evidenza TC di cisti alla testa del pancreas e dilatazione del dotto di Wirsung

Avevo scritto in data 22 maggio pratica n 416971, per avere un parere sull'esito di una TC dalla quale era emerso quanto segnato in oggetto. Gentilmente e sollecitamente ho avuto risposta dallo specialista informandomi che non era nulla di preoccupante, solo da monitorare nel tempo.
Il mio dottore mi ha fatto eseguire una ecoendoscopia bilio-pancreatica con il seguente referto:
-pancreas con ecostruttura finemente disomogenea in assenza di lesioni focali solide
-dotto di wirsung di calibro regolare al corpo ed alla coda (2.3 mm e 1.4mm), di calibro aumentato a livello dell'istmo(dove si osserva decorso angolato come da kincking) e della testa dove raggiunge calibro di circa 4.5 mm con pareti sottili ed in assenza di inclusi endoluminali. Al processo uncinato si osservano alcune miilimetriche lesioni cistiche (almeno 4 di cui la maggiore di circa 5 mm) tutte con pareti sottili ed in assenza di inclusi endoluminali con dotto secondari visibili adiacenti. Alla coda in prossimità del dotto pancreatico si osservano altre due lesioni di circa 8 mm la prima con aspetto bilobato e 6mm la seconda anch'esse senza segni ecoendoscopici di malignità.
- papilla di vater aspetto normale con sbocco dei due dotti visibile
- coledoco valutato dalla papilla di Vater fino all'ilo epatico di calibro regolare in assenza di inclusi endoluminali
Vie biliari intraepatiche non dilatate nella sezione sx
colecisti in sede con pareti sottili e sludge endolume
assenza di linfoadenopatie nelle stazioni vascolari esaminate
conclusioni: quadro EUS compatibile con IPMN multifocale dei dotti secondari.
Utile follow up iniziale di 3 mesi.

Il dottore che ha eseguito la ecoendoscopia mi ha detto che per il momento devo stare tranquilla.
Io non lo sono per niente anche in considerazione del fatto che durante la TAC eseguito nel mese di maggio erano state rilevate sole le cisti ala testa del pancreas, ora invece se ne trovano altre due e anche i tempi così vicini per un controllo.
Mi rivolgo a Voi perchè siete dei dottori molto disponibili e Vi sarà enormemente grata per avere un Vs parere.
In attesa ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Ha ragione il collega eco endoscopista. Si tratta di lesioni da controllare nel tempo, ma non ci sono al momento motivi di preoccupazione. L'ecoendoscopia é servita a chiarire meglio il quadro della TAC. Il controllo a tre mesi serve per valutare se si tratta di lesioni che hanno rapido accrescimento o se sono stabili.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sollecita risposta e per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Mi tenga a sua disposizione.

Auguroni.

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
prima di tutto mi scuso per le mie insistenze.
Sono stata dal mio medico per informarlo del mio problema e registrare i vari esami. Il mio medico mi ha indirizzata ad un oncologo di un grosso ospedale della mia zona.
Ora Lei capisce bene la mia ansia. Approfittando della Sua professionalità e gentilezza Le chiedo:

le due cisti riscontrate alla coda in prossimità del dotto pancreatico di 8 e 6 mm,
che non erano state segnalate dalla TAC, non c'erano durante il primo esame e quindi si sono formate nei due mesi tra la Tac e Ecoendoscopia oppure la TAC non le ha rilevate perchè difficile da fare e solo con ecoendoscopia è stato possibile vederle?
- A me pare che dall'esito della TAC si è avuto un quadro con cisti presenti ma relativamente non preoccupante. (anche da Lei ho avuto un giudizio di tranquillità)
Al contrario dall'ecoendoscopia un quadro molto più delicato. Tant'è vero che il dottore che mi ha fatto la ecoendoscopia a voce mi ha detto che ripeteremo l'esame tra tre mesi eventualmente con biopsia e parlare col chirurgo

Sta esagerando il mio dottore o ci sono i presupposti per essere preparati al peggio?
Grazie Dottore e mi scuso. Cordilaità
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
L'ecoendoscopia è un esame più preciso della TAC e l'ecoendoscopista le ha detto cose corrette: controllo fra 3 mesi ed eventuale biopsia. Solo dopo l'eventuale biopsia endoscopica (se ritenuta necessari) si potrà avere un quadro più chiaro (per un eventuale intervento chirurgico). Parlare adesso di oncologo mi sembra un po' eccessivo .....anche perché l'oncologo non ha alcun elemento per dare un parere.


Cordialità






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Utente
Utente
Grazie Dottore.