Infezione da Tricomonas

Buongiorno,
premetto che soffro di intolleranze alimentari, e che nel centro dove mi sono state diagnosticate mi hanno informata che questo tipo di patologia può dare origine a differenti infezioni alle vie esterne (vaginiti, riniti, otiti etc.)
Ormai è da settembre che sono in cura presso il mio ginecologo per un'infezione da Tricomonas. I miei sintomi che variano di intensità a seconda del periodo sono perdite di colore giallo, e prurito. Il mio partner all'inzio provava prurito ed aveva un leggero arrossamento mentre ora sembra essere guarito. Abbiamo seguito entrambi due cicli di cure. Via orale per 2 settimane consecutive 4 compresse in un'unica somministrazione giornaliera di Flagyl. Parallelamente io ho utilizzato ovuli ed il mio partner crema di Meclon.
Il secondo ciclo è stato di Fasigin per via orale per due settimane e nuovamente ovuli e crema. Essendo batteri anaerobi ho lavato ad alta temperatura tutta la biancheria intima e gli asciugamani con aggiunta di Napisan.(però ho sostituito gli asciugamani ogni due o tre giorni)
Abbiamo sempre avuto rapporti con il preservativo. Nonostante tutte queste precauzioni, i miei sintomi non sembrano essere scomparsi. Ci sono altre cure più efficaci.
A lungo andare possono esserci delle conseguenze gravi per un periodo di infezione così lungo?
Come posso aumentare le mie difese immunitarie?
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Dr. Giovanni Sarracco Dermatologo, Medico estetico 14
quanti prelievi batteriologici ha effettuato in questi ultimi mesi e dove? (ginecologo o laboratorio) è stata ricercata anche una infezione da candida?

Dott. Giovanni Sarracco

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Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, aver già accertata la presenza di intolleranze alimentari è molto importante poichè - come saprà - alla base delle infezioni urogenitali sta sovente uno stato di disbiosi intestinale. Le terapie per uso topico non sempre risolvono, permanendo la condizione di intolleranza e l'alterazione della flora batterica. Giusta l'osservazione del Collega circa l'opportunità di accertare una candidosi. Se ritiene opportuno avvalersi di un trattamento causale omeobioterapico Le suggerisco:
FORTAKEHL D4 SANUM - 1 CAPSULA PRIMA DI COLAZIONE
PEFRAKEHL D4 SANUM - 1 CAPSULA PRIMA DI CENA
In caso di accertata candidosi aggiunga:
EXMYKEHL D3 SANUM - 1 SUPPOSTA PRIMA DI CORICARSI
Ovviamente è indispensabile fare wash-out degli alimenti intollerati per almeno un trimestre. Cordiali saluti.
Dr. Giancarlo Cavallino
www.smige.net
[#3]
dopo
Attivo dal 2004 al 2005
Ex utente
Gentili dottori,

Vi ringrazio per le celeri risposte. Ho effettuato due prelievi batteriologici, uno a settembre ed uno a novembre, entrambi presso lo studio del mio ginecologo qui a Torino, nessuna delle due volte è stata riscontrata infezione da Candida, ma solo da Tricomonas, che dopo il secondo prelievo risultavano essersi ridotti.
Dott. Sarracco, per quanto riguarda le mie intolleranze alimentari, sto eseguendo la "dieta a rotazione 5 giorni + 1" purtroppo è molto difficile poter essere rigorosi perché sono intollerante a: latte e derivati, mais, soia e derivati, grassi vegetali idrogenati e non, ed al colorante E102, ingredienti che si trovano ovunque.
Dott. Cavallino, proverò a seguire il Suo suggerimento circa la terapia, Le domando solo se devo sostituire ogni giorno gli asciugamani che uso per l'igiene intima, oppure i batteri non sopravvivono all'aria aperta? Utilizzare un disinfettante come Napisan per la biancheria è sufficiente?

Grazie molte

Giulia
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Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, grazie a Lei per la fiducia accordataci. E' buona norma sostituire di frequente ciò che si usa per l'igiene personale, tuttavia non vedo grossi rischi di contagio. Riguardo alla dieta, benchè siano molte le intolleranze, ribadisco la necessità di eliminare completamente il più possibile, poichè si tratta di riprogrammare la risposta immunitaria a livello dell'intestino tenue (sistema GALT) che interpreta il contatto con i cibi intollerati come antigeni e quindi mantiene innescata la risposta difensiva. Dopo tre mesi riprovi ad assumere gradualmente gli alimenti esclusi e vedrà che non accadrà più nulla. Cordialità.
Dr.G.Cavallino
www.smige.net
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Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
a

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Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
Cara amica, considerata la diagnosi positiva per Tricomonas effettuata dal tuo ginecologo ritengo valida la terapia gia' effettuata, anche dal tuo partner.E' opportuno usare saponi e lavande acidificanti, considerato che l'infezione è favorita dall'alcalinizzazione dell'ambiente vaginale e dall'aumento di temperatura; pertanto e' buona norma non utilizzare indumenti sintetici. Per quanto riguarda l'uso di additivi ai normali detergenti di lavaggio per la bincheria ritengo, a mio parere, che siano inutili considerato che il tricomonas sopravvive pochissimo fuori del corpo umano. Saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2004 al 2005
Ex utente
Gentile Dott. Cavallino,
sto seguendo il suo consiglio della dieta, speriamo che con il tempo dia i risultati sperati.
Per quanto riguarda le medicine omeopatiche da Lei consigliate: PEFRAKEHL D4 SANUM - FORTAKEHL D4 SANUM, ne sono rimasta sorpresa, al di là del costo (78 Euro!) innanzi tutto sono costituite da lattosio monoidrato ed inoltre dalle iscrizioni sulle confezioni risultano essere per infezioni da Candida, di cui Le avevo detto di non esserne affetta!
Onestamente adesso, non saprei proprio cosa farne di questi medicinali, anche perché per la candida avevo già seguito una cura preventiva erboristica a base di semi di pompelmo.
Non so, mi dica a Lei a questo punto!
Grazie
Giulia