La ragione della gastroscopia e dovuta al ferro risultato molto basso nelle analisi del sangue

Salve, avevo iniziato un consulto che ora risulta piu’ tra i miei messaggi.

Per riassumere. Maschio 36 anni e residente in Inghilterra. Da circa due mesi ho un dolore al fianco destro e parte bassa dell’addome. Il punto di maggior dolore si trova a circa 5 centimetri sotto l'ombelico poco piu' a destra (ossia il dolore non e' perpedicolare all'ombelico ma poco sotto lo stesso sulla parete destra). Ho anche l'impressione di avere la parte destra addominale molto contratta. Nel mese di gennaio, a seguito di dolori molti forti, ho effettuato un ecografia addominale ed analisi delle urine (con urinocultura) risultati negativi. Ho anche fatto una terapia con buscopan ed altro spasmolitco con pochi risultati. Il mio medico in Italia, che ho avuto occasione di vedermi circa due settimane fa, mi ha suggerito una risonanza magnetica dell’addome completo e test per intolleranze alimentari.

Rientrato in Inghilterra sono stato da un gastroenterologo per la prescrizioni di tali esami che invece mi ha suggerito colonscopia e gastroscopia (da effettuare presso il suo studio). In particolare la ragione della gastroscopia e’ dovuta al ferro risultato molto basso nelle analisi del sangue e’ che e’ segno “di un probabile sanguinamento nel tratto gastro-intestinale che va investigato immediatamente”.

Riporto alcuni valori delle analisi

Emoglobina 149 (130-170)

Ematocrito 0.429 (0.400-0.500)

Monociti 0.3 (0.2-1)

VES 5 (0-10)

Piastrine 183 (150-410)

Valori fuori norma:

Volume corpuscolare medio/MCV 81.6 (82-103)

Concentrazione media emoglobina/MCHC: 347 (315-345)

Eosionfoli 0.67 (0.02-0.5)

Basofili 0.12 (0.0-0.1)

Ferro 8 (10.6-28.3)

Grazie

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
in mancanza di una richiesta esplicita, penso che la sua richiesta sia per quale orientamento propendere.
Mi sembra che le indicazioni per le indagini endoscopiche siano più pertinenti.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent Dott Scuotto

grazie per la sua risposta.
Volevo esattamente sapere per quale orientamento propendere. Volevo chiedere se sulla base delle informazioni e dati del sangue invitati c'e' urgenza di effettuare queste indagini in Inghilterra o posso aspettare qualche settimana per rientrare in Italia dove posso farle da un gastroenterologo di fiducia.

Inoltre, l'associazione ferro basso=sanguinamento interno e' corretta?

Grazie

[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Dai valori riportati non si evincono caratteri di urgenza.
Per quel che riguarda l'associazione tra sideremia bassa e sanguinamento (perdita), si tratta di una possibilità consistente, ma deve esser verificata.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dott Scuotto.
Quali esami vengono normalmente effettuati per verificare se le cause di una sidermia sono dovute a sanguinamento? Immagino che la procedura in genere non preveda "sidermia bassa quindi subito gastroscopia" come mi e' stato invece suggerito qua.
Grazie
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Ribadisco che l'indicazione per l'indagine endoscopica è corretta.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie. Nel frattempo che rientro in Italia per gli esami c'e' qualcosa che posso prendere per alleviare il dolore (che spesso mi da anche crampi). Ho provato buscopan e mebeverina entrambi senza successo. Grazie
[#7]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Il solo suggerimento possibile con i dati che ha esposto e con i limiti imposti dalla consulenza web è quello di associare all'antispastico un antimeteorico (simeticone o carbone vegetale) nel dosaggio standard previsto sulla confezione.

Ci aggiorni, se lo desidera, dopo aver effettuato la visita gastroenterologica e gli esami prescritti.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Ok grazie!
[#9]
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Utente
Utente
Gent. Dott.

