Post splenectomia

SOno stato splenectomizzato nell'aprile del 2006 a causa di una cisti che ricorpiva la milza.
D'allora mi sono sottoposto ogni mese al prelievo del sangue per monitorare le piastrine (sempre sulla media di 500 K/ul). Il range di laboratorio prevede un max di 400 K/ul come valore normale.
Il mio chirurgo mi disse all'epoca che l'importante è che non superassero mai il valore di 1000 K/ul: in tal caso si sarebbe reso necessario l'assunzione di una cura antitrombosi.
Mi chiedo. E' sempre necessario sottopormi ogni mese a questo prelievo? Posso, secondo voi, allargare l'intervallo con cui effettuo le analisi? C'è pericolo che il valore delle piastrine possa innalzarsi di colpo? E soprattutto, quali potrebbero essere i sintomi qualora le piastrine superassero il valore di 1000 K/ul?
Grazie
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Dato il tempo trascorso dall'intervento è assai improbabile che i suoi "valori del sangue" (cioè l'emocromo e la conta piastrinica) subiscano ulteriori importanti variazioni.
Può tranquillamente effettuare l'esame ogni tre mesi e, dall'anno prossimo, anche ogni sei-dodici mesi.