Sindrome da basso t3 , bulimia, anoressia, tiroide

buonasera,
ho 25 anni, sono alta 1,60cm e peso circa 45 kg, da tre anni soffro di anoressia bulimia e fino allo scorso dicembre ho vomitato praticamente almeno tre volte al giorno tutti i giorni. per tre anni.ho avuto momenti assolutamente terribili, il mio peso in passato è sceso fino a un minimo di 37 kg e ho sempre avuto valori bassi al limite del pericolo di sodio e potassio (infatti all'epoca feci anche un ciclo di flebo reidranti). da dicembre le cose sembrano essere migliorate.
riesco a stare per vari giorni di seguito senza vomitare, in particolare nell'ultima settimana da quando ho cominciato una terapia farmacologica con zoloft 25 mg per 6 g poi 50 mg e xanax 5 gocce al mattino e al pomeriggio e dieci la sera, inoltre sono in analisi da tre anni.

al di là di questo i miei valori ormonali si sono un pò sballati...
i valori della tiroide sono
tsh 1,740
ft3 2,01
ft4 1.04
aat <20
atpo <10
ho anche fatto un'ecografia alla tiroide che non ha riscontrato nessun tipo di anomalia.
il mese scorso il valore del ft3 era 2,55. un anno fa era 3,74...
ora, so che nel mio disturbo alimentare è frequente una sindrome da basso t3, ma la mia domanda è:
c'è qualcosa che posso fare per migliorare la mia condizione? seguendo un'alimentazione con incremento di certi alimenti? le fialette di iodio oligodrop mi possono aiutare?
è molto difficile per una persona col mi disturbo accettare di prendere peso mangiando pochissimo, al momento ho interrotto l'attività fisica, da un mese, può aver influito questa cosa? può migliorare la situazione se la riprendo?
mantenendomi su un regime alimentare molto sbilanciato (tante caramelle yogurt magri e verdura, poche proteine, carboidrati complessi inesistenti) di circa 900/1000 kcal questa settimana (senza vomitare mai) non ho messo peso, ma neanche perso..e mi sento spesso molto affaticata...
sono in amenorrea da dicembre, prima di dicembre lo ero stata per altri quattro mesi e prima ancora usavo il cerotto come anticoncezionale quindi avevo il ciclo, ma questo mi è stato tolto per un fibroadenoma che ho al seno sinistro..
in tutto ciò la mia ginecologa al momento mi ha prescritto un progestinico da prendere per dieci giorni perchè ho il progesterone basso (0.4).
è possibile che i due squilibri ormonali siano collegati?

ci sono dei cibi che devo evitare (mi si diceva broccoli e spinaci...) e alcuni da prediligere? il fatto che mangi tanto yoghurt e latte scremato può incidere negativamente sulla tiroide?

spero di non essere stata troppo confusionaria.
grazie mille
chiara
purtroppo la risoluzione del mio problema di base è una cosa che procede per gradi, lentamente,
[#1]
Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Gent.le Utente, il valore dell'ft3 non deve assolutamente preoccuparla. Non ha alcun significato patologico. Le consiglio invece di continuare a concentrare le sue energie per uscire dal problema principale, l'anoressia. Il fatto che sia riuscita a non vomitare è un'ottimo traguardo! Soffrendo di questo problema da 3 anni, vedo che conosce benissimo i rischi legati allo squilibrio elettrolitico dovuti al vomito. Quindi continui così. Assumere degli integratori multivitamici può essere un ottimo aiuto.Il fatto che il suo progesterone sia basso è "normale", nel senso che è un meccanismo di difesa dell'organismo. In una situazione di carenza di principi nutritivi, il nostro corpo si difende risparmiando il più possible, "consumando" il minimo indispensabile. E in quest'ottica di economia è chiaro che da la precedenza a funzioni più importanti, più vitali, quali la funzione cardiaca, respiratoria etc..Il ciclo mestruale in questo momento il suo organismo lo considera meno importante. è per questo che è in amenorrea ed è importante che ci rimanga fino a che il suo corpo non avrà le risorse per potersi permettere le mestruazioni. Aver interrotto l'attività fisica le sarà senz'altro utile per ridurre il consumo di energie. Si faccia pure delle passeggiate rilassanti, ma senza stancarsi. Mi raccomando continui così, facendosi aiutare. In questo momento le sembrerà difficle crederlo, ma le posso assicurare che "uscire" dall'anoressia è possible! Cordiali saluti.

