Anemia da Epatite C - Splenomegalia con marcato ipersplenismo

Buongiorno, scrivo per richiede un gentile parere circa la problematica sotto esposta:

mio padre, anni 74, affetto da epatite C sta registrando negli ultimi anni una costante diminuzione dei valori dei globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Nel tempo, sono stati prescritti più cicli di cura con vitamina B12 (dobetin) e Ferro (ferrograd) dapprima con endovena poi per via orale, ma senza risultati apprezzabili, se non nel breve periodo.

Per rendere un'idea, trascrivo i risultati degli esami:

30/06/2011 Globuli rossi 3.020.000/mmc (val.rif. 4500000 – 630000)
Globuli bianchi 2.100/mmc (val.rif. 4000-10000)
Piastrine 64.000/mmc (130000-400000)
Sideremia 55 ug/dl (53-167)
ferritina 17,8 (15-200)

12/02/2011 – Globuli rossi 3.280.000/mmc (val.rif. 4500000 – 6300000)
globuli bianchi 2.100/mmc (val.rif. 4000-10000)
Piastrine 63.000/mmc (130000-400000)
Sideremia 49 ug/dl (53-167)
ferritina 37,5 (15-200)

06/05/2010 – Globuli rossi 3.280.000/mmc (val.rif. 4500000 – 6300000)
Globuli bianchi 2.400/mmc (val.rif. 4000-10000)
piastrine 78.000/mmc (130000-400000)

22/07/2009 – Globuli rossi 3.140.000/mmc (val.rif. 4500000 – 6300000)
Globuli bianchi 2.600/mmc (val.rif. 4000-10000)
Piastrine 79.000/mmc (130000-400000)
Sideremia 63 ug/dl (53-167)
Ferritina 244 (15-200)

22/06/2009 – Globuli rossi 3.190.000/mmc (val.rif. 4500000 – 6300000)
Globuli bianchi 2.700/mmc (val.rif. 4000-10000)
Piastrine 134.000/mmc (130000-400000)
Sideremia 25 ug/dl (53-167)

16/06/2009 – Globuli rossi 2.980.000/mmc (val.rif. 4500000 – 6300000)
Globuli bianchi 3.500/mmc (val.rif. 4000-10000)

Siamo stati a consulto dall’epatologo del quale trascrivo il referto:

malattia epatica cronica scleronodulare HCV relata con segni endoscopici ed ecografici di ipertensione portale (varici di II e III grado) e splenomegalia con marcato ipersplenismo. Colelitiasi asintomatica.

Il volume della milza ora è pari ad un DL di circa194mm ( a febbraio2011 pari 190mm, a maggio 2010 pari a 178mm) .

Pertanto, siamo stati indirizzati dall’ematologo affinché, ci è stato spiegato, trovi una cura adatta a stimolare l’attività del midollo, nel tentativo di risollevare il quadro anemico.

Siccome dobbiamo fissare un consulto a breve, vorrei essere preparata all’evento dal momento che l’epatologo ci è apparso scettico circa le possibilità di intervento dato il quadro clinico e l’irreversibilità della malattia.

Volevo quindi chiedere:

esistono cure per attenuare un emocromo così depresso e, se sì, quali sono e come si svolgono?!

Possono esserci risultati confortanti o dobbiamo rassegnarci ad assistere impotenti ad un progressivo, inesorabile, indebolimento?

Mio padre è sempre più fiacco ed anche i piccoli gesti quotidiani cominciano ad essere compromessi.

Confidando fiduciosa nel vs. interessamento, ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
[#1]
Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Suo papà ha una displasia midollare secondaria ad epatopatia cronica. Granché non c'é da fare. Terapia di supporto. Queste forme di displasia si curano trattando la patologia primaria, difficile in questo caso.

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