Agoaspirato tiroideo

Buona sera, mia sorella, cantante lirica, ha effettuato un'ago aspirato alla tiroide; ecco l'esame fatto e l'esito:
Si esegue agoaspirato di lesione nodulare ed aspetto ecostrutturale misto con vascolarizzazione sia peri che intranodulare delle dimensioni di circa 3 cm in sede tiroidea sinistra (nodulo “freddo” alla scintigrafia. Si esegue singolo prelievo con ago da 22 gauge e si invia il materiale prelevato in anatomia patologica per rilievi cito istologici.

REFERTO CITOLOGICO EXTRAVAGINALE
Materiale Invitato:agoaspirato (ago 22G) nodulo tiroideo sn

Notizie cliniche: lesione nodulare di aspetto ecostrutturale misto con vascolarizzazione sia peri che intranodulare, delle dimensioni di circa cm 3 in sede tiroidea sinistra (nodulo “freddo” alla scintigrafia)

Descrizione microscopica: nodo focalmente cellulare con scarsa colloide e sporadiche atipie di basso grado.

Diagnosi:
Reperto indeterminato:
Categoria Tir-3a sec. la British Thyroid Association (BTA)/SIAPEC
Atipie di incerto significato (Tir-3a sec. BTA) (Tir-3b sec.SIAPEC)

SNOMED
T-B6000 M-670000
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REFERTO ISTOLOGICO: Materiale Inviato: agobiopsia percutanea in sede tiroidea sinistra

NOTIZIE CLINICHE: lesione nodulare di aspetto ecostrutturale misto con vascolarizzazione sia peri che intranodulare, delle dimensioni di circa cm 3 in sede tiroidea sinistra (nodulo “freddo” alla scintigrafia)

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:Citoincluso da agobiopsia.

DIAGNOSI: Con le riserve imposte dalla limitatezza del materiale diagnostico: frustoli tiroidei adenomatosi microfollicolari in contesto di scarsa colloide.

SNOMED
T-B6000 M-670000 C73.9

Vorrei avere una vostra opinione e se, in caso di intervento chirurgico possono esserci delle conseguenze sulla voce. Grazie!
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Secondo le più' recenti linee guida un nodulo classificato citologicamente come Tir3A avrebbe basse probabilità' di essere maligno, non superiori al 10%. Anche l'esame effettuato su frustolo, credo si tratti della Core Needle Biopsy, sembrerebbe confortare al riguardo. Tuttavia certezze in senso assoluto non se ne possono avere, per cui se l'endocrinologo che segue Sua sorella, lo ritenesse opportuno, anche sulla base dei dati clinici ed ecografici, l'intervento chirurgico potrebbe essere un'opzione perseguibile. Le possibilità' di avere problemi distonici, ci sono, ma in centri particolarmente dedicati alla chirurgia tiroidea, sono decisamente basse.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
"problemi distonici"

La tastiera del PC, mi ha fatto un brutto scherzo, per cui mi riferivo a eventuali "problemi disfonici".
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.....ma se le probabilità sono inferiori al 10% per quale motivo è contemplata l'eventualità di un'intervento chirurgico?

1) Perché la percentuale potrebbe alzarsi con il passare del tempo?
2) Nel dubbio meglio intervenire?
3) Ci sono ancora dubbi ed incertezze sugli esiti diagnostici?
4) ...........................????

Grazie mille!
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
In genere l'indicazione per un TIR3A e' per un periodico controllo, proprio per il basso rischio di malignita'.
Tuttavia quella della chirurgia resta una possibilita' che potrebbe eventualmente prendere in considerazione l'endocrinologo, se gli altri parametri, clinici ed ecografici in particolare, lo dovessero ritenere necessario.
Gli esami diagnostici, non possono dare, proprio per un loro limite certezze assolute.
Queste possono derivare soo da un esame istologico su pezzo operatorio.
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dopo
Utente
Utente
Grazie, la disturbo ancora solo una volta, abbia pazienza...
nel referto era anche indicato Tir 3B...
cosa significa?

Ancora grazie di cuore!
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Il riferimento nel referto a due diversi tipi di classificazioni, quella del Regno Unito e quella Italiana, puo' ingenerare dubbi anche di tipo interpretativo.

Cerchero' di essere il piu' chiaro possibile.

TIR 3, per definizione indica un esame citologico indeterminato, ossia non e' possibile effettuare con assoluta certezza diagnosi di benignita' o meno della nodularita'.

TIR3b e' una categoria diagnostica stabilita dalla SIAPEC, Societa' Italiana di Anatomia Patologia e Citologia, nel 2014, che fornisce una piu' decisa indicazione alla chirurgia e al riguardo Le segnalo il seguente link:

https://www.medicitalia.it/news/endocrinologia/4693-esame-citologico-della-tiroide-le-novita-della-consensus-italiana.html

In ogni caso, indipendentemente dal tipo di categoria diagnostica citologica, dovrebbe essere sempre l'endocrinologo a decidere se orientare il paziente per un'opzione chirurgica o meno, avendo a disposizione tutti i tasselli, clinici, laboratoristici e strumentali, indispensabili per un inquadramento diagnostico il piu' corretto possibile.

In altre parole, rimanendo sulle generali, senza entrare nella specificita' del caso di Sua Sorella, personalmente, se mi trovassi di fronte un paziente con un nodulo piu' o meno grosso e con un quadro ecografico che non mi lascia del tutto tranquillo, anche con un nodulo classificato come TIR 2, ossia citologicamente benigno, potrei essere orientato piu' per un approccio chirurgico che per uno conservativo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, davvero molto gentile! Buon lavoro!
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno dott. Di Martino, mi rifaccio vivo dopo circa un anno perché ci sono stati degli sviluppi della situazione riguardante mia sorella.

Il nodulo tiroideo in questo anno è cresciuto di 4 mm, cosa potrebbe significare?

Nel frattempo mia sorella ha fatto gli esami del sangue per la calcitonina, stiamo aspettando l'esito. Se dovesse essere positivo cosa significa e cosa consiglierebbe?
E in caso di esito negativo, anche in questo caso cosa consiglierebbe?

Dato che siamo di Biella, abbiamo prenotato una visita al Mauriziano di Torino, la visita è prevista per il prossimo lunedì, le farò sapere.

Nel frattempo la ringrazio di cuore!
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Anche i noduli benigni possono crescere, non solo i maligni.
In ogni caso l'endocrinologo, che consulterete, decidera' se necessaria una rivalutazione citologica del nodulo e su eventuali strategie terapeutiche.