Problemi intestinali di natura sconosciuta

Buongiorno, vi scrivo per chiedere un vostro parere riguardo un disturbo che sta durando da qualche tempo.
Da ormai quasi due mesi ho dei problemi digestivi riscontrabili nelle feci che sono sempre chiare e con visibili pezzi di alimenti indigeriti. Soprattutto nell'ultimo mese mi capita di andare in bagno più volte nel corso del giorno, soprattutto nella prima metà della giornata. Le feci hanno sempre un colore ocra e una consistenza molto molle.
Spesso al risveglio provo una modesta sensazione di debolezza e di nausea
Non so se possa avere una qualche connessione, ma in concomitanza con questo disturbo, circa un mese fa, ho avuto dei sintomi similinfluenzali particolarmente forti che mi ricordavano per somiglianza quelli avuti la scorsa estate con la mononucleosi. Principalmente astenia e il gonfiore di due linfonodi del collo. Ho svolto gli esami del sangue di routine e per valutare la presenza di virus principali (epsteinbarr, toxoplasma, cyromegalovirus..) tutti risultati negativi. Dai medici mi è stato detto che probabilmente si trattava di altra tipologia di virus. Dopo una decina di giorni i sintomi sono passati.
Ad oggi permane il gonfiore di un linfonodo mandibolare.
Il medico mi ha fatto eseguire una serie di test, fra cui: ecografia addome completa, transaminasi, glucosio, urea, creatinina, ves, proteina c reattiva, elettroforesi sieroproteica ed emocromo con formula, risultati tutti regolari (eccetto il rapporto albumina/glibuline che sfora leggermente il valore limite superiore)
Ho inoltre eseguito esami delle feci, negativi per sangue occulto, così come negativa è la coprocoltura e la ricerca di parassiti. Dall'esame chimico-fisico risulta un ph un po' acido (6) la presenza di fibre carnee indigerite e parzialmente indigerite e una forte abbondanza di presenza di amido.
Aggiungo che in questo ultimo mese sto seguendo una alimentazione molto corretta e ho quasi eliminato del tutto le bevande alcoliche.
il medico mi ha prescritto anche un esame per valutare una eventuale celiachia, di cui sto aspettando il risultato.
Di cosa può trattarsi secondo voi? Potrebbe il malassorbimento essere causato da una intolleranza alimentare? Quali ulteriori accertamenti possono ritenersi opportuni? Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Attenderei l'esito della celiachia ed in caso di negatività prenderei in considerazione una sensibilità al glutine (Gluten sensitivity).


Cordialmente



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la gentile e celere risposta! Ho ricevuto proprio stasera il risultato dell'analisi, il referto dice:
anticorpi anti-transglutamminasi tiss. (tTg) lga : 1,3 (<9.0 valore negativo, >11 valore positivo) metodo elisa.

Mi sembra di capire quindi che dal test risulti un valore negativo. È sufficiente questo tipo di analisi ad escludere una celiachia? Come sarebbe possibile valutare una eventuale sensibilità al glutine? Solo escludendo gradualmente gli alimenti contenenti glutine dalla dieta per valutare miglioramenti o esisteno specifiche analisi cliniche?
Di nuovo, la ringrazio!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per la sensibilità al glutine non esistono test specifici, ma la conferma può venire con l'esclusione dalla dieta e dagli eventuali benefici che si possono ottenere.


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Utente
Utente
Capisco e immaginavo.. Le chiedo un ultimo parere: il test da me effettuato è sufficiente ad escludere di soffrire di celiachia? Perchè in giro si trovano pareri discordanti al riguardo..
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nn sempre é sufficiente ed a volte é necessario effettuate la gastroscopia con biopsie dei villi intestinali e/o il test genetico. Bisogna valutare nel complesso il quadro clinico.



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Utente
Utente
La ringrazio per le rapide ed esaustive risposte! Ho prenotato una visita con un medico gastroenterologo per settimana prossima, la terrò aggiornata.
Grazie di nuovo per il tempo che mi ha deficato
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Utente
Utente
Mi scusi, ne approfitto anche per chiederle se nel frattempo l'assunzione di fermenti lattici possa essere utile o controproducente..? Grazie di nuovo
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non credo ci sia necessità....


