Nevo melanocitico giunzionale con severa displasia melanocitaria

Gent.mi Dottori,
mio marito ha la pelle chiara con molti nei, a seguito di una visita la dermatologa ha evidenziato due nei "molto" sospetti e ha richiesto urgentemente la visita presso il chirurgo per decidere quando intervenire.
Il chirurgo dopo aver visitato mio marito ha detto che i due nei probabilmente erano già dei melanoma, vista l'urgenza ha fissato per il giorno dopo l'intervento. Ieri siamo andati a ritirare l'esame istologico e il medico che ci ha consegnato l'esito ha detto che per fortuna siamo arrivati appena in tempo, i due nei non erano dei melanoma però mio marito doveva rifare l'intervento perchè devono allargare di 5 mm. la ferita e devono scavare in profondità.
Il mio dubbio è questo: se non sono dei melanoma perchè devono rifare l'intervento e scavare in profondità?
Perchè il medico ha detto che mio marito dovrà farsi visitare una volta all'anno per 5 anni? (Perchè 5 anni?)
La mia paura è che ci sia qualche pericolo per mio marito e che i nei siano diventati dei melanoma.
Di seguito vi illustro l'esme istologico:

Notizie Cliniche:
A - Nevo in evoluzione? sottoscapolare dx
B - Nevo in evoluzione? lombare sn

Descrizione Macroscopica:
A - Losanga cutanea di cm 2,7 x 1,1 con lesione pigmentata di cm 1 x 0,7 - Effettuate n. 2 inclusioni
B - Losanga cutanea di cm 2,8 x 1 con lesione pigmentata di cm 0,9 x 0,6

Giudizio DIAGNOSTICO:
A e B : L'epidermide appare interessata da una proliferazione di melanociti disposti in prevalenza in elementi singoli a livello della giunzione. I melanociti presentano atipie citologiche e focalmente si localizzano negli strati sovrabasali in singoli elementi. Derma papillare con fibroplasia, angectasie e modesto infiltrato infiammatorio linfocitario. La neoformazione risulta compresa nei margini di exeresi sulle sezioni e sul piano di sezione esaminate.
NEVO MELANOCITICO GIUNZIONALE CON SEVERA DISPLASIA MELANOCITARIA

Attendo una vostra cortese risposta.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Luca Muscardin Dermatologo 43 2
la risposta istologica non è corretta infatti il patologo deve dire se è un nevo o un melanoma, nel caso di una risposta dubbia è utile far vedere il vetrino presso un centro specializzato per avere una ulteriore diagnosi
muscardin

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Muscardin,
per prima cosa la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Riguardo al problema di mio marito il medico alla consegna dell'esame istologico ha detto che i nei non sono dei malanoma però deve rifare l'intervento scavando in profondità, questo perchè anche se non ancora melanoma sono melanociti.
Il medico (anche se non dubito della sua professionalità) era di pochissime parole e molto riservato, quindi non ho potuto approfondire il discorso.
Secondo lei visto il giudizio diagnostico è sufficiente rifare l'intervento e stare poi tranquilli oppure è meglio approfondire il discorso?
La ringrazio per una sua eventuale risposta.
Cordiali saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Volevo aggiungere che l'intervento è stato fatto in un ospedale dermatologico della mia città molto "famoso" e quindi si presume attendibile.
Non saprei in quale altro centro specializzato portare il vetrino.
Grazie e saluti
[#4]
Dr. Luca Muscardin Dermatologo 43 2
esistono dei casi dubbi e un allargamento puo essere indicato in questi casi dubbi comunque una consulenza a milano presso centri di oncologia prstigiosi potrebbe essere utile
muscardin
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Muscardin,
volevo informarla che mio marito ha rifatto i due interventi dove hanno scavato in profondità (questa volta gli interventi sono stati fatti in sala operatoria sempre con anestesia locale).
Stamattina siamo andati a ritirare l'esame istologico e il medico che ci ha consegnato l'esito ha detto che è tutto a posto di stare tranquilli che non hanno riscontrato nulla che non va. Ha detto a mio marito di fare il controllo degli altri nei una volta all'anno ma per quanto rigurda i due nei tolti è tutto a posto.
Di seguito le indico l'esame istologico:

