Il mio sangue ed eseguire i vari test sia dell'emocromo sia delle mts

La mia storia sfiora l'assurdo, dal compimento dei miei 18 anni (ora ne ho 26) ogni sei mesi mi reco nel centro trasfusionale dell'AVIS per donare il mio sangue ed eseguire i vari test sia dell'emocromo sia delle MTS.

Settimana scorsa ricevendo le mie ultime analisi, come trafiletto di chiusura compariva per la prima volta una scritta, in cui mi veniva chiesto di presentarmi al centro trasfusionale per ulteriori chiarimenti. Incuriosito da ciò, nonostante tutti i risultati delle MTS fossero negativi e l'emocromo fosse in perfetta "forma", spinto anche dal mio essere ipocondriaco, mi reco al centro...

Scopro così di essere affetto da sifilide.
Ma con un piccolo dettaglio, l'Avis ha ben pensato di OMETTERE tale risultato all'interno delle mie analisi da ben TRE anni. Badate bene OMETTERE, cioè non trascrivere minimamente la voce TPHA, che in quanto ignorante in materia non pensavo mancasse!!!

La mia preoccupazione è alle stelle, essendo ben informato su tutte le malattie che si possono contrarre sessualmente. Ora ho appena ricevuto i risultati delle analisi approfondite (fatte in un centro analisi privato) e chiedo a voi delucidazioni su due miei interrogativi:

1)Devo denunciare il comportamento, a mio avviso poco etico e professionale, dell'Avis??? sono loro perseguibili penalmente per aver omesso tali risultati, utilizzando come scusante una precauzione sulla mia privacy ???

2)Il risultato dei miei test è questo:
TPHA: pos.1:320 EMOAGGLUTINAZIONE (negativo)
VDRL: negativo AGGLUTINAZIONE (negativo)
FTA-ABS(IgG totali): presenti(+) IMMUNOFL. INDIRETTA (assenti)
FTA-ABS (IgM): assenti IMMUNOFL. INDIRETTA (assenti)

cosa vogliono dire???

Speranzoso di avere al più presto una vostra risposta, vi porgo i miei saluti
[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Mi scusi , non ho capito bene...
Da tre anni faceva gli esami del sangue all'AVIS, il TPHA veniva positivo, e lei non veniva richiamato?
In questo caso sarebbe alquanto strano , per non dire di peggio, giacchè questa positività avrebbe dovuto indirizzarci a ulteriori esami nella diagnostica luetica, e comunque il sangue non era utilizzabile.
Lei però presenta altri valori negativi, e non riferisce sintomi di malattia;ha forse effettuato una terapia antibiotica?
Se può chiarirci i vari aspetti della vicenda gliene saremmo grati , perchè sembra abbastanza insolita.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Esatto, non venivo chiamato, ne avvisato in nessun modo! Di conseguenza per tre anni a mia insaputa sono stato un UNTORE!

I sintomi, quali l'ulcera sul pene o le macchie Rosee sulla pelle, non si sono MAI manifestati, gli unici fastidi che presento (ma che potrebbero essere indipendenti dalla sifilide) sono forti dolori alle gambe, forti e prolungati mal di testa (che durano dai 2 ai 5 giorni), comparsa di brufoli sottocutanei (su viso schiena e glutei) e linfonodi leggermente ingrossati (badi bene che ho sempre sofferto di tutti questi sintomi, noto solo un aumento ed una intensificazione di essi).

I risultati delle analisi sono quelli riportati , il TPHA è positivo e gli IGG totali vengono segnalati come presenti!
Per quanto riguarda cure antibiotiche,soffrendo da sempre di tonsillite, ogni anno faccio un ciclo di Augumentin, quest'anno in particolare ho assunto per 10gg tale antibiotico dopo essermi sottoposto ad un intervento odontoiatrico.
La prego di chiarirmi tale situazione
Distinti saluti
[#3]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Il quadro sierologico è compatibile con una infezione luetica in fase di guarigione, stante la assenza di IgM e la negatività della VDRL, mentre il TPHA resterà come cicatrice sierologica.
Evidentemente il ciclo antibiotico è servito, ma non si sa nulla sui tempi e dosaggi, quindi le consiglio di farsi visitare da un dermovenereologo per la opportuna valutazione, anche per altre MTS.
Non pare comunque che allo stato sia contagiante, non essendoci una infezione attiva.
Per il passato non posso dire.
Cordialità
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto