Diarrea cronica persistente...

Salve a tutti e grazie preventivamente per le informazioni.
Mesi fa mi hanno diagnosticato (senza alcun tipo di esame clinico che non fosse la semplice “visita medica”) la sindrome del colon irritabile.
Avevo vari episodi di diarrea quasi ogni settimana, che si ripetevano per più giorni consecutivi a volte. Nell’ultimo periodo ce ne sono stati alcuni che addirittura si presentavano senza alcun tipo di dolore fisico (o comunque era ridotto). Altre volte, invece, avevo solo dei crampi senza evacuazione di feci. E problemi di meteorismo.
Ho fatto uso di imodium, ma so benissimo che è un palliativo.
A quel tempo pesavo all’incirca 84 kg.
Il medico mi ha suggerito di eseguire una dieta, di rilassarmi ecc…
Non fidandomi del suo parere, ho consultato un altro medico che ha parlato di un irritazione reale nell’ultimo tratto dell’intestino: mi ha dato vulpinax per un mese, ma non è servito a nulla.
Così, ho deciso di seguire una dieta: sono subito andat da un nutrizionista, ho eseguito l’analisi dell’intolleranze e gli ho parlato dei miei problemi gastrointestinali. Dal test è uscito che sono intollerante a parecchi alimenti (tra cui la patata, il pomodoro, i piselli, la pescha, i crostacei, il tonno e il the) e ho iniziato un trattamento disintossicante.
Nei tre mesi che ho fatto la dieta (vacanze di Natale escluse a metà), ho perso quasi dieci chili – non faccio nessuna attività fisica e il mio lavoro mi pone spesso di fronte a stress, senza contare che sono già una persona ansiosa di mio -, ma gli episodi di diarrea non sono terminati.
Forse un po’ si sono attenuati, ma la diarrea e il meteorismo (che, invece, sembra essere peggiorato) mi tormentano, rendendomi la vita un inferno.
Ho fatto delle semplici analisi del sangue, ma i valori sono risultati tutti nella norma nessuna anomalia.

A questo punto mi hanno detto che l’unica cosa che è rimasta da fare è la colonscopia, ma prima di sottopormi ad un test doloroso ed invasivo volevo sapere il vostro parere medico, se è veramente necessario oppure ci sono modi alternativi per capire la causa del mio disturbo intestinale.

Grazie per l’attenzione.


PS: Nel caso in cui l’unica alternativa valida fosse la colonscopia, volevo sapere se dall’esame risulta evidente che pratico sesso anale. Mi vergognerei a morte a parlarne con un medico di persona, ma a questo punto farei veramente di tutto!!! Solo, preferisco essere preparat psicologicamente, prima di affrontare questo tema.
Eh, a proposito, il fatto del sesso può essere pericoloso, visto il mio problema?
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

ho letto con attenzione la sua relazione, il consiglio per la colonscopia è venuto da un collega?

la colonscopia è certamente un esame invasivo che presenta dei rischi, qindi come tutte le procedure diagnostiche deve avere una precisa indicazione, vista anche la sua giovane età.

per quanto riguarda il sesso anale la colonscopia non dovrebbe avere alcun ruolo per la scoperta del suo "segreto" se si eccettua la possibilità di scoperta di eventuali formazioni perianali che possono trovarsi qualora dovesse praticare rapporti anali non protetti, con l'aggravante di averli avuti con qualcuno portatore di condilomi.

la possiblità poi di contrarre altre patologie sempre virali tramite rapporti anali non protetti sussiste.

quindi le consiglierei di rivolgersi al suo gastroenterologo per i passaggi successivi.

cordiali saluti

ci tenga informati

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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