Valeriana e benzodiazepine

Buonasera dottori.
Sono un ragazzo di 33 anni, 163 cm, 66 Kg
Da un po' di tempo (circa due mesi) a causa di dolori al collo e ai muscoli delle spalle, a seguito di incidente stradale, faccio fatica ad addormentarmi e a dormire in maniera rilassata (con frequenti risvegli, risvegli dovuti anche al continuo abbaiare notturno di un cane nell'abitazione a fianco alla mia).
La mia dottoressa mi aveva allora consigliato di prendere il lexotan al bisogno (lo prendevo poco prima di coricarmi, 10-12 gocce e neanche tutte le sere), poi visto che non era molto efficace, anche a causa dei dolori mi aveva prescritto il valium, ma con questo farmaco avevo trovato più difficolta ad addormentarmi e dopo due sere non l'ho più preso. passati circa quindici giorni avevo ripreso con il lexotan (sempre max 12-15 gocce solo prima di coricarmi).
Ora per non abusare di farmaci come le benzodiazepine starei pensando di utilizzare la valeriana (ho comprato quella che si trova comunemente al supermercato).
Vorrei sapere se la valeriana può dare assuefazione come le benzodiazepine per un uso ripetuto e se la valeriana può dare interazioni con il lexotan qualora capitasse di prenderli entrambe anche a distanza di poche ore.
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,
le rispondo solo per la mia parte, in attesa di una risposta farmacologica sul resto.
L'assunzione regolare di bendoziaepine, correttamente come dice lei, è da evitare. La ragione per cui una funziona e l'altra no è nel suo caso un semplice problema di potenza 10 gocce di A non sono equivalenti a dieci gocce di B). Essendo lei abituato ad A, se prende B che funziona sullo stesso sistema, non lo sente minimamente, anzi, magari dorme peggio solo perché non è abbastanza coperto, se già si è assuefatto ad A.
Peraltro sostituire A con B, quando sono tutte e due benzodiazepine non ha molto senso (se il nuovo farmaco fnuziona significa che è più potente, poi dopo un pò non funzionerà più neanche quello).
Esistono altri farmaci per il sonno, che non sono "da banco", per somministrare i quali è necessaria una valutazione specialistica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
La ringrazio per la sua risposta e colgo l'occasione per chiedere a lei un parere.
Sui bugiardini delle benzodiazepine si legge "il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile" questo per non cadere nella dipendenza, vero?
Io il lexotan l'ho preso all'inizio solo nei momenti in cui sentivo più agitazione (una volta al giorno, ma non tutti i giorni), poi a causa dei dolori, per dormire l'ho prendevo solo la sera mezz'ora prima di coricarmi, 10-12 gocce e questo è durato 5-6 giorni poi ho sospeso per una settimana (senza conseguenze da dipendenza) i dolori sembravano essersi affievoliti, ed ora sono dinuovo tre sere che lo prendo solo per dormire, sempre stesso dosaggio.
Mi poterebbe spiegare se continuando così per qualche sera rischio di cadere nella dipendenza? Il valium, che la mia dottoressa mi aveva prescritto nella forma di compresse da 5mg, non avendo funzionato non l'ho mai più preso, mentre mi trovo bene con le gocce di lexotan.

Per quanto riguarda il precedente messaggio, sono passato in farmacia e mi hanno consigliato di prendere una compressa di valeriana (quelle che ho acquistato al supermercato ha un dosaggio di 100mg) e abbinare 25 gocce di TILIA LINDA'S a base di tiglio, fico, biancospino e ontano, dicendomi che prendendo insieme questi due medicinali dovrei dormire senza problemi e senza "strascichi" al mattino.
Ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il rischio dell'assuefazione, cioè di dover poi ridurre gradatamente pena una sindrome d'astinenza, passeggera e di gravità anche minima se le dosi sono basse - dipende da tipo, quantità e durata del trattamento, per questo quella raccomandazione.
Il rischio della dipendenza intesa come abuso c'è con alcune molecole, ma è molto meno prevedibile e prevenibile. Dipende comunque sempre dalla continuità dell'uso.
Il problema dei farmaci è che per sapere se funzionano vanno provati. In linea generale tenga presente che i prodotti contenuti all'interno di queste miscele "naturali" non sono spesso specificati (è specificata la pianta, non le molecole), quindi abbiamo pochi elementi. Magari sono lo stesso tipo di sostanze che si ritrovano anche come medicinali. Ovviamente se il prodotto è in libera vendita ne consegue che sarà qualcosa di poco rischioso, e quindi spesso di poco incisivo. Ma non mi pronuncio nello specifico.