Risolvere il reflusso

Buonasera a tutti,
scrivo a voi, perchè sto cercando un pò di pareri per capire se c'è un modo di affrontare un mio problema.
Io soffro di reflusso, ormai da più di un anno, iniziato all'improvviso in un momento un pò brutto della mia vita e poi mai terminato. Ho fatto per un pò cura con inibitori di pompa che hanno calmato l'acidità, ma devo dire che dopo i primi mesi, dopo aver sospeso le cure, i miei problemi per l'acidità sono stati pochi. Ho fatto EGDS dopo due mesi di cura con inibitori ed a posto. Ora sono in cura per disturbi d'ansia, perchè ho avuto dei problemi di attacchi di panico e somatizzazione.
Ogni tanto mi capita di aver proprio bruciore e cominciare a tossire la notte, ma facendo in modo di assecondare i capricci del mio esofago, mangiando prima e storie varie, devo dire che non mi capita quasi più.
Però mi rimane il fatto che, nonostante questo, a me il cibo continui a risalire in gola. Passi il dolore, suppongo a livello del cardias, quando la roba risale, che dura un momento e se ne va, ma il fatto che il cibo continui a risalirmi fino alla gola è un tantino fastidioso. Ho questo problema, ovviamente, la notte, un continuo deglutire...
Ora, io ho adeguato la mia vita a questo. "Cenavo" alle 5, ora che son sotto esami anche prima, perchè la durata della digestione (questo dovrebberlo scriverlo sui libri di fisiologia) è inversamente proporzionale ai giorni mancanti all'esame. Eppure il problema persiste, ora son seduta sul divano con lo stesso problema e ormai ho mangiato da un pezzo!
Quello che vorrei capire è...perchè? Se il mio stomaco è a posto, il mio esofago anche, perchè mi succede? Mi hanno detto che è l'ansia il problema, e ci può anche stare, ma in che modo agisce, cosa fa al mio esofago, perchè il cibo risale e c'è un modo per risolvere?
Grazie se mi aiuterete!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il modo da risolvere il problema c'è, ma bisogna prima studiare bene la problematica con la pH-manoimpedenzometria esofagea. E' uno studio della funzione dell'esofago che può darci le indicazioni necessarie. Non da escludere che il problema (rigurgito) necessiti di una correzione chirurgica, ma prima bisogna fare una corretta diagnosi.


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ok, grazie...proverò a rifare la visita gastrenterologica, allora!
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