Lotta contro una stipsi subdola e altri disturbi

Dopo una colonscopia fatta il 5 gennaio, risultata tutta okay tranne che per la presenza di dolicosigma, la peggior depressione m'è passata, non penso più d'avere un cancro al colon come prima (pensiero che mi deprimeva non solo per me stesso, ma per la mia famiglia) e in effetti sto molto meglio.
L'ospedale (presso cui ho fatto la colonscopia) è intenzionato a proseguire con altri esami e ciò mi va benissimo.
Inoltre il 12/1 inizio finalmente incontri con una psicologa, perchè di certo alcune componenti psicologiche in ballo nella mia "malattia" ci sono (ad es non penso più d'avere un cancro, sono tornato efficiente etc, ma ho ancora la paura di "bloccarmi" d'intestino se non defeco).
Stato attuale dell'arte (di questi ultimi giorni):
non prendo purganti; assumo una bustina di Psyllogel al giorno (verso le 16). Bevo molta acqua nel corso della giornata. Sono astemio. Mangio molta frutta (kiwi e pere), verdure bollite, cibi ricchi di fibre, poco pane intgrale, pasta (senza intingoli), un po' di carni, pesce, insomma seguo la dieta antistipsi classica.
Assumo un tavor e mezzo al giorno (a novembre ne prendevo tre), sto facendo la "chiusura graduale", d'accordo col medico curante che me l'aveva prescritto voglio eliminare il tavor, che intanto non mi aiuta e (ditemi se è vero) peggiora pure la stipsi.
Premesso ciò, ecco la situazione sul fronte stipsi di questi ultimi giorni:
quando mi alzo al mattino, ci sono feci a pezzi, un po' a forma di confetto o con forme meno regolari ma arrotondate, molto compatte, difficili da evacuare.
Poi, durante il rsto della la mattinata, vado un paio di volte in bagno (una prima e una dopo la colazione) con feci ben formate ma molto più morbide e senza alcuna problema di evacuazione.
Nel pomeriggio, vado ancora un paio di volte, con feci ben formate e ragionevolmente morbide (magari con qualche pezzetto duro isolato) e ben evacuabili.
Alla sera niente (era ora, direte voi).
La quantità complessivamente prodotta credo sia corretta, non eccessiva, tenendo conto dell'alimentazione che seguo.
Devo dire che così facendo mi sento abbastanza bene: non ho dolori di pancia, nè senso di costipazione, ho appetito, energie, buon umore.
Però accidenti, è abbastanza antipatico vivere evacuando 4 o 5 volte al giorno; finchè sono a casa o anche in ufficio non è un grosso problema, il bagno c'è, ma in generale risulta penalizzante !
Prima domanda: potrei provare a non evacuare la prima volta (in generale non ho un grande stimolo), quindi bere acqua e fare colazione e aspettare; ma ho paura che se non elimino il "tappo duro" di feci, rischio di bloccarmi. Che ne pensate ?
Proseguo con gli altri disturbi.
Ho una certa flatulenza, ma quella l'ho sempre avuta, anche quando evacuavo bene, una o al max 2 volte al giorno; negli ultimi mesi è un po' più inensa però, ma non al punto da essere un vero problema.
In genere precede le evacuazioni e poi per un po' si calma.
Ho dei risvegli notturni, inoltre devo alzarmi una volta nella notte per orinare, cosa che prima non mi accadeva.
Inoltre come unico dolore che ho, c'è un dolore localizzato al centro della settima costola di sinistra che da mesi mi affligge: è lieve, inoltre non è sempre presente, lo sento di più a letto o durante il giorno in certe occasioni, non so se legate a posture particolari o a che altro.
La dolenzia (non è un dolore acuto) quando c'è sembra proprio nell'osso, non nelle carni circostanti. Cosa potrebbe essere ?
Chiudo qui. Saluti e complimenti a tutti voi
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Gentile Utente,
ormai conosco a memoria la sua situazione... Non mi pare che ci sia nulla di nuovo, e che tutto sommato le cose non procedono malissimo; sempre in attesa dei colloqui con lo Psicologo che come lei stesso ha scritto sono gia' in programma.
L'unico elemento sul quale potrebbe esserci una piccola novita' e' di competenza urologica: sebbene per certi versi sia frequente alla soglia dei 50 anni necessitare di un "pit-stop" notturno per urinare, le consiglio di sentire anche cosa ne pensa appunto lo Specialista Urologo.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie, dr Spina, seguirò il suo consiglio.