Dott.ssa. Stefania Pallini
Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio
www.endocrinologiapallinilivorno.com

www.associazionelibra.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie mille della sua risposta dottoressa, ormai non ci contavo più!
comunque in seguito alla cura con provera g il ciclo mi è tornato e da allora prendo la lybella, anche perchè lo squilibrio ormonale incideva molto negativamente sulla mia cute, causandomi un'acne che non avevo ormai dai 14 anni.. dopo un mese di terapia farmacologica con zoloft e xanax le cose migliorano, ovviamente di mio ci vuole un intenso impegno per non cadere quotidianamente nel circolo vizioso abbuffata/vomito...al momento il fattore principale di disturbo è rappresentato proprio dal vomito. vede, nonostante non abbia particolari attacchi di fame, perchè faccio molti piccoli pasti più volte al giorno, spesso mi capita di abbuffarmi solo per vomitare, in realtà non ho più compulsioni verso particolari cibi, non ho più incapacità di scegliere cosa mangiare o voglie irrefrenabili, e non mi sento controllata dalla bulimia come da un demone che mi possiede, piuttosto alle volte mi capita di cederle come si cede ai capricci di una bambina...e poi ovviamente pentirmi. però quelle colte mangio quello che capita senza nessun desiderio di mangiare, ma solo spinta dal "desiderio" di vomitare. è una cosa talmente assurda, lo so...ormai ho smesso di pensare che la gente possa capire perchè sembra una cosa totalmente innaturale anche a me, che ho sempre vissuto il vomito come unica possibilità dopo mangiato. mi guardo chinata sul water e penso "ma che cavolo fai?" e non vedo l'ora che la crisi finisca per poter ritornare alla mia vita...

ricordo il tempo in cui la mia vita era praticamente solo quella, mi abbuffavo e vomitavo anche 20 volte al giorno, e il resto del tempo stavo sul letto, oppure andavo in palestra a massacrarmi per ore.oggi non è così, ho un compagno, una casa e un gatto, lavoro e scrivo e leggo molto, a volte mi aiuta tanto impegnarmi in attività manuali, come fare collage o allestire i set fotografici del mio ragazzo (lui studia fotografia)...quelli sono i momenti in cui non ho bisogno di nulla, nè di fumare, nè di bere caffè o the o di masticare forsennatamente gomme o caramelle. ora come ora il mio disturbo non è più invalidante per la mia esistenza, eppure ho sempre paura di ammalarmi.
ho afrontato una polmonite, un'iposodiemia e un'ipokaliemia gravi, collassi terminati al pronto soccorso, croghe prese in maniera sconsiderata per non avere fame, tutte queste cose senza un minimo di preoccupazione e di senno, continuando a vomitare, ora invece, dall'inizio di quest'anno, faccio continuamente le analisi, appena vomito più volte in un giorno ricorro al kcl retard, mi preoccupo di non affaticarmi troppo e evito di andare a napoli (che dista poco dalla mia città) per paura di prendere un'infezione respiratoria causa immondizia. non fumo neanche più uno spinello perchè appena faccio un tiro mi cala la pressione e mi si gelano le mani e non bevo alcolici da quando sono sotto psicofarmaci, cosa che in passato non ha mai rappresentato un deterrente per me...
questa mia attenzione a tratti un pò maniacale alla mia salute come dovrei intenderla? sto diventando ipocondriaca o semplicemente ho una sana consapevolezza dei rishi che corro?
grazie ancora
***
chiara*
[#3]
Dr.ssa Stefania Pallini Endocrinologo 111 1
Cara Chiara, mi fa molto piacere sapere che in un solo mese hai fatto passi da gigante. Non penso affatto che tu stia diventando ipocondriaca, credo che tu abbia imparato a percepire i segnali e i bisogni del tuo corpo.
Cordiali saluti
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