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
A - Lembo cutaneo di cm 4,2 x 1,6 con lesione fibrocicatriziale di cm 2,5 - Effettuate n. 4 inclusioni
B - Lembo cutaneo di cm 3,7 x 1,5 con lesione fibrocicatriziale di cm 2,5 - Effettuate n. 3 inclusioni

GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
Epidermide lievemente acantosica a profilo ondulato. Derma ispessito con fasci connettivali addensati variamente orientati, numerosi fibrociti ed istiociti. In alcune aree si osservano focolai infiltrativi costituiti da linfoistiociti con alcuni granulociti e cellule giganti multinucleate. Sulle varie sezioni eseguite non si rilevano cellule di natura neoplastica.

LESIONE FIBROCICATRIZIALE CON AREE GRANULOMATOSE.

Lei cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
[#7]
Dr. Luca Muscardin Dermatologo 43 2
che è andato tutto bene forse l'allargamento poteva essere risparmiato ma la prudenza non è mai troppa per cui meglio una cicatrice che il dubbio di un intervento non effettuato.
L'esame istologico conferma che non c'è niente per cui confermo un controllo annuale dei nei
auguri Muscardin
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Muscardin,
anche la sua conferma che è tutto a posto mi tranquillizza molto.
Come sempre è stato molto gentile, ne approfitto per ringraziare lei e tutti i medici dello staff MedicItalia per il tempo che ci dedicate e per la gentilezza delle vostre risposte.
Cordiali saluti.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Muscardin,
mi rivolgo ancora a lei perchè mio marito ha avuto ancora problemi con un neo.
A seguito di una visita di controllo gli hanno trovato un neo sospetto sulla spalla destra, visto i precedenti (come può leggere sopra gli hanno tolto due nei sospetti sulla schiena) gli hanno detto che il neo era da togliere. Ha fatto l'intervento e purtroppo l'esito non è rassicurante, le elenco l'esame istologico.

NOTIZIE CLINICHE:
Losanga cutanea di cm 2,3 x 1 con lesione pigmentata di cm 0.6 x 0,6

GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
Epidermide sottile disgregata da una proliferazione di melanociti atipici e pelomorfi variamente pigmentati disposti in elementi singoli ed in teche irregolari. Tale proliferazione disgrega inoltre gli infundiboli follicolari ed occupa la parte superficiale del derma papillare che appare omogeneizzato e basofilo con un modeto infiltrato linfoistiocitario e con alcuni melanofagi.

Ulcerazioen: assente
Neoangiogenesi: moderata
Infiltrato linfocitario: moderato
Regressione: focale
Invasione vascolare: assente
Microsatellitosi: assente
Nevo pre-esistente: assente
Margini: indenni

LENTIGO MALIGNA MELANOMA II LIVELLO DI CLARK SPESSORE 0,3 MM (T1a)

Gli hanno detto che dovrà ritornare per rifare l'operazione, questa volta devono scavare in profondità.

