Noduli dopo tiroidectomia tumorale

Buon pomeriggio,
mia madre 73 anni è stata operata a dicembre u.s per un piccolo tumore alla tiroide e, quindi, le è stata praticata la tiroidectomia totale. Ha seguito le indicazioni terapeutiche dell'endocrinologo ma non le è stato effettuata la radio con lo iodio 131. Al sesto mese ripete l'ecografia al collo ed le vengono diagnosticati 5 piccoli noduli. Ora le sono stati fissati per il 16 settembre prossimo in un'unica giornata tutti gli esami necessari per un'eventuale nuova operazione pertanto, l'ago aspirato, gli esami del sangue ecc...
Come mai 5 nuovi noduli dopo sei mesi dall'asportazione totale della tiroide? Il chirurgo aveva riferito che la stessa operazione era riuscita bene e aveva raschiato al massimo possibile. Dove sono ricresciuti i nuovi noduli se non c'è più la tiroide? È preoccupante una situazione simile? Dopo l"operazione anche l'endocrinologa si era espressa positivamente. Infatti mia madre aveva scoperto il piccolo tumore tiroideo perché già faceva controlli periodici alla tiroide affetta da noduli tiroidei non maligni. Aggiungo che lo iodio 131 non le è stato praticato nonostante l'invito dell'endocrinologa ad effettuare tale terapia perché mia madre nello stesso anno aveva avuto un'emorragia cerebrale senza saperlo e quindi senza conseguenze fisiche e psichiche. Il neurologo e il cardiologo hanno autorizzato,infatti, l'operazione chirurgica della tiroidectomia. Tutta la descrizione dei fatti presso l'ospedale Policlinico di Roma. Grazie
PALLANTE Luca
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Dr.ssa Alessia Sagazio Endocrinologo, Diabetologo 411 14
Gentile utente è sicuro che siano stati descritti come cinque noduli tiroidei? Forse linfonodi patologici? Indicativamente la radioiodio post chirurgica è uma metodica che serve soprattutto per ridurre al minimo l eventuale recidiva di gozzo andando a bruciare con la iodio radioattivo ogni minimo residuo del letto tiroideo ed evitare nella maggior parte dei casi la probabilità di recidiva. Le linee guida valutano l età del.paziente e la stadiazione del tumore incidando più o meno l eventuale radioiodoterapia valutabile quindi caso per caso anche in base alla polipatologie che il paziente può presentare. Non ho ben capito se a sua madre era stato consigliato dal collega o meno. Saluti

Dr. Alessia  Sagazio
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
Pescara Teramo Ascoli Piceno Macerata Ancona

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta al consulto. Vorrei precisare che l'endocrinologa del policlinico di Roma la stessa che ha seguito mia madre prima e dopo l'intervento di tiroidectomia eseguita sempre nel policlinico, ha richiesto con insistenza l'esecuzione della radioterapia ma il responsabile del centro non ha voluto effettuare la radioterapia,appunto, perché mia madre 73enne aveva avuto un'emorragia celebrale senza accorgersi di nulla e senza danni (come da controlli neurologici). Certo la massa di sangue emorragico è in via di lento riassorbimento. Io penso che anche una radioterapia blanda si sarebbe potuta fare. Se adesso mia madre sarà operata nuovamente come credo, sarà di nuovo inviata al centro per la radioterapia. Può,eventualmente, mia madre firmare un documento di responsabilità per permettere di eseguire la radioterapia? Insomma non si può non fare la radioterapia per paura dell'emorragia e poi il paziente rischia la vita per la recidiva tumorale.
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Dr.ssa Alessia Sagazio Endocrinologo, Diabetologo 411 14
Gentile utente dovrebbe parlarne con i colleghi della medicina nucleare o la sua endocrinologa di fiducia. Puo sempre richiedere un consulto qui su medicitalia ai colleghi medici legali. Saluti