Ma che mi dice del dolore alla costola ? potrebbe entrarci indirettamente la stipsi con gli sforzi (sia pure moderati) della prima evacuazione, oppure è un effetto del meteorismo ? o del dolicosigma ?
cordialissimi saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Puo' essere una delle tre cause da lei citate, o magari qualcos'altro ancora... Comunque io non darei troppa importanza a questo segno: nel caso pero' non dovesse regredire nel giro di qualche giorno chieda una visita al suo Medico Curante.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Il mio medico curante, quando gli parlai del dolore alla costola, parlava di nervo infiammato, ma dubito della sua diagnosi (fatta senza visitarmi); in seguito ha parlato di "dolore psicosomatico". Non a caso fu quello il periodo in cui mi prescrisse il Tavor.
E' vero che se non ci penso lo sento molto meno, ma questo non basta a mio avviso a dare la patente di dolore psicosomatico, è vero per ogni dolore non forte.
Ma il mio medico curante ama in generale (non solo con me) le spiegazioni psicosomatiche, secondo lui anche l'aumentata frequenza della minzione è di origine psicologica, cioè del mio carattere ansioso.
In ospedale non ci hanno dato peso, mi hanno palpato l'addome (ma non per quel dolore) e hanno detto che l'addome era normale.
Credo che il dolore sia associato agli sforzi dovuti alla stipsi, in effetti è sorto proprio nel tardo ottobre, e la mia stipsi è iniziata a ottobre.
Se vuole un'opinione ancora diversa, le dico quella di un dottore che sostituì per qualche tempo il mio medico curante: secondo lui io soffro di una forma di SII, legata al mio carattere apprensivo, e il dolore al costato sinistro è abbastanza tipico della SII.
Però io sapevo che con la SII fanno male le ultime costole di sinistra, non la settima. Mah.
Come vorrei tornare a stare bene come stavo fino a 6 o 7 mesi fa !!!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Una infiammazione dei muscoli intercostale e' spesso causa di dolori simili a quelli che lei descrive... cio' non toglie che la spiegazione psicosomatica puo' avere un suo perche'...
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Dr Spina, novità che le sottopongo!
Stamattina (il 9) ero a casa tranquillo, niente lavoro.
Alle 8 mi sono alzato e ho evacuato feci dure, a confetto, ma non ho fatto sforzi: senza fretta, ho aspettato seduto sul WC, ho spinto solo un minimo quando già stavano cominciando a uscire.
Rinfrancato da ciò, ho bevuto un bicchiere (sui 200cc) d'acqua tiepida e me ne sono tornato un po' a letto.
Mi sono alzato alle 9 e un quarto, sono andato in bagno e ho evacuato ancora, stavolta feci più morbide.
Ho fatto colazione e dopo un po' ho sentito un certo impulso. Avendo tempo e calma, sono stato seduto sul WC tra le 10 e le 10:30 e ho eliminato un po' per volta (più o meno ogni 5 minuti) una gran quantità di feci morbide, tutte formate (mai molli) !!!
Penso di aver eliminato tra le 8 e le 10:30 non meno di 300g di feci.
Morale, adesso alle 11 mi sento leggero, l'addome è morbidissimo e il dolore alla costola è sparito nel nulla (per la verità stamattina era assai lieve, ma un po' c'era). Ho un po' di borborigmi, ma non fastidiosi.
Cosa ne pensa ? forse ho eliminato "vecchie giacenze" e ho qualche spernaza di andare a posto ?
cordialissimi saluti
[#7]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Direi che le ultime novita' sono tutte positive... Stia tranquillo, e vedra' che anche l'alvo ne trarra' beneficio!
Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Infatti oggi sono molto più tranquillo del solito, anche se è ben triste che il proprio umore sia una funzione della quantità emessa giornalmente...
Feuerbach diceva "l'uomo è ciò che mangia", qui è ancora peggio però.
Ma a parte ciò, aggiungo che nel pomeriggio ho evacuato ancora (due volte), sempre feci solide e morbide, sempre senza problemi.
Mi chiedo, o meglio, Le chiedo. da dove il mio colon le stia tirando fuori, tenendo conto che non sono un mangione (anche se mangio molte fibre e prendo una bustina di Psyllogel al giorno, complessivamente non mangio moltissimo) e che nei giorni scorsi in bagno ci sono sempre andato e non poco.
[#9]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi trovo a ripeterle ancora una volta i medesimi concetti, e cioe' che, in assenza di patologia, pretendere dal colon un sincronismo perfetto con l'orologio o con la bilancia e' semplicemente inutile: forma, colore e quantita' delle feci dipendono da mille fattori che agiscono contemporaneamente, e far rientrare il lavoro del colon in calcoli teorico-matematici e' di fatto un esercizio inutile.
Cordiali saluti
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