Sertoli cell only syndrome

Buongiorno,
avrei bisogno di un consulto in merito al mio caso al fine di avere un punto di vista diverso da quello già ottenuto da altri medici.
Nel 1999, in seguito a biopsia testicolare, mi è stata diagnosticata la sertoli cell only syndrome e, al fine di regolare il mio equilibrio ormonale, dal 2002 mi è stata prescritta una iniezione di Testoviron Depot di 250 mg ogni 15gg (dal 1999 al 2002 ho seguito un'altra terapia). In questo modo i miei livelli ormonali si sono stabilizzati ma i miei testicoli si sono ridotti, comportando alcuni problemi in ambito sessuale.
E' possibile tramite terapie sostitutive (es: gonadotropina corionica) o modificando la terapia che sto seguendo, aumentare la dimensione dei testicoli?
Ho a disposizione una presentazione in power point con tutta la documentazione relativa al mio caso nonchè tutti gli esami effettuati per il controllo dei livelli ormonali.
In attesa di riscontro porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
è difficile, sulla scorta dei dati che lei ha trasmesso, darle un consiglio.
Normalmente nella "Sindrome a sole Cellule del Sertoli" non vi è un deficit della secrezione del testosterone ed i testicoli presentano già normalmente un volume ridotto.
Se un collega ha deciso di prescriverle il testosterone è perchè, verosimilmente, le cellule che producono questo ormone (cellule del Leydig) non "lavorano" bene nel caso specifico. Se così è la somministrazione di gonadotropine (che stimolano appunto tali cellule) non dovrebbe essere in grado di ripristinare i livelli normali di testosterone.
Altre informazioni su questi argomenti può trovarle all'indirizzo www.giambersio.it.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente

Buongiorno dottore,
La ringrazio per la risposta.
Al fine di far valutare nel dettaglio al mia situazione mi può indicare cortesemente il riferimento di cliniche o reparti specializzati nella provincia di Bergamo e Milano?
Vorrei avere un nuovo cosulto e valutare se la "cura" che sto seguendo è corretta o se debba essere modificata.
Grazie ancora,
cordiali saluti
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Se va all'indirizzo della Società Italiana di Andrologia
(S.I.A.) troverà l'elenco di andrologi iscritti alla SIA, che quindi hanno particolare competenza con queste patologie, che lavorano in strutture pubbliche e private nelle varie città.
Cordiali saluti