Lei cosa ne pensa?
Secondo lei (visto l'esame istologico) questo neo è peggiore dei due nei precedenti che gli hanno tolto sulla schiena?
La visita di controllo precedente a questa è stata fatta un anno fa, è possibile che un anno fa non gli hanno trovato niente sulla spalla e dopo un anno sia già un melanoma?
Attendo una sua cortese risposta.
Cordiali saluti, Mariagrazia
[#10]
Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 554 17
Gentile utente
Ho letto la storia di suo marito e delle lesioni pigmentarie asportate. Molto probabilmente si tratta di un soggetto portatore di lesioni pigmentarie multiple con caratteristiche cliniche particolari meritevoli di attenzione e follow-up.
So che è seguito da colleghi esperti in grado di gestire al meglio la situazione che peraltro non è ne unica ne rara. Tutti noi impegnati quotidianamente in questo campo abbiamo centinaia di soggetti sotto controllo perché portatori di lesioni pigmentarie atipiche e/o trattati per melanoma.
Per rispondere al suo ultimo quesito è evidente che la lesione tolta più recentemente è qualcosa in più delle precedenti (questo è un melanoma, le altre erano dei nevi "displastici"; il melanoma è un tumore, i nevi displastici sono lesioni benigne). Ma per mitigare queste considerazioni, si tratta di un melanoma molto superficiale (T1a), con una prognosi ottima. Pertanto suo marito può seguire con fiducia le indicazioni dei medici e proseguire nel controllo periodico delle lesioni pigmentarie.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese

[#11]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Biagioli,
la ringrazio infinitamente per la sua cortese risposta.
Spero che con il secondo intervento vada tutto bene.
Se non la disturbo, appena ho l'esito del secondo esame istologico approfitto della sua gentilezza e le invio la diagnosi per sapere anche il suo parere.
Ancora grazie,cordiali saluti Mariagrazia
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Biagioli,
mio marito ha rifatto l'intervento alla spalla destra, questa volta in sala operatoria con anestesia locale.
Il giorno dell'operazione hanno consegnato a mio marito un foglio dove c'era scritto che dopo circa 20 giorni (specificando che il giorno della settimana era GIOVEDI') ci dovevamo presentare per il ritiro dell'esame istologico. Questa mattina siamo andati in ospedale e un'infermiera ci ha detto che non è il Giovedì il giorno per il ritiro dell'esame ma è il Lunedì, noi le abbiamo fatto vedere il foglio che ci avevano consegnato dove c'era scritto Giovedì e lei ha ammesso che si sono sbagliati loro però questa mattina il chirurgo era in sala operatoria e non poteva consegnarci l'esame istologico. Per farla breve (noi abitiamo a circa due ore di macchina dall'ospedale) l'infermiera ci ha detto di aspettare, dopo circa un'ora è tornata ha detto di aver parlato con il chirurgo e di stare tranquilli che è tutto a posto, è stato fissato un nuovo appuntamento per il 6 Settembre per una visita di controllo, queste visite verranno fatte a intervalli di una o due all'anno per 5 anni.
Ci ha consegnato l'esame istologico che le elenco:

Notizie Cliniche:
Radicalizzazione di melanoma spalla dx - precedente istologico: 2009/I/9991

Descrizione Macroscopica:
Lembo cutaneo di cm 5 x 2,5 con lesione fibrocicatriziale di cm 2 - Effettuate n. 4 inclusioni

Giudizio diagnostico:
Epidermide lievemente acantosica a profilo ondulato. Derma ispessito con fasci connettivali addensati variamente orientati, numerosi fibrociti ed istiociti. In alcune aree si osservano focolai infiltrativi costituiti da linfoistiociti con alcuni granulociti e cellule giganti multinucleate. Sulle varie sezioni eseguite non si rilevano cellule di natura neoplastica.

