Un tiroidite autoimmune

Ho svolto gli esami per la tiroide (del sangue ed ecografia). I valori del tsh sono elevati, mentre ft3 ed ft4 sono nella norma. Dall'ecografia mi è stata diagnostica un tiroidite autoimmune.
Soffro quotidianamente di tachicardia, stati d'ansia, stanchezza, dolori muscolari. Durante le vacanze al mare i sintomi si alleviano, non so se per lo iodio oppure il relax delle vacanze.
L'endocrinologo mi ha prescritto l'eutirox 50 1 pastiglia al giorno x sempre.
Sono insicura se iniziare la cura poichè da ricerche su internet ho letto che l'assunzione di tale ormone provoca effetti collaterali.
Inoltre ho letto che il tutto può essere stato causato da un battere o da un virus. Ad es. a giugno 2006 sono stata ammalata di cheratite virale da adenovirus. Per una quadro clinico completo vi informo che nel 2001 sono stata punta da una zecca. Vi possono essere correlazioni ?
Per favore potete aiutarmi nel capire come curarmi ?
Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
le notizie che Lei riporta, indicano a grandi linee la presenza di ipotiroidismo subclinico (TSH elevato) e, presumibilmente, dal quadro ecografico, come riportato da tiroidite autoimmune. Quale completamento diagnostico è utile eseguire il dosaggio degli anticorpi antitireoglobulina ed antiperossidasi ai fini del monitoraggio dell'evoluzione della malattia (e della terapia attuata). L'utilizzo di Eutirox al dosaggio di 50 mcg è stato valutato opportunamente dall'endocrinologo a cui ha affidato il suo caso; pertanto in caso di indicazione, il farmaco l'aiuterà a risolvere i sintomi descritti. Allorquando persistessero può, dopo opportuno consiglio medico, utilizzare il propanololo. In merito alla correlazione fra infezioni virali e/o batteriche e tiroidite, essa è riportata come una delle possibili cause. Nel caso in oggetto è possibile ma poco probabile che nell'arco di 3 mesi l'adenovirus abbia provocato danni morfologici tali da essere evidenziati ecograficamente. Ad ogni modo, riporti con maggiore accuratezza i dati ematici (ormoni tiroidei) e referto ecografico per avere una riposta meno "evasiva".
Saluti

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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia, sicuramente, la malattia non è irreversibile, se riconosciuta all’inizio e prese le opportune precauzioni. Man Mano, che la malattia va avanti, sarà più difficile, per il danno cellulare, ma si recupera sempre. L’importante è far cessare la produzione di anticorpi.
Lei domanda vorrei prima capire da cosa è stata scatenata questa malattia a quanto pare irreversibile. La risposta l’ha indicata lei nella sua anamnesi: A giugno sono stata colpita da cheratite virale da adenovirus. Sono loro, che hanno innescato la tiroidite. Sia per la cheratite, che per la tiroidite, vanno portati via velocemente. Anzi, appena riconosciuta la eziologia della cheratite, la terapia sarebbe dovuta iniziare subito, per prevenire la tiroidite, ed anche danni alla vista. Con questo la patologia non è irreversibile.
E’ solo l’applicazione giusta del ragionamento giusto. I testi di medicina riportano questa eziologia sia per le cheratiti, che per le tiroiditi.
Gli Adenovirus, a livello molecolare, hanno una parte della sequenza amminoacidica, che mima quella presente nell’HLA, antigene, umano linfocitario, così, quando vengono prodotti gli anticorpi, contro gli adenovirus, vengono prodotti anche anticorpi contro le cellule dell’organismo, autoanticorpi. Nel caso specifico, contro le cellule tiroidee, altrimenti sarebbero state quelle della pelle, psoriasi; cellule del nervo, nevrite. Questo meccanismo, in immunologia, viene definito mimetismo molecolare, ben sfruttato nella sua conoscenza, permette una terapia adeguata, evitando l’assunzione continua di eutirox, che è solamente sostitutivo, per cui non influisce sulle reali cause che hanno determinato la distruzione delle cellule tiroidee. Capisce bene, che per fermare la produzione di autoanticorpi, devo portare via i responsabili, Adenovirus e gli altri agenti patogeni che sono entrati. Quindi agire direttamente su loro, informando il sistema immunitario della loro presenza, agire sulla malattia che li ha fatti entrare, agire sull’organismo, riportando le reazioni anomale, verso una risposta fisiologica.

Non si preoccupi, si può guarire della tiroidite, se la terapia, viene applicata subito.
Sicuramente, è possibile venirne a capo, e guarire della tiroidite autoimmune, in modo da poter tranquillamente affrontare una gravidanza, ed essere sicuri che nel suo organismo, non vi sia la presenza di virus o altri agenti patogeni, la ghiandola compia il suo lavoro.

Sicuramente vanno eseguiti esami per stabilire la sua predisposizione genica a sviluppare patologie autoimmuni, oltre alla tiroidite, necessaria per attuare una prevenzione anche per i figli, una monitorizzazione dei suoi linfociti, che potrebbero dimostrare di essere attaccati dal virus, una ricerca di tutti quei parametri che caratterizzano lo studio della tiroide e degli anticorpi, che sono stati prodotti, esami per individuare la presenza degli agenti patogeni che hanno innescato la tiroidite e che potrebbero impedire l’inizio o la prosecuzione di una gravidanza regolare.

“Soffro quotidianamente di tachicardia, stati d'ansia, stanchezza, dolori muscolari” questi sono i sintomi caratteristici della tiroidite, della presenza nelle sue cellule degli adenovirus, che manifestano la loro presenza, la loro eradicazione, insieme ad altri agenti patogeni presenti, la modulazione della ghiandola, riducono questi sintomi.

Stia tranquilla, una terapia tempestiva, eradica gli agenti patogeni responsabili, impedendo la continua produzione degli autoanticorpi.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, a corredo di quanto espresso dal Collega Moschini, suggerirei di verificare l'eventuale presenza di altre pregresse infezioni virali, per cui consiglio i seguenti esami ematologici:
* Ab. anti EBV
* Ab. anti CMV
* Ab. anti HSV
* Toxo Test
A presto, Dr. G. Cavallino - www.smige.net