anche prepararmi urgentemente ad evacuare perchè sembra che l'intestino
prema la vescica. Feci sfatte o frammenti a "nastro".
La colonscopia( fatta dopo anni!) ha evidenziato numerosi diverticoli nella
zona del sigma/discendente con tortuosità dello stesso e, soprattutto, una
severa ipertonia.

Era mia intenzione informarmi sulla utilità di una idrocolonterapia. Per il
momento uso prebiotici e fibre dolci ma ho il terrore che l problema si
complichi. Ciò mi fa vivere in uno stato di ansia e preoccupazione che si
tramuta spesso in depressione e astenia.
Ho la sensazione che il transito rallenti nell'area del sigma a causa della tortuosità e che la sensazione dolorosa sia dovuta a questa pressione ma non ho stimolo. L'evacuazione avviene solo quando le feci sono sfatte.
Può un trattamento "vertebrale" contribuire a ridurre l'ipertonia?
Posso praticare con una qualche utilità la idrocolonterapia?
Grazie per l'eventuale risposta e per la disponibilità
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
L' idrocolonterapia non ha alcuna evidenza scientifica in termini di miglioramento della sintomatologia per nessuna patologia. In presenza di diverticolosi il rischio di complicanze indotte dal trattamento (diverticolite, perforazione), sconsiglia particolarmente tale pratica.
Non credo ci sia evidenza di relazione tra patologie vertebrali e attivita' peristaltica intestinale.
Verosimilmnente la sua sintomatologia e' compatibile con la diverticolosi di cui soffre probabilmente sovrapposta ad una sindrome dell' intestino irritabile che sicuramente viene influenzata nel suo decorso dalla psiche.
L' eventuale comparsa di complicanze, oltrs a cio' che sta facendo, purtroppo non puo' venire prevenuta altrimenti. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
in aggiunta a quanto già precisatole dal Dott.Favara,
le allego il link di un articolo pubblicato nel sito che potrà aiutarla a meglio capire sintomi e patologia diverticolare

https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/

Dott.ssa M.M.Morelli

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi i medici per la cortese e sollecita risposta.
Effettivamente l'utilizzo abbondante di verdure crude che ho sempre considerato indispensabile per la mia situazione generale temo sia, invece, controindicato. Il mio timore considerata la "severa ipertonia" e la "tortuosità" è che mi si blocchi il transito intestinale. La dott.ssa che ha effettuato la colonscopia mi ha..."buttato lì" :"questo è un intestino passibile di resezione...". Ero già abbastanza depresso prima figuriamoci dopo questa affermazione...fugace. Comunque ridurrò l'utilizzo di verdure crude e mi limiterò all'uso delle fibre "dolci" (psillio). Speravo di trovare una strada per ridurre il tono del sigma ma l'uso per es. di spasmex non ha dato risultati sensibili...
Grazie ancora per la dispnibilità
[#4]
Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
ha qualche evidenza scientifica l'utilità di assumere ciclicamente probiotici più mesalazina , nel senso che sembra che controlli la malattia evitando che si complichi e che abbia quindi un destino chirurgico

Dr. Giovanni Salamina

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per questo ulteriore suggerimento.La mancanza di verdura cruda (che utilizzavo abbondantemente) si fa sentire e per il momento l'utilizzo delle fibre "dolci" non è ancora sufficiente per favorire una evacuazione che risulta difficoltosa ("sento" che è la tortuosità a rallentare il transito...). Credo che aumenterò le dosi. Mi è ormai chiaro che il percorso del sigma è tale da comprimere la vescica provocando un doppio, contemporaneo stimolo. Cercherò di seguire anche il suo consiglio. Grazie
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