Esiti fistola perianale

Buongiorno. Mi rivolgo a Voi per due chiarimenti.

Negli ultimi 30mesi sono stato operato 4 volte per una fistola transfinterica alta a ferro di cavallo. 4 fistulectomie con posizionamento del setone in trazione eseguite da 3 chirurghi specializzati nel pavimento pelvico e colonproctologia (tutti i chirurghi appartenenti alla stessa unità di chirurgia ospedaliera).

Tutte le 3 volte precedenti non si e’ mai arrivati alla caduta del setone dato che, durante le innumerevoli visite di controllo e relativi accertamenti, la fistola risultava ancora dolorosamente presente ma, questa volta, la quarta, sembra vada, finalmente, in modo diverso.

Operato a metà Novembre 2015 circa 15gg fa il setone e’ caduto spontaneamente. Ora all’ultima visita il medico mi ha detto che va tutto per il meglio ma che per sicurezza è il caso di aspettare un’altra 20 di gg per essere certi che sia tutto terminato.

Rispetto a come stavo prima di sicuro è tutta un'altra vita ma vi chiedo:
1) E’ normale che ci siano ancora, soprattutto per qualche ora dopo aver defecato, delle tracce lievi (molto lievi) di muco chiarissimo che rimangono sulla carta igienica se tampono la zona della cicatrice anche a distanza di, appunto, qualche ora dall’atto?
2) Ogni tanto sento dei dolori che definirei “muscolari” a volte nella zona perianale a dx a volte a sx. Notare che la fistola pur risultando, dalle ecotransrettali, a ferro di cavallo non e’ mai stata toccata a dx ma si e’ sempre intervenuti a sx dove era presente l’originale orifizio esterno. I medici a cui mi sono rivolto indicano come possibile causa del dolore tutto il tessuto di cicatrizzazione che si e’ formato nei 4 interventi, anche se a dx non si e’ mai intervenuti. Può essere?

Cordiali Saluti
[#1]
dopo
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Si a entrambe le domande, certamente era una fistola complessa e il decorso puo' comportare questi sintomi. Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, mi riallaccio al vecchio post.

Attualmente le piccole perdite (minime) di liquido chiaro misto feci continuano, minime ma ben presenti dopo la defecazione ma in diminuzione nelle tre/quattro ore successive sino a diventare quasi assenti trascorso questo periodo e comunque diventando cristalline/trasparenti.

La cosa piu' fastidiosa e' il continuo lieve dolore nella zona della cicatrice ormai completamente riepitellizata. Detto lieve dolore cresce durante la giornata, partendo dal quasi nulla appena sveglio al fastidioso in tarda serata. Dalla cicatrice si irradia ai muscoli del retro coscia e basso addome.

Il chirurgo proctologo che mi ha operato dopo una visita di controllo ha detto che sono dolori derivanti dalla cicatrice e che, anche se probabilmente con il tempo (12mesi circa) diminuiranno non scompariranno mai. Asserisce che le piccole perdite prima "sporche" e poi "pulite" non sono altro che un po' di muco intestinale che fuoriesce dall'ano per via dell'effetto "grondaia" (termine da lui usato) generato dalla cicatrice.

Per essere certo che non fosse altro mi ha fatto fare:

Ecotransanale 3D, zero ascessi, zero fistole ma solo molto tessuto cicatrizzale;
Colonscopia, tutto nella norma.
Visita da gastroenterologo, per i dolori al basso addome, che a sua volta mi ha prescritto una serie infinita di esami del sangue che sono risultati tutti nella norma con un piccola carenza di acido folico (per cui mi ha prescritto 40gg di pastiglie di folina).
Eco addome, tutto nella norma.
Eco anse intestinali evidenziano solo una marcata contrattura della corda colica sinistra, per il resto tutto nella norma.

Notare che non ho problemi di stipsi o dissenteria e vado in bagno regolarmente 2 volte al giorno, con feci tra il normale ed il poco formato ma non dissenteriche.

Per cercare di alleviare il problema del dolore faccio nuoto, sono stato da un osteopata per una serie di sedute e da un masso terapista per una serie di sedute.

Entrambi pensano si possa trattare del nervo del pudendo che viene infastidito dalla prossimità' della cicatrice (che dopo 4 interventi e' ben presente). Non pensano che il nervo sia intrappolato dato che il dolore sarebbe ben peggiore.

Visto che la cosa genera parecchia ansia volevo chiedervi due cose:

1) quanto sopra puo' risultare compatibile con 4 interventi per fistola transfinterica?
2) dato che il chirurgo asserisce che non puo' farci nulla e che il mio medico di base mi dice di avere pazienza da quale medico potrei andare per essere certo che si tratti del pudendo "infastidito". Ortopedico? Neurologo?

Grazie mille per qualsiasi consiglio i darete
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Ottimo, si certo. Puo' sentire uno specialista in terapia del dolore. Prego.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il riscontro. Quello che non ho capito è se le piccole perdite che lontano dalla defecazione sono cristalline e non maleodoranti sono compatibili con le cicatrici o se sono un possibile campanello d'allarme per una nuova fistola.

Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non credo siano indicative di una nuova fistola. Prego.