La calvizie, alopecia androgenetica, questa sconosciuta

Salve,
sono un ragazzo di 22 anni con alcuni dubbi riguardo un problema che in futuro mi affliggerà quasi sicuramente, l'alopecia androgenetica.

La genetica non gioca di certo a mio favore, infatti: mio padre e mio nonno (materno) hanno ormai perso gran parte dei capelli dell'attaccatura frontale, mentre alcuni zii già a 23/24 anni presentavano i primi sintomi.

Ho sempre portato i capelli molto lunghi, quindi non ho mai fatto caso allo spessore dei miei capelli, alla densità e alla loro distribuzione sul cuoio capelluto, di recente però (2/3 mesi) con l'avvicinarsi dell'estate mi sono tagliato i capelli molto corti (15 mm) e ho notato che a livello delle tempie (soprattutto sulla destra) i capelli risultano un poco più fini e leggermente più radi. Inoltre passando la mano tra i capelli mi sembra di trovare maggior resistenza dietro la nuca piuttosto che sulla parte superiore della testa (facendomi ipotizzare una minor densità in questa parte del capo).
Purtroppo non so dire se questo stato sia innato oppure se si tratti di un inizio di alopecia androgenetica, infatti non posso raffrontare la mia figura con gli anni precedenti dato il "cambio di immagine".
-- Volevo dunque sapere se è possibile che ci siano diversi diametri e densità nelle varie parti del cuoio capelluto o se più probabilmente si tratta di un inizio di alopecia?

Dopo queste recenti "scoperte" sono entrato un po' in ansia, la paura di perdere tutti i capelli mi ha spinto a cercare in rete, ma come spesso capita le informazioni a disposizione non sono sempre ottime e mi sono sorti diversi dubbi che espliciterò nei prossimi post.

Ringrazio per l'aiuto e per il servizio offerto.

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
l'alopecia androgenetica , o calvizie comune , ha alla sua base la miniaturizzazione dei capelli per azione del DHT , a cui i suoi recettori evidentemente sono sensibili , su base genetica.
Ma è certo che la diagnosi potrà agevolmente essere fatta dal dermatologo , sulla base della obiettività , e sulla scorta di ev. esami e test . E potrà essere seguito nel tempo , tramite archiviazioni di immagini.
Detto questo la invito a non disperarsi perchè esistono valide terapie al proposito.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la cortese risposta e per la rapidità, ho già messo in conto di effettuare una visita dermatologica per accertare lo stato attuale e per cogliere sul tempo la patologia.
Ho letto che le uniche due "armi" chimiche sono la Finasteride che inibisce l'enzima di ossidoreduttasi (il 3-osso-5alfa-steroide 4-deidrogenasi) e il Minoxidil, ma ho altresì letto che hanno poca funzione sui bulbi piliferi della parte fronto temporale, volevo sapere se questo era vero o meno, infatti il mio problema sarebbe proprio in quell'area.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Non e' vero l'azione e' la stessa.

Per il resto il diametro medio dei capelli e' proprio uno dei test diagnostici non invasivi di tipo dermoscopico che può essere effettuato per stabilire il grado di calvizie e la sua progressione.

Saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Ringrazio il Dr.Laino per la risposta, volevo porre altre due domande:

1-Lavare quotidianamente il cuoio capelluto (con shampoo) contribuisce all' avanzamento dell'alopecia androgenetica? In effetti a cuoio capelluto bagnato si perdono piu capelli.

2-Io ho sempre perso quotidianamente tantissimi capelli, fin da bambino, quindi non riesco a stimare precisamente se la perdita è aumentata o meno, ma mi pare sempre costante. Leggevo che la perdita di capelli aumenta all'insorgere della calvizie, ma non capisco questa proporzionalità diretta dato che la calvizie non è la perdita del capello stesso, ma la ricrescita sempre più fine dello stesso per opera dell DHT. Anche se vedere l'entità della caduta fa parte del test del dermatologo.

Scusate l'ignoranza.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
1-
Non vi è correlazione tra alopecia androgenetica e lavaggio quotidiano dei capelli.
Tutt'al più , se vi sono aggressioni da parte di detergenti errati, può incrementarsi un danno, che è sinergico al precedente
2-
La A.G.A. (alopecia androgenetica)si manifesta dopo la pubertà e provoca un Defluvium e quindi col tempo diradamento e calvizie. (si tratta di una alopecia inizialmente funzionale e reversibile , non cicatriziale , ma col tempo si va incontro ad atrofia del follicolo ...Quindi..)
Cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Avrei molte altre domande da porre, ma non voglio abusare di questo utile servizio offerto, quindi mi limiterò ad un ultimo chiarimento.

Non ho ben compreso se la calvizie è il solo "rimpicciolimento" (atrofia) del follicolo e del diametro del capello (quindi un individuo comunemente definito calvo non perderà mai i propri capelli, ma semplicemente avrà una diminuzione dello spessore degli stessi). Oppure se andando avanti con il tempo questa atrofia del follicolo pilifero porta a non produrre più il capello.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Mi scusi, ma facendo un esempio. secondo lei,l'on. Bersani del PD(visto che è su tutti i telegiornali),,ha gli stessi capelli di quando era ragazzo? Aveva forse solo una corona di capelli in zona temporo -occipitale (cioè tempie e nuca) e basta?
E' chiaro che con il tempo , come le ho detto , vi è una atrofia del follicolo, cioè in parole povere la morte dello stesso.
Quindi è possibile avere 150.000 capelli a 16 anni e 15.000 a 26.
Cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Ringrazio i Sig.ri medici che hanno risposto a questo consulto, soprattutto per aver risolto alcuni dubbi di carattere generale che avevo riguardo questa “malattia”.
La diffusione della calvizie statisticamente elevata, basta guardarsi intorno in una strada affollata, mi dava l'illusione che non ci fosse alcun rimedio alla perdita di capelli. Leggendo queste risposte invece ho una spinta in più a credere che, se non del tutto curabile, l'alopecia androgenetica si possa in qualche modo rallentare e forse se presa in tempo (giovane età) mi permetterà di non perdere tutti i capelli entro i 30/35 anni come la genetica suggerisce.

Sicuramente il prossimo passo sarà prendere un appuntamento da un dermatologo, anche se non nego un certo imbarazzo nel dovermi presentare per una problematica di questo genere, non invalidante, che crea il solo danno all'immagine e al più psicologico.
Inoltre non essendo sicuro di essere “entrato in una fase di alopecia androgenetica”, mi spiacerebbe impegnare un medico per uno scrupolo o una paura magari infondata.

Nei prossimi mesi aggiornerò comunque questa pagina così da fornire un diario sull'esperienza vissuta, in modo da trasmettere un parere soggettivo a un lettore interessato all'argomento.

Grazie ancora
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
gradiremo di certo conoscere le sue utili e proficue impressioni sul decorso della sua supposta calvizie, ma dobbiamo però ricordarle che questo non è nè un Blog personale, nè un forum con interscambio tra utenti.
Questo spazio viene dedicato da medici specialisti che volontariamente danno consulti a carattere orientativo-informativo a seconda delle patologie e del campo di specializzazione.
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per il chiarimento, per il momento ipotizzo solo un futuro aggiornamento per confrontare diagnosi, ottenere qualche consiglio pratico per condurre al meglio la terapia ecc. anche se ho la certezza che il dermatologo che mi visiterà saprà soddisfare con professionalità ogni mio dubbio. Ringrazio nuovamente per il tempo speso per rispondere alle domande.




Aggiungo inoltre una richiesta per l'ipotetico referente d'area di Alessandria:
-Sono nuovo del sito e ho notato che i medici sono divisi per regione geografica, referenti d'area ecc. Non so se per la politica del sito si possa stabilire una sorta di contatto tra medico e paziente virtuale, ma dato che sono residente in provincia di Alessandria vorrei capire se vi è la possibilità di parlare tramite consulto con un medico (Dermatologo) presente sul territorio.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
No, purtroppo non vi è questa possibilità all'interno del sito .I referenti d'area si riferiscono all'area di competenza (la Dermatologia)e non l'area geografica, che in Medicitalia non esiste, essendo una comunità virtuale riferita al nazionale.
Cordialità