Esami sangue sballati

Egregi Professionisti, invio la seguente per chiederVi un consulto relativamente ai miei esami del sangue.
Ho sofferto per 5 giorni di fila di febbre, i cui valori alternavano dai 39.5 ai 40. Mi reco al pronto soccorso e mi dicono, dopo una flebo di Tachipirina, che si tratta di influenza. Vengo sottoposto ad esami del sangue, dai quali noto alcune alterazioni, di seguiito riportate: Leucociti 11.56 (valore massimo 11), Linfociti % 21.8 (valore minimo 22), Monociti 1.08 (valore massimo in migliaia/mcL 0.90), P-Proteina C-Reattiva 9.66 (valore massimo <0.50). E' possibile, cortesemente, capire il significato dei valori sopra citati?
Al Pronto Soccorso mi ordinano una cura antibiotica per due settimana, al termine delle quali la mia situazione clinica (apparente, dato che non ho nuovamente ripetuto gli esami del sangue) era buona. Dopo una settimana, mi ritorna la febbre (ferma a 37.5 accompagnata da un raffreddore, non esistente nelle fattispecie precedente, e da un male alla gola particolarmente accentuato, anzi, elevatissimo). Quanto specificato per chiedere: può essere solo una forma influenzale, oppure i valori dell'esame del sangue lasciano intravedere una "patologia" a Voi, ematologi, conosciuta?
In attesa di Vostre determinazioni, e scusandomi per essermi dilungato, porgo cordiali saluti.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
La valutazione del suo emocromo evidenza alterazione di valori che possono esserci in corso di stato infettivo. Relativamente al suo attuale stato di salute ritengo opportuno una visita medica otorino con tampone tonsillare.
Saluti

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