E' diversi anni che convivo con il reflusso

Buonasera, da qualche mese soffro di fastidiosi disturbi quali gola ingrossata, mal di gola che si irradia alle orecchie, muco in gola sopratutto dopo mangiato, continua sensazione di corpo estraneo in gola, bruciore alle cavità nasali. Preoccupata che fosse un problema di natura allergica, mi sono recata da un otorino che ha praticamente escluso l'allergia anche se avevo i turbinati un pò ingrossati, ma mi ha spiegato che non sembrava una reazione da allergia, l'otorino mi ha invece diagnosticato un reflusso gastroesofageo e ha riscontrato le ghiandole aritenoidi gonfie. E' diversi anni che convivo con il reflusso, ho avuto vari sintomi in passato, dolori restrosternali, tosse notturna (riferita da mio marito) con senso di soffocamento e cibo che tornava su, ma erano abbastanza sporadici e ci convivevo senza problemi, non avevo proprio pensato che potesse essere quello. Adesso però mi sta creando diversi fastidi, dalla gola, al naso, alle orecchie. Il cibo spesso mi torna su o me lo sento sul punto di tornare ed è come se dovessi "contrarmi" per evitare che ciò accada. A volte sento che fatica ad arrivare allo stomaco, e quando mangio di più in seguito ad un'occasione (matrimoni o feste) mi sento abbastanza male e la digestione è molto lenta. Ho parlato col gastroenterologo che ha confermato la diagnosi dell'otorino e mi ha consigliato lansoprazolo 30 mg e gaviscon. Li ho assunti e piano piano la situazione è regredita, anche se non del tutto. Mi ha anche prescritto la gastroscopia che ho eseguito ieri e che non ha evidenziato nulla se non una gastrite antrale. Molto bene ma il medico che mi ha fatto l'esame sostiene che quindi è improbabile che soffra di RGE e che i miei sintomi dipendano da altro, che gli otorini diagnosticano sempre l'RGE anche quando questo non c'è. Io sono rimasta perplessa ma non ho insistito più di tanto anche perchè non mi ha fatto una buona impressione (mi ha ricevuto in penombra in piedi, mi sbadigliava in faccia prima dell'esame mentre si metteva i guanti, non vedeva l'ora di liquidarmi, ero in una struttura convenzionata col SSN e si vedeva che avevano molto lavoro), però per fare la gastroscopia ho interrotto il PPI come consigliato dal gastroenterologo e infatti dopo qualche giorno i sintomi sono riapparsi, tutte queste cose gliele ho fatte notare ma dice che per avere i sintomi che ho, se avessi RGE lo stomaco e l'esofago dovevano essere in condizioni peggiori, e anche il cardias è continente e in sede (meglio così). Ha detto che al massimo potrei fare pHmetria o impedenziometria per escludere l'RGE. Sono in attesa di tornare dal gastroenterologo, ma intanto vorrei un vostro parere per tranquillizzarmi, quello che mi ha detto ieri il dottore mi ha un pò spiazzato.
Grazie anticipatamente
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non è possibile escludere in assoluto l'esistenza del reflusso anche riscontrando una gastroscopia normale.
Si affidi con fiducia al suo gastroenterologo

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
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