Cura contemporanea di emorroidi e ragadi: controindicazioni?

Buongiorno,
ho 31 anni e in passato ho sofferto diverse volte di ragadi anali, risolte utilizzando Avenoc supposte + Antrolin pomata + Placentex pomata due volte al giorno per 45 giorni, più Trofo 5 liquido come detergente e abbinato ad una dieta ricca di fibre ed eliminando piccante, fritto, insaccati, alcolici ecc...
Circa un mese fa il problema si è ripresentato (erano due anni che non capitava) ed ho iniziato la solita terapia che in passato aveva avuto buon esito. Tuttavia, rispetto all'ultima volta, mi trovo in un periodo particolarmente stressante dal punto di vista lavorativo, ho intensificato decisamente l'attività sportiva (prima praticamente nulla, ora allenamento funzionale 2 o 3 volte a settimana) e mi capita più frequentemente di bere alcolici. L'altro giorno, dopo la defecazione, mi accorgo di una specie di "pallina" dura proprio all'altezza dello sfintere (leggermente tendente verso l'esterno) che mi provoca un fastidio (a dire il vero per ora abbastanza leggero). Credo si tratti di un emorroide. Ho contattato il proctologo che mi aveva curato con successo in occasione delle precedenti ragadi ma non può ricevermi prima di 10 giorni. Volevo quindi sapere se il proseguimento della cura per la ragade con i medicinali sopra indicati (che dovrei portare avanti ancora per circa una settimana) può in qualche modo andare a peggiorare la situazione emorroidale e quali accorgimenti posso prendere per cercare di tamponare il problema in attesa della visita.
Ringrazio anticipatamente per i preziosi consigli.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
La descrizione sembrerebbe orientare verso una trombosi emorroidaria e l' ideale sarebbe una visita sollecita. Nell' attesa non credo la terapia peggiori il quadro. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr.Favara,
la ringrazio molto per la rapida risposta... Ma quindi ritiene che l'attesa di 10 giorni possa comportare un peggioramento del problema?
Io ho scelto di tornare dal proctologo che mi ha curato l'ultima volta perchè ho fiducia in lui in quanto altri prima di lui non erano stati in grado di risolvere il problema... Quindi se i 10 giorni di attesa sono sostenibili preferirei affidarmi a chi già conosco, ma ovviamente se è necessario intervenire con urgenza posso anche cercare altrove...
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Difficile dirlo senza visitarla. Puo' decidere in base ai sintomi. Prego.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ho notato che, applicando le creme con un guanto di gomma come ho sempre fatto per la cura della ragade, se esercito pressione sulla sporgenza che ho identificato come emorroide questa tende a ritirarsi almeno parzialmente, anche se l'operazione mi provoca un po' di fastidio. E' corretto questo tipo di operazione per favorire un naturale riassorbimento o è meglio non toccare la zona interessata (sempre in attesa della visita specialistica)?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Credo convenga non toccarla.
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