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Utente
Utente
Buonasera, il medico gastroenterologo mi ha detto che c'è si un evidente malassorbimento a livello delle feci, cosa invece non sembra esserci a livello ematico.
Mi ha comunque prescritto ulteriori esami per valutare ulteriormente la situazione, in particolare: colesterolo, trigliceridi, iga, igg, igm, hla dq2/dq8 (genetica per celiachia) e ferritina.
Nel frattempo mi ha prescritto levosulpiride 25 mg (una pastiglia prima di colazione e una prima di cena) e fermenti zirgo al fine di riequilibrare la flora intestinale.
Non ho ancora iniziato la terapia, in quanto aspetto di acquistare i farmaci domattina, volevo chiedere chiarimenti riguardo al levosulpiride.. Dovrebbe aiutarmi nella risoluzione anche della nausea? Inoltre ho letto che si tratta di uno psicofarmaco e sono un po' titubante nella sua assunzione.. Non tanto per la tipologia di farmaco in se, ma per i possibili effetti collaterali. Chiedo a tal proposito un sio gentile parere.
Inoltre è da circa tre giorni che, da un 'ora circa dopo il risveglio, fino a sera, ho una nausea abbastanza persistente che si placa un po' solo a stomaco pieno. Da cosa potrebbe dipendere?
Mi scuso se mi sono dilungato e la ringrazio per una sua gentile risposta!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La levosulpiride é un ottimo farmaco, ma va preso in modo discontinuo per ridurre gli eventi collaterali. Per l'altro quesito,potrebbe avere un'ipersecrezione gastrica che si riduce con l'assunzione di cibo.





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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ho iniziato oggi l'assunzione del farmaco. Oggi ho anche eseguito gli ulteriori esami del sangue che mi ha prescritto la gastroenterologa (trigliceridi, colesterolo, amilasi, lipasi, immunoglobuline iga, igm, igg, ferritina e genetica per celiachia).
Mancano ancora gli esiti della genetica per la celiachia, gli altri esami sono regolari tranne per alcuni valori: il colesterolo è leggermente alto (210) e le immunoglobuline igm sono 43 (con un range previsto fra 50 e 300).
Questo secondo valore cosa può significare dal punto di vista clinico? Il linfonodo mandibolare e del collo sono sempre leggermente gonfi, vi può essere connessione? Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nessuna connessione. Attendiamo gli altri esami.



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Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di un paio di mesi riprendo il quesito, in quanto ho positivamente seguito la terapia con levosulpiride fino a pochi giorni fa, tuttavia insieme al medico curante l'abbiamo sospesa per la comparsa di effetti collaterali probabilmente dovuti ad un aumento della prolattina.
Il medico mi ha prescritto, in sostituzione della levosulpiride, debridat 150mg, da prendere 30min prima di pranzo e cena. In questi mesi ho seguito anche una terapia con omeprazolo per reflusso gastro esofageo (1 compressa die di omeprazolo 20 per un mese e 1 compressa die di omeprazolo 10 per un mese).
Tuttavia, avendo da qualche giorno ridotto da dose di omeprazolo a 10 mg, al mattino, pur non avendo più bruciori esofagei o allo stomaco, mi sveglio con nausea, bocca impastata e sapore amaro: si possono ritenere questi sintomi connessi al reflusso, nonostante l'assenza di bruciori?

Inoltre vi chiedo chiarimenti sulla nuova terapia: il debtidat è un procinetico come il levosulpiride o come mi sembra di aver capito, si tratta di un antispastico? Causa alterazioni della prolattina come la levosulpiride?
Grazie mille
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Utente
Utente
Mi sono dimenticato di precisare che gli altri esami per la genetica relativa alla celiachia, avevano dato esito negativo, escludendo la possibile intolleranza. Il gastroenterologo aveva classificato il mio disturbo come dispepsia. (In seguito poi si è verificato anche il reflusso con la lieve esofagite)
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I disturbi riferiti possono essere collegati al reflusso ed il nuovo farmaco é un modulatore della motilità intestinale. La levosulpiride, per evitare gli effetti collaterali, può essere prese a cicli di 15-20 giorni e poi sospendere per 10 giorni.

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Utente
Utente
Quindi il nuovo farmaco (debridat) ha un effetto diverso rispetto alla levosulpiride e non è indicato ne per la dispepsia ne per aiutare con in reflusso facilitando lo svuotamento gastrico? Grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ha un effetto diverso ma a volte é utile sulla dispepsia. L'effetto varia da soggetto a soggetto.

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

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