Diverticolosi e colon irritabile

Gentile dottore,

sono un giovane uomo di 35 anni e da circa tre soffro di diverticolosi. (diagnosticata dopo un clisma opaco e una colonscopia). La mia alimntazione è sempre stata abbastanza irregolare, considerando che il mio lavoro di giornalista m'impone ritmi decisamente stressanti. Ragion per cui, invece di assumere fibre sotto forma di verdura e frutta, ho sempre fatto ricorso a barrette di crusca. Da un anno, (dopo due ricoveri in ospedale) un gastroentrologo mi ha trovato anche sintomi di colon irritabile. E mi ha levato le barrette di crusca, ossia l'unico ausilio che mi facevano andare in bagno perchè la crusca irriterebbe le pareti del colon. Purtroppo, la mia ansia mi ha fatto diventare ben presto ipocondriaco sotto questo aspetto e ogni giorno mi pratico clisteri da 0.5 l riempiti con acqua tiepida e olio d'oliva fino a quando non vedo solo acqua chiara. Ma questa vita mi stressa comunqne, le mie mattinate sono trascorse in bagno, e non mi sento più vivere. Il tutto per paura di tornare in ospedale sotto attacco diverticolitico. Ho infatti la fissazione che se non mi svuoto, il ristagno delle feci potrebbe far questo. Sono consapevole che esagero ma non riesco a fermarmi. E i fastidi al colon (meteorismo, pancia gonfia, doloretti rimangono) Una recente visita da un gastroenterologo, visto il caso, mi ha prescritto tale terapia: un cucchiaio al giorno di olio di vasellina. Una bustina di benefibra al mattino ed una di psyllogel al pomeriggio. 2.5 l d'acqua al giorno ma bevuti nel corso della giornata. (non dopo i pasti come faccio io col risultato che mi gonfio come un pallone). Un clistere evacuativo (non il lavaggio!) un giorno si ed uno no cominciando con 0.5 l e diminuendo gradatamente nell'arco di un anno per far riabituare il mio colon. Devo inoltre calcolare le fibre tenendo conto anche degli integratori e mangiare regolarmente (senza saltare i pasti) facendo anche una leggera colazione al mattino. Quanto alle fibre dovrei consumarle soprattutto come frutta e verdura eliminando il più possibile le barrette di crusca. Questa dieta va integrata con: Normix (i primi 10 giorni di ogni mese. due compresse al mattino e due alla sera). Sempre i primi 10 giorni di ogni mese anche due compresse al giorno di dicoflor 60 come fermenti lattici. Secondo Lei, tale terapia può andar bene nel mio caso? Grazie!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Io penso di si... mi sembra che il suo Gastroenterologo la stia seguendo da vicino integrando le buone abitudini alimentari con i farmaci del caso.
Purtroppo si tratta di avere molta pazienza... Aggiungerei soltanto, ove puo', di limitare lo stress dovuto alla sua bellissima ma faticosa professione: lo so che non sara' facile, ma lei e' molto giovane e la strada che dovra' fare il suo colon e' ancora molto lunga...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Dott. Spina,

La ringrazio infinitamente per la Sua celere risposta. Aevodimenticato di dire che ogni tanto subisco perdite di sangue dal retto (pare per colpa diuna ragade). Oltre a ciò volevo Chiedere: ma l'olio di vasellina potrebbe dar fastidio ai miei diverticoli( nehouna decina, di piccole dimensioni). E quanto è importante svuotarsi regolarmente nelmio caso? Secondo il mio gastroentrologo non importa che l'intestino si svuota del tutto. Ciò che è importante è che si vada al bagno una, meglio due volte al giorno. Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In effetti lo svuotamento completo dell'intestino e' soltanto una chimera, peraltro neanche indispensabile... L'importante e' che il transito sia regolare. Poi se ogni giorno l'evacuazione avviene una volta oppure due questo dipende dal singolo individuo.
Per quanto riguarda la eventuale ragade penso sia opportuna una visita proctologica.
Cordiali saluti
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