Rischio contagio?

Gentile Dottore,
Questa mattina mi sono recato in una parrocchia del mio paese per assistere (suonare l'organo) alla S. Messa. Alla conclusione di quest'ultima, mi pare d'aver udito alcuni che discutevano sul vomito. Io sono reduce da un'influenza (tosse, febbre, mal di gola), per di più a Dicembre scorso ho contratto una forma intestinale con febbricola, defecazione dolorosa e crampi intestinali; assumo regolarmente boccettine di Lactoflorene, per ristabilire la flora intestinale. Potrei ritenermi "al sicuro", oppure potrei aver contratto il virus, (se di virus discutevano)?
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Da come descrive mi sembra una paura eccessiva. Si tranquillizzi.

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Quali sono le modalità di contagio di una virosi gastrointestinale? Io ero seduto non molto lontano (pochi metri di distanza) dalla gente di cui Le accennavo precedentemente, di norma non dovrei aver contratto nulla, vero?
Cordiali saluti e perdoni la mia ansia, ma il vomito m'incute un certo timore, anche perché ho lo stomaco notevolmente sensibile, quindi sono un po' nervoso.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il virus influenzale (se è a quello che si riferisce) si trasmette attraverso il contatto con altre persone infette, si trova sia nella saliva, sia nel muco delle vie respiratorie e può penetrare nell'organismo attraverso le mucose (bocca e naso). Ma cosa c'èntra il vomito ?


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Utente
Utente
Parlavo del virus intestinale, Dottore. Volevo sapere se, a Suo parere, abbia contratto il virus gastrointestinale oppure no (naturalmente, sto facendo riferimento a quella gente che discuteva sul vomito). La prego di perdonare la mia ansia. La ringrazio nuovamente per la cortese disponibilità dimostrata nei miei confronti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

mi fa delle domande a cui è impossibile rispondere. La possibilità di contrarre il virus di pende da tantissimi fattori: dal fatto che ci si trovi di fronte a persone infette, dalla virulenza del visrus, dalla distanza, ecc.

Se ha questa paura praticamente non dovrebbe più frequentare luoghi pubblici, ma anche la vicinanza con una singola persona (infetta, ma non nota) potrebbe essere a rischio.

Quindi ????
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
io insegno, quindi sono sempre a contatto con le persone infette. Mi perdoni se Le ho rivolto delle domande "impossibili", ma sono assente da più di una settimana e sapere con una certa probabilità se, in questa occasione, potrei aver contratto il virus gastrointestinale mi renderebbe più tranquillo, visto che domani dovrei tornare a svolgere il mio lavoro. Se Lei fosse stato lì, in quel momento, cosa avrebbe fatto? Mi spiego meglio: se Lei s'immedesimasse nei miei panni, avrebbe il timore di aver contratto una virosi gastrointestinale, oppure non si preoccuperebbe affatto? Io, anni fa, contrassi una forma molto forte, con vomito, diarrea e febbre. Da allora nutro un profondo timore verso il vomito e le forme gastrointestinali. Io non ho avuto contatti diretti con quella gente, ma sono solamente rimasto sotto lo stesso tetto per quarantacinque minuti. Può bastare questo per essere contagiati? Penso, tuttavia, che se erano in chiesa non potevano star male, ma, forse, lo erano state durante la settimana. Dopo quanto tempo aver contratto una virosi gastrointestinale non si è più contagiosi? Tenendo conto di tutti i fattori elencati, secondo un Suo punto di vista, potrei non aver contratto nulla?
La ringrazio e Le chiedo ancora una volta perdono per le mie domande "ossessive".
Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ribadisco: se ha queste paure lei non potrà più vivere perchè il rischo è sempre dietro l'angolo. Mi dispiace ma non riesco proprio a comprendere i suoi timori.


Cordialmente

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Utente
Utente
Quanto dura l'incubazione di un virus intestinale? Dopo quanti giorni dal contagio si manifestano i primi sintomi?
La ringrazio comunque per la disponibilità, Dottore: soo di averLe dato una pessima impressione di me, mi dispiace. Io ho un ottimo rapporto con i ragazzi a scuola, con i colleghi e con la famiglia e mi duole il cuore sapere che c'è chi mi ha conosciuto in modo assai differente dalla realtà. Buon prosieguo di serata.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per ulteriori chiarimenti la prego di porre il quesito nella sezione (più appropriata) delle malattie infettive.


Cordialmente