Bruciori e perplessità

Egregi Professionisti

dopo la mia richiesta<IPERACIDITA', GASTRITE E REFLUSSO> del 28 aprile di quest'anno dove ho ben descritto il mio problema , ho provato a modificare alcune situazioni terapeutiche della patologia stessa .

<<La medicina alternativa non ha dato grossi risultati per adesso , ma di questo ne discuterò prossimamente nell'apposito forum con i gentilissimi medici specialisti di tale branca.>>

A Voi Gastroenterologhi invece voglio confessare le mie perplessità sull' andamento del mio problema : per quanto riguarda i dolori post sternali da reflusso e i rigurgiti posso senz'altro dire che la terapia con gli inibitori di pompa protonica ha dato eccellenti risultati dall'inizio della terapia stessa( primavera 2007 )non accusando da allora nessuno di questi sintomi.

Ma ogni qualvolta provo a staccare la terapia di mantenimento con gli ipp , tornano però dopo qlche giorno i bruciori di stomaco i quali mi sono stati sempre "affezionati" nonostante i medicinali.

E le perplessità aumentano perchè son passati ormai più di 2 anni di esomeprazolo (sia pur alla minima dose) e sinceramente la continua ipergastrinemia e la sola pur remota comparsa di cisti ghiandolari gastriche sia pur reversibili , non mi fan star tranquillo.

Il mio gastroenterologo mi ha proposto in alternativa il lansoprazolo ma che pur sempre un'inibitore resta..o no??

Sono davvero in confusione : accetto consigli sinceri da riproporre e gestire con il mio medico.

Grazie di cuore.

Distinti saluti.

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

ho letto i suoi precedenti quesiti e le relative risposte.

come lei avrà certamente potuto verificare la "patologia" di cui è affetto potrebbe essere considerata cronica.

su questo sito e sul mio esistono infatti lavori divulgativi che mirano proprio a rendere consapevoli del tipo di alterazioni e disturbi che tale situazione determina.

questo tipo di "patologia" dovrebbe essere suffragata da indagini diagnostiche mirate che mi sembra a tuttora non siano state eseguite.

lei inoltre parla di ipergastrinemia che credo sia un modo di dire iperacidità. sono de cose molto differenti.

direi che dovrebbe incontrare nuovamente il suo gastroenterologo per decidee se sia opportuno approfondire lo studio.

mi tenga informato.

cordiali saluti e buon fine settimana

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott.Catani

un sincero grazie per la sua risposta .

Le dico che sono consapevole della cronicità della patologia che come avrà letto nei mie precedenti interventi , risale già in età giovanissima .

Le indagini effettuate per la diagnosi dopo gli acutissimi sintomi accusati nel 2007 furono una gastroscopia che mise in rilievo un'esofagite di primo grado con una rilevante infiammazione della mucosa gastrica .
Inoltre effettuai un'esogafo baritato che evidenziò in maniera dinamica il reflusso gastroesofageo.

Da questi esami almeno sono stati esclusi la presenza di ernia iatale e la positività all'helicobattero.

A detta di tutti i medici che mi han seguito , gran parte di questi sintomi, iperacidità in particolare , sono da imputare (ahimè) ad una somatizzazione ansiogena .

Ho parlato di nuovo , prima di questa sua risposta ,col mio gastroenterologo confermandomi l'assunzione degli IPP a vita , intervallando periodicamente delle pause senza gli inibitori assumendo in sostituzione degli alginati.

Che dire.. va tutto bene pur di star bene (perdoni il gioco di parole) ma resto sempre titubante sugli effetti a lunga scadenza degli IPP. ha un'opinione in proposito??

Grazie ancora per la Sua genuina gentilezza e buon fine settimana a Lei.
[#3]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

oltre alla terapia dovrà comunque controllare la sua "giunzione" con il suo gastroenterologo impostando uno screening endoscopico.

la terapia è necessaria ed il tempo ci darà nuove risposte terapeutiche anche per questa patologia.

confidi ed in bocca al lupo

cordiali saluti
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

oltre alla terapia dovrà comunque controllare la sua "giunzione" con il suo gastroenterologo impostando uno screening endoscopico.

la terapia è necessaria ed il tempo ci darà nuove risposte terapeutiche anche per questa patologia.

confidi ed in bocca al lupo

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per i cortesi incoraggiamenti .

Colgo l'occasione per porgerLe i migliori auguri di Buone Feste !!
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
ricambio sinceramente, gli auguri.