Pruriti al glande, allo scroto e all'ano.

Gent.mi Dottori,
sono Michele un ragazzo di 27 anni e Vi illustro qui di seguito la situazione che mi affligge da ormai 2 anni.
Io ho iniziato a soffrire di pruriti al glande che si manifestavano in modo particolare durante i rapporti sessuali con la mia compagna e, credendo che fosse un lievissimo problema passeggero, ho lasciato correre il tempo prima di sottopormi ed eventuali visite.A distanza di qualche mese i pruriti erano aumentati estendendosi anche allo scroto e all'ano in concomitanza con tutto ciò avevo iniziato ad avere problemi anche allo stomaco avvertendo continui rumori e movimenti al suo interno ed ho deciso cosi' di sottopormi a gastroscopia grazie alla quale mi hanno riscontrato la presenza di Helicobacter da cui in seguito ad una cura sono guarito anche se sinceramente avverto tutt'oggi una forte movimentaione dello stomaco probabilmente dovuta ad una forma di lieve gastrite che mi avevavo diagnosticato sempre tramite gastroscopia.(Vi racconto questo perchè non so se ci possa essere una correlazione fra i pruriti di cui sopra e problemi all'apparato gastro-intestinale...).Ho deciso poi di sottopormi anche a colonscopia ma fortunatamente il mio apparato intestinale non ha alcun tipo di problema a parte una lieve infiammazione alle emorroidi.
Ho ritenuto oppurtuno sottopormi anche a visite andrologiche -andrologiche tramite le quali(n. 2 visite presso due differenti urologi-andrologi)mi hanno diagnosticato una sorta di lievissima "prostatite" anche se, ad avviso loro, era una "falsa" prostatite in quanto non riconoscevano in me la vera sintomatologia prostatica perchè non ho mai avuto problemi nella minzione, nè secrezioni dal pene di alcun tipo ecc.
Mi sono sottosposto in seguito a numerosi tamponi di ogni tipo su consultazione medica ma a parte la presenza iniziale di Clamidia, che poi ho debellato tramite appropriate cure, il risultato è sempre stato negativo relativamente alla presenza di funghi.
Il mese scorso ho deciso di sottopormi all'ennesima visita dermatologica ma questa volta presso l'I.D.I. a Roma e mi sono sottoposto, sempre su consiglio del dermatologo che mi ha visitato,a vari tamponi ed analisi per riscontrare la presenza di eventuale HPV poichè due anni fa la mia ragazza ha sofferto di questo problema anche se i nostri rapporti sono sempre stati protetti ho considerato opportuno svolgere anche questo tipo di esame.Sfortunatamente il risultato di tutti gli esami succitati hanno dato esito negativo, io non sarei affetto da alcun tipo di fungo.
Ho provato durante tutti questi mesi,varie creme fortemente idratanti per il glande perchè i pruriti sono accompagnati anche da una forte secchezza del glande anche se non ho macchie di alcun genere, nè descuamazione della pelle, ma i risultati sono stati praticamente nulli.Ho utilizzato x tre giorni una crema cortisonica sempre su consiglio medico che mi ha visitato a Roma ma a mio avviso i pruriti bruciori sono rimasti invariati se non aumentati.Sinceramente sono fortemente avvilito anche perchè ho una morosa e siamo molto innamorati ma temo che questa situazione, che mi limita tantissimo nei rapporti sessuali, possa con il tempo creare una rottura fra noi.Vedo tutto nero e come si dice dalle mie parti "non so più dove sbattere la testa".Potrebbe essere una sorta di allergia?
Confido nei Vostri prezziosissimi consigli.Vi prego aiutatemi.
Rimango in attesa di Vostre risposte e nel frattempo Vi ringrazio di cuore e Vi saluto cordialmente.
Michele.
[#1]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Michele,
il prurito ano perineale è un fastidio che colpisce motli individui. L'origine a volte è oscura ma alcuni elementi da lei forniti possono essere presi in considerazione. Ad esempio i movimenti di "stomaco" che lei avverte possono essere dovuti ad una colopatia distonica ma potrebbero essere dovuti anche ad altri problemi di "contaminazione" intestinale. Potrebbe essere utile a tal fine eseguire l'esame colturale delle feci ed un esame parassitilogico fecale. In alcuni casi si è osservato che la presenza di parassiti possa contaminare la cute anale e perianale durante e dopo la defecazione, soprattutto anche in presenza di patologia anale (ragadi, emorroidi). Una seconda ipotesi è la base allergica anche agli indumenti intimi, ai coloranti, ai saponi, ad alcuni alimenti ed anche al lattice dei profilattici ed alle sostanze in essi contenuti. Spero che tutte queste cose siano state ampiamente approfondite durante le sue visite specialistiche e che abbiano trovato le dovute risposte.
Cordiali saluti
Dotto. Attilio Nicastro

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dr. Nicastro,
sono a ringraziarLa di cuore per la Sua pronta risposta.Effettivamente erano state nominate dall'ultimo dermatologo che mi ha visitato,le prove allergiche che io ho preso seriamente in considerazione e vorrei sottopormi a tutti i tipi di esami che si possono effettuare ma sono a chiederLe gentilmente cosa dovrebbe scrivere specificatamente il mio medico di base nell'impegnativa per poter effettuare quanto sopra?
La ringrazio vivamente e le porgo distinti saluti.
Michele
[#3]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Michele,
non esistono prove allergiche specifiche. Molto spesso si va a tentativi. Bisogna indossare indumenti di cotone bianco, per l'igiene intima usare saponi neutri o sostanze detergenti diverse dal sapone (Fisian, Anonet). Ti consiglio di eseguire una Coprocoltura ed un esame parassitologico. Per quanto riguarda i profilattici bisogna non usarli e cambiare metodo contraccetttivo. Evita di mangiare alcuni alimenti particolarmente irritanti ed acidificanti. Su questi migliori chiarimenti può dartleli il medico di famiglia.
Auguri
Attilio Nicastro
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,
Le prove allergologiche specifiche per diagnosticare l'eventuale associazione con situazioni allergiche da contatto esistono eccome e sono praticate da tutti i centri nazionali ed internazionali di Dermatologia allergologica pubblici: si chiamano PATCH TEST; fatto salvo questo concetto, le significo che per approcciare al meglio il suo problema sarebbe, a mio avviso, utile una sospensione di tutte le terapie, topiche e sistemiche che lei sta eventualmente facendo, a seguito di ciò dovrebbe rieffettuare un videat dermato-venereologico, per l'esclusione di affezioni infettive dell'area gluteo-perineale; infine, è utile sapere che l'opinione della maggior parte dei dermato-venereologi riguardo la ricerca nell'uomo di ceppi virali HPV causa di condilomatosi senza segni clinici significativi è orientata verso l'inutilità di questi.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio tantissimo per i Vs. preziosissimi consigli che seguirò senza ombra di dubbio.

Cordialissimi saluti.
Michele
[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dr. Laino,
la ringrazio enormemente per i Suoi consigli e sono a chiederLe in che cosa consisterebbe un "videat dermato-venereologico".

In attesa di una rispota Le porgo cordiali saluti.
Michele
[#7]
dopo
Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dr. Laino,
la ringrazio enormemente per i Suoi consigli e sono a chiederLe in che cosa consisterebbe un "videat dermato-venereologico".

In attesa di una rispota Le porgo cordiali saluti.
Michele
[#8]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
sinonimo di visita dermato-venereologica!
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto