Esofagite ed ernia iatale

Buongiorno,soffro di ernia iatale da scivolamento con esofagite di 1 grado ed assenza di h.p.,il tutto diagnosticato con due gastroscopie del 1997 e del 2001.
Assumo giornalmente da molto tempo lansoprazolo da 30mg al mattino e devo dire che son stato abbastanza bene anche se a volte,in particolar modo dopo abuso di cibo,ho avuto una sensazione di pienezza gastrica.Ultimamente però ho dei dolori diversi dai tipici dell'esofagite,che riguardono lo stomaco crampi tipo fame ed anche un pò di nausea,essendo un super ipocondriaco vivo già con la paura di un tumore allo stomaco...Ritenete opportuno ripetere una gastroscopia dopo tutti questi anni?L?uso continuativo di ipp è dannoso?Vi ringrazio per le risposte che mi darete.
Distinti Saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
l'uso continuo di PPI se da un lato rende ipoacido il succo gastrico a beneficio del reflusso,
dall'altro rende meno efficiente la digestione (poco succo acido).

Credo sia il suo problema.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se l'ultima gastroscopia è del 2001 credo possa essere utile un nuovo controllo. I farmaci IPP presi per lungo tempo potrebbero eccezionalmente dare degli effetti collaterali, ma se l'indicazione è corretta ( e l'alternativa è la chirurgia ) devono essere presi.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte e per il servizio che rendete,più che indicativa è per causa forza maggiore infatti se smetto di prendre il medicinali si ripresentono i classici sintomi dell'esofagite cioè bruciore retrosternale,rigurgito ecc..come posso ovviare?
Scusate ma per la mia tremenda paura??Grazie ancora.
Distinti Saluti.
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile utente da come descrive lei ha necessità di una terapia continuativa con i farmaci per controllare il reflusso. L'alternativa, dopo studio esofageo con pH-impedenzometria, potrebbe essere la soluzione chirurgica.

Le allego perchè possa approfondire sull'argomento un articolo di riferimento:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html


Cordiali saluti

[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
il pieno rispetto delle norme antireflusso può aiutarla a gestire meglio la terapia medica, con l'ovvio supporto di un gastroenterologo.

Le segnalo un'ulteriore link di approfondimento:

www.enterologia.it/malattia-da-reflusso-gastroesofageo.html

Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Ringrazio infinitamente per le vostre risposte.
Distinti saluti
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