Reflusso gastrico terapia giusta?

Salve, ho 31 anni e da parecchio tempo (10 anni) soffro di sintomi riconducibili al reflusso gastrico. Ho effettuato 2 gastroscopie, l’ultima sette anni fa, in sostanza senza risultati, nel senso che mi fu detto in entrambi in casi “niente di preoccupante”, tutto negativo, compreso helycobatter. presi lucen 40 per alcuni mesi e passo salvo ripresentarsi a periodi alterni. Ora da 3 anni a questa parte si sono ripresentati tutti i sintomi in modo continuativo e prendo ormai appunto da 3 anni lucen 40 ogni giorno sotto prescrizione del medico (feci anche una visita specialistica). La mia domanda è questa: è giusto questo approccio terapeutico considerando che non sto mai benissimo? Inoltre il mio problema è che davvero non so se considerarmi un responder o no alla terapia, nel senso che prendendo il lucen va molto meglio (senza sarei a terra), ma anche prendendolo non sto mai bene al 100% e anzi ogni tot giorni magari mi duole molto lo stomaco e sto giù anche per alcuni giorni. Secondo voi va bene continuare così o dovrei rieffettuare altri esami? le gastroscopie fatte bastano o sono da ripetersi? Grazie anticipatamente delle risposte!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
PIù che una risposta le porrei delle domande:
- quale l'esito diagnostico delle gastroscopie?
- ha usato procinetici?
- segue norme antireflusso?
- è attualmente seguito da uno specialista?

Potrebbe anche esserle utile eseguire un pH-manoimpedenzometria.

Cordiali Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la tempestività :) Allora cercherò di rispondere prima alle sue domande.

1) Purtroppo ho smarrito ,causa trasloco, l'esito della seconda gastroscopia, posso risalire cmq alla prima...in sostanza, poi massimo la riporterò dettagliatamente, mi fu detto che non erano presenti lesioni o esofagiti e fu fatto un prelievo anche per verificare presenza di helicobacter che non fu trovato (entrambe le gastroscopie). Parlando con i gastrenterologi dell'ospedale, loro fecero risalire le cause dei miei mal di stomaco a fattori alimentari\emotivi e mi prescrissero appunto IPP con i quali i sintomi passavano salvo recidivare dopo tempo più o meno lungo.
2)Sinceramente no, mai usati. Ho usato solo IPP e magaldrato. I sintomi peggiori li ho specialmente al mattino, e non dopo i pasti per dire, dove anzi ho un beneficio perchè mi sembra (sensazione del tutto personale) come se il cibo tamponasse un po' l'acidità. In pratica quando mangio, va meglio.
3)Si, diciamo che qualche accorgimento lo seguo specie quelli tipici:evito pomodoro e agrumi, rialzo la testa del letto, non fumo o bevo alcool ecc. Ma sull'alimentazione non sono proprio ferreo anche perchè è difficile individuare esattamente gli alimenti che mi danno fastidio e spesso varia da volta a volta. Per dire, se la sera mangio una cosa magari la mattina dopo non sto male, ma può capitare che mangiando la stessa cosa il giorno dopo invece abbia parecchio fastidio.
4) Si e no, nel senso che feci una visita da un gastroenterologo che mi diagnostico a seguito di una visita in studio un reflusso gastroesofageo (NERD), dicendo che dai sintomi non necessitavano molti altri esami date anche le gastroscopie precedenti. Mi prescrisse "cura a lungo termine con IPP" da rivalutare. Il medico di base invece è più sul concetto "non è niente di grave bisogna un po' conviverci". Più che altro mi sono rivolto a voi anche per avere un "altro" parere, nel senso appunto che non capisco se sia normale per chi soffre di reflusso cmq aspettarsi una vita problematica e più di tanto non si possa fare, oppure se potrei stare bene al 100% ma sto sbagliando qualcosa nel'approccio :)
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Purtroppo lei non fornisce dati certi,
il reflusso, se c'è, va dimostrato.
<<mi fu detto che non erano presenti lesioni o esofagiti >>
quindi questo negherebbe evidenza di reflusso.
Anche la NERD va dimostrata,
per questo le ho parlato di pH-manoimpedenzometria.

Mi rendo conto dei messaggi difformi e divergenti ricevuti,
un buon gastroenterologo saprà farle compiere il percorso corretto.
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dopo
Utente
Utente
Sisi, mi rendo conto che lei ha ragione e in più è difficile dare consigli "a distanza". :)
Quello che intendevo dire era che, non potendole riportare l'esito esatto, l'iter era stato appunto il non riscontrare per 2 volte diciamo nessuna lesione che facesse pensare a una malattia erosiva, per cui 3 anni, fa al ripresentarsi dei sintomi, feci una visita specialistica e il gastroenterologo mi disse in sostanza che appunto potevo soffrire di NERD avendo quei sintomi ben specifici e non avendo in passato riscontrato lesioni. Chiaramente sarebbe stato da rivalutare in base alla mia risposta alla terapia...che poi era un po' il nocciolo della domanda, cioè io non capisco COME sto rispondendo alla terapia, cioè se fossi in cura da lei, dopo 2 anni di lucen lei mi chiedesse come va, le risponderei "Sento che il lucen mi aiuta tanto, mi fa effetto ma non sono sicuramente asintomatico. E' come se contenesse "il tutto" e mi fa fare molte attività normalmente cosa che che se non prendessi non potrei fare, ma non sto mai bene al 100% con periodi di giorni in cui invece va più male". Con questi dati lei mi considererebbe un responder alla terapia o no? :) grazie mille per la pazienza :)
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
<<Sento che il lucen mi aiuta tanto>> = Responder.

Saluti
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