Il riposo notturno

Nel lontano 1997, aseguito di un perido di forte stress, ho incominciato ad accusare forti dolori alla bocca dello stomaco e, dopo una radiografia, mi fu diagnosticata un'ernia iatale. Sono stato curato con l'assunzione di "gaviscon" sciroppo e con una dieta alimentare mirata; dopo qualche mese i dolori sono scomparsi e non ne ho più sofferto. Da circa 2 anni però, ho incominciato a soffrire di reflusso gastrico, esclusivamente durante il riposo notturno. Sono stato sottoposto ad esami per verificare la presenza di "helicobacter" ma sono risultati negativi. Il mio medico mi ha prescritto l'assunzione di Mepral o Antra da 20mg. 1 volta al giorno prima di coricarmi, e questo rimedio ha funzionato. Ora però, con le nuove disposizioni, questi farmaci non sono più mutuabili e dovrei sottopormi a gastroscopia (cosa che peraltro mi terrorizza!) per poter riacquisire il diritto a riaverli pagando solo il ticket.
Esiste qualche cura alternativa? La mia ernia iatale è sufficiente a farmi riacquistare quel diritto perduto? Che consigli mi date?
Vi ringrazio, Giulio.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Credo che per vsalutare la presenza di un eventuale esofagite sia utile eseguire una gastroscopia con biopsie.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Gentile Signore,
in effetti è opportuno che si sottoponga a controllo gastroscopico ma non solo per ottenere l'autorizzazione alla prescrizione dei farmaci. In effetti è necessario valutare la presenza di eventuali danni a livello esofageo causati dal reflusso acido e verificare se è presente l'Helicobacter pylori (che andrebbe in tal caso eliminato). Per quanto riguarda il suo timore a sottoporsi alla gastroscopia, le ricordo che esiste la possibilità di sottoporsi a tale esame mediante la via transnasale. Tale tecnica, che comincia ad essere diffusa in vari Centri, utilizza un gastroscopia molto sottile (6 mm) che passando attraverso una narice permette di effettuare l'esame endoscopico in maniera ottimale senza alcun fastidio e senza dover ricorrere ad alcuna sedazione. In particolare non viene avvertito nessun senso di soffocamento o stimolo al vomito. Tale metodica, da me applicata con soddisfazione dei pazienti da molti mesi, credo sia effettuabile anche nella sua città.
Mi faccia sapere. Cordiali saluti.

Dott. Roberto Mangiarotti

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