reflusso?pazienza allo strenuo

gentili medici,da gennaio avverto bruciore in gola.inizialmente pensavo legato a una pregressa forma influenzale,poi,nonostante l'antibiotico,e' rimasto questo bruciore.una notte mi ha svegliato e ho preso l'alginato.era da molti mesi che non lo sentivo.vi chiedo questo:in questa fase ho sospeso il lansoprazolo,poiche' il gastroenterologo mi ha detto di prenderlo a periodi(e quando lo prendo 30 mg a digiuno 1 cpr orodispersibile)mi sorgono alcuni dubbi:1)sara' un effetto rebound?stento a crederci,anche perche' gli altri sintomi,come dolore e bruciore retrosternale,paiono cessati(ci vado cauto perche' ogni volta poi tornano)e comunque questo bruciore rimaneva anche quando assumevo IPP. 2)la pertinenza ORL devo rimetterla in considerazione,anche se la fibroscopia di fine novembre 2011 escludeva qualsiasi patologia ORL? 3)chi ha MRGE e' condannato a divenire cronicista,come un diabetico,ossia a prender farmaci per tutta la vita(e non sempre fruttuosamente)? 4)accertato il reflusso in toto,un ragazzo,un giovane uomo di 27 anni deve prendere in considerazione la via chirurgica(esophix,nissen-rossetti)o e 'francamente meglio lasciar perdere?grazie saluti(ah,poi nel momento in cui sternutisco il bruciore per pochi secondi e' acuto,e comunque nel resto della giornata va e viene,non resta mai costante)
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

il reflusso gastroesofageo è solitamente cronico. Per quanto concerne la terapia questa deve essere stabilita per ogni soggetto in base al quadro clinico-endoscopico. Se i disturbi si ripresentano dopo la sospensione delle terapia è necessario riprendere la cura alla dose minima efficace. Ovviamente c'è anche la soluzione chirurgica (non endoscopica, mi raccomando !), ma per adesso vedrei di essere rivalutato correttamente da un gastroenterologo.


Ha eseguito la gastroscopia ?



Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
esimio professore,purtroppo ancora non ho eseguito la gastroscopia,ma non per codardia o cose simili,bensi' perche' son 2 mesi che non esco di casa,2 mesi lunghissimi,...perche' non mi son ripreso appieno dall'influenza,spero di riprendermi.quando mi alzo dal letto sento freddo e mi ricorico.lo so che non e' di pertinenza gastroenterologica,ma la cosa evidentemente mi turba cosi' tanto da ripercuotersi a livello gastrointestinale.pero' ho parlato col gastroenterologo che mi ha gia' visitato per le stesse questioni di colon ed esofago a novembre,e lui insiste,testualmente,a dirmi:la gastroscopia io gliela faccio,ma se la cosa e' di matrice psicologica io non ci posso far niente.sembra quasi che declassi la questione,o forse e' un modo per dirmi che il problema e' altrove.sa,mi ricorda il film di nanni moretti''caro diario'',quando dice che la parola stress a volte in medicina e' inflazionata.comunque mi fa capire di non aspettarsi granche' dall'egds,niente di diverso da quanto palesato in anamnesi
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
l'egds puo' palesare altre problematiche,nel caso non fosse reflusso?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La gastroscopia alla sua età è necessaria solo se i disturbi non recedono con i farmaci appropriati.


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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ovunque,tra conoscenti,amici,in ogni fascia d'eta',sento parlare di gente con reflusso,esofagite.sembra,detta da ignorante,che negli anni 2000 ci sia stata una recrudescenza,un boom di questa patologia.la mia bisnonna ,di pizzo calabro(una donna nobile e verace)e' morta sana come un pesce a 93 anni.oggi siamo un esercito di ventenni malati,reflussori,a livelli pandemici.a volte penso a fattori climatici o di mutazioni di dna su vasta scala.fino a qualche decennio fa nessuno parlava di queste cose,oggi si vendono piu' medicinali da reflusso che pane e pasta.una diffusione cosi' vasta da far pensare a radici che esulano dalla nostra vita come causa.c'e' qualcosa di vero in questo mio delirio?mi scusi per le molte domande.la ringrazio sentitamente distinti saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> oggi si vendono piu' medicinali da reflusso che pane e pasta.<<


Ha pienamente ragione. Sarà lo stile di vita, l'alimentazione, ecc. In compenso oggi si scoprono e si guariscono più tumori...



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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
su questo non ci piove,il mio non era un tono polemico verso la medicina,e' un tono di un esasperato.(lo so che si curano i tumori,proprio per questo ci si chiede come mai cose''minori'' restano insolute)
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La malattia da reflusso è una problematica emergente, del mondo occidentale. E' il nuovo modo di vivere, l'alimentazione incongrua (poche fibre, grassi, ), l'obesità e sovrappeso, la stipsi, il diabete, il fumo, l'alcol, farmaci (antidepressivi, antipertensivi, antiasmatici, ecc.). Tutte situazioni legate al mondo moderno e non presenti nei paesi sottosviluppati.


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