LESIONE FIBROCICATRIZIALE CON AREE GRANULOMATOSE

Una volta a casa abbiamo notato che il giudizio diagnostico di questo melanoma è lo stesso (identico parola per parola) all'esame istologico fatto l'anno scorso quando ha tolto i due "nei" sulla schiena (se vuole vedere in data 11 Maggio 2009).
E' possibile che "nei" diversi (i due sulla schiena non erano melanoma invece questo sulla spalla era un melanoma) abbiamo lo stesso identico giudizio?
Lei cosa ne pensa? Possiamo stare tranquilli? E' veramente tutto a posto?
I controlli che dovrà fare ogni anno quali sono? Cosa andrebbe in contro se dovessero trovare qualche cosa che non va?
La ringrazio infinitamente per una sua risposta e mi scuso per la mia lunga lettera, ma non avendo parlato direttamente con il chirurgo non abbiamo potuto avere tutte le risposte che volevamo.
Cordiali saluti Mariagrazia
[#13]
Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 554 17
Gentile utente
mi scuso per il ritardo, ma non ho potuto per impegni consultare il sito per molti giorni.
La sua osservazione è corretta, ma scaturisce da un errore di comprensione. Il secondo esame istologico eseguito sulla cicatrice della precedente asportazione è necessariamente e naturalmente identico perché identico è il tessuto esaminato, ovvero una cicatrice, poco importa se prima c'era un melanoma o un nevo o qualsiasi altra lesione.
Potete stare assolutamente tranquilli. Seguite le indicazioni ed i consigli ricevuti per quanto riguarda il follow-up.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Utente
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Gent.mo Dr. Biagioli
la ringrazio tantissimo per la sua cortese risposta, colgo l'occasione per ringraziare anche tutti i suoi colleghi che con infinita pazienza rispondono alle nostre domande.
Per quanto riguarda mio marito sono molto contenta e mi sento più tranquilla dopo che ho letto la sua risposta.
Senz'altro continueremo a seguire tutte le indicazioni che ci darà il medico che ha in cura mio marito.
Grazie ancora, la saluto cordialmente.
Mariagrazia
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Dr. Emanuele Di Pierri Dermatologo, Medico estetico, Chirurgo plastico 198 4
Gentile signora,
ho letto la storia clinica di suo marito,
vorrei tranquillizzarla ulteriormente su alcuni semplici aspetti
nel primo caso si trattava semplicemente di un nevo displastico (ovvero di un nevo biologicamente "vivace e deviato" ma ancora solo un nevo.
Nel sospetto clinico e dermatoscopico che un nevo possa essere displastico è corretto asportarlo ma non è necessaria la radicalizzazione in quanto la successiva diagnosi istologica ha chiarito inequivocabilmente che trattasi di nevo displastico e dunque ben diversa da melanoma.
Diverso è il secondo caso: la lentigo maligna melanoma è già un melanoma anche se fortunatamente ancora superficiale e che solo successivamente evolve nel melanoma invasivo.
Tuttavia nel caso di suo marito, data la esiguità dello spessore è da considerarsi una diagnosi precoce e dunque non potrà incidere sulla salute; la radicalizzazione fatta è prevista dal protocollo in quanto consente di essere certi di una distanza sufficiente di asportazione di pelle sana dai margini della preesistente lesione asportata.
La considerazione più importante da trarre è che probabilmente suo marito avendo qualche fattore di rischio in più deve:
sottoporsi ad un controllo specilaistico Dermatologico completo con esame dermatoscopico in epiluminescenza di tutta la superficie corporea ed anche all'archiviazione di una mappa videocomputerizzata per controlli che consiglio di eseguire semestralmente, effettuare autoosservazione periodica ogni tre mesi, fotoproteggersi con filtro antisolare a protezione molto alta.
Cordiali saluti

Dott. Emanuele  Di Pierri - Dermatologo e Dermochirurgo - Centro Medico Dermoestetica Laser - Taranto
www.dermoesteticalaser.it

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Gent.mo Dr. Di Pierri,
volevo ringraziarla per la sua cortese risposta la quale mi ha ulteriormente tranquillizzata.
Mio marito eseguirà i controlli semestralmente e quando andrà in bici (è un'appassionato di bici da corsa) metterà una crema antisolare con protezione alta, al mare non ci andremo più (purtroppo !!!!) ma capisco che la salute di mio marito ha la priorità massima.
Speriamo che in futuro vada tutto bene.
Ancora grazie.
Cordiali saluti, Mariagrazia
Melanoma

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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