I sintomi si perpetuavano ho richiesto al medico

Buonasera.
Innanzitutto ringrazio anticipatamente per l'attenzione e gli eventuali suggerimenti.
Due mesi fa ho incominciato ad avvertire dei leggeri ma persistenti dolori al lato sx e dx dello stomaco (in zone che nella mia ignoranza medica avrei definito fegato e pancreas) e il rigonfiamento dei linfonodi del collo (nuca compresa), ascelle e inguine, il tutto unito ad una sensazione di leggera spossatezza. Poichè i sintomi si perpetuavano ho richiesto al medico di famiglia delle analisi del sangue complete (VES, emocromo, formula leucocitaria, azotemia, uremia, transaminasi, glicemia,sideremia, calcemia,eccetera...) dalle quali sono emersi valori alterati degli eosinofili ( 10, in un intervallo "normale" 0-6), dei linfociti (45%, dove il massimo era 42%) e dei neutrofili (che risultavano invece più bassi dell'intervallo di riferimento).
Il mio medico è rimasto leggermente perplesso e mi ha consigliato di ripetere le analisi dopo un mese. Nel frattempo si sono manifestati altri sintomi, oltre al continuo perpetuarsi del dolore al lato sx e dx dello stomaco e del gonfiore ai linfonodi sopraelencati: le feci hanno iniziato a presentarsi con un odore acido (e mi hanno provocato la comparsa di una proctite di con prolasso di I grado della mucosa, diagnosticata dal proctologo), di colore scuro lucido e di consistenza assai più blanda del normale, il senso di spossatezza si è notevolmente accentuato, ho notato una maggiore difficoltà di concentrazione e difficoltà di messa a fuoco, e infine spesso la mia temperatura si innalza leggermente sino a 37° gradi.
Ho ripetuto le analisi, credendo che sarebbe emerso qualcosa, ma invece i risultati hanno riportato un ritorno ai valori "normali" dei linfociti e dei neutrofili, mentre invece gli eosinofili sono rimasti a 10. I restanti valori analizzati erano entro gli intervalli di riferimento (anche se risultava vicino al limite superiore il calcio e vicino a quello inferiore l'emoglobina e il numero di globuli rossi).
La perplessità del mio medico è aumentata. E anche la mia, visto il perpetuarsi e gli aggravarsi dei disturbi.
Mi ha quindi consigliato ecografia del collo e dell'addome(completo), che non hanno evidenziato nulla, eccetto dei piccoli linfonodi infiammati a livello del collo e dell'inguine. Il resto era tutto a posto : fegato, milza e pancreas non presentavano alterazioni morfologiche, così come la tiroide.
Contemporaneamente ho eseguito esame parassitologico delle feci (una volta sola) che ha dato esito negativo.
Premetto che a parte i disturbi elencati (che comunque, a 29 anni, non mi sembran poco...) conservo il mio appetito, non sono affatto diminuito di peso e riesco a condurre come sempre la mia attività sportiva.Sono comunque discretamente preoccupato, perchè i sintomi sembrano non diminuire , ma anzi ad avere una tendenza spiacevole ad aumentare.
Ringraziandovi per il tempo concessomi, porgo distinti saluti.
[#1]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentilissimi,

evidentemente il mio caso appare complicato, tant'è che nessuno ha azzardato una seppur minima risposta.
In mezzo a questo silenzio ho intanto continuato le mie indagini diagnostiche, che non hanno portato a nulla di concreto (nessun problema, a parte un cardias incontinente rilevato da gastroscopia).Sembro, se si eccettuano gli eosinofili, sano come un pesce.
Ho però ritrovato per puro caso delle vecchie analisi del sangue che mi sono fatto circa due anni fa, per un controllo. Anche allora manifestavo la stessa eosinofilia (stesso valore assoluto e relativo) ma non avevo tutti questi disturbi che vi ho elencato nel messaggio precedente.
Mi chiedevo se tutti questi problemi che ho potessero essere riferibili ad un motivo allergico che mi trascino "latente" da sempre oppure se si possa trattare di un inizio di malattia autoimmune, che sta in questi giorni manifestandosi con sintomi molto vaghi ma piuttosto cronici.
Ringraziandovi, porgo distinti saluti.
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