Le volevo dare un aggiornamento. Dopo aver visto il primo gastroenterologo che avevo detto che poiche’ dalle analisi del sangue il ferro era risultato basso, c’era “molta probabilita di un sanguinamento in corso nel tratto gastrointestinale’” e quindi avevo bisogno di una colonoscopia e gastroscopia, ho cercato un secondo consulto. Motivo della ricerca di un secondo consulto e’ stato nell’associazione fatta “ferro basso e dolori addominali=sanguinamento GI”, senza ulteriori accertamenti.

Il secondo gastroenterologo mi ha detto che i valori del ferro cambiano durante il giorno (piu’ alti la mattina ad esempio) e sono influenzati da diversi fattori e tipicamente si guarda la ferritina insieme ad altri valori. Cosi ho ripetuto le analisi del sangue includendo anche la ferritina. Questo secondo medico, ha inoltre richiesto analisi di celiachia, ricerca di sangue occulto nelle feci, helicobacter e calprotecina.
Gli esami del sangue presentano tutti valori normali (il ferro e’ a 20 (8-26) e la ferritina a 163 (22-275), celiachia negativa, analisi feci negative tranne che per helicobacter per il quale dovro’ fare terapia antibiotica. Sulla base di questi elementi il medico ha concluso che non ci sono elementi per un sanguinamento del tratto GI e non consiglia (anzi sembra che le linee guida non consigliano) una gastroscopia/colonscopia. La diagnosi piu’ probabile e’ quella di colon irritabile e per ora mi ha consigliato solo di ripetere gli esami del sangue tra un mese o due.

Le volevo chiedere se questo secondo approccio e’ piu in linea con le linee guida e quello che si fa in Italia (come anticipato nei precedenti messaggi vivo all’estero).

Grazie
Cordiali Saluti
[#10]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
le linee guida si seguono in coincidenza con la situazione attuale del paziente.
Se il paziente è disposto a correre il rischio di non eseguire le indagini indicate dal medico quando è presente un certo tipo di sintomatologia il quadro clinico può nel tempo cambiare - non necessariamente in peggio - e presentare una condizione nuova. In questa successiva eventualità si seguono le linee guida dettate dallo stato del presente, non dal pregresso.
Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gent Dott Scuotto

Grazie per il messaggio.

Quello che volevo chiederle e' se davanti ad un analisi del sangue che presenta ferro basso (senza altri parametri) le linee guida prevedano colonoscopia e gastroscopia?
Il secondo gastroenterologo sembrava sorpreso da questa associazione ed ha detto che il ferro testato da solo (senza ferratina ed altri esami) vale davvero poco.

Il mio secondo consulto e' stato ricercato non tanto perche' non voglia sottopormi agli esami ma perche' l'associazione fatta ferro basso=Sanguinamento del tratto GI mi e' sembrata quantomeno strana ed ho chiesto un secondo parere. Dall'altra parte non vorrei sottopormi ad esami che rimangono comunque invasivi e con un minimo di rischio "perche' il ferro e' basso".

Grazie, cordiali saluti
[#12]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
se l'esercizio della medicina consistesse nella pedissequa applicazione di linee guida codificate, il compito del medico sarebbe del tutto inutile e potrebbe tranquillamente essere rimpiazzato da un prontuario o da un programma informatico. Non le pare?
L'associazione tra la sideremia ridotta e il tipo di indagine più appropriata da eseguire non è un'associazione lineare. Il medico che ha avuto modo di visitarla ha correlato il tipo di analisi alterata al sesso del paziente, alla sua età, ai sintomi associati (dolore addominale) e a qualche altra variabile.
Mi rendo ben conto che alcune indagini strumentali possono risultare sgradevoli (alcune fastidiose e persino dolorose), ed è comprensibile che il paziente tenti di sottrarsi. Tuttavia il pensiero del clinico è rivolto abitualmente al tentativo di porre con sufficiente rapidità una diagnosi per indirizzare la terapia più efficace, considerando il fatto che tra le possibilità diagnostiche ce ne può essere qualcuna più sgradevole e che - senza necessariamente porre in allarme il paziente - val la pena di verificare per poter concepire un intervento precoce, se necessario, o per poterla eliminare dal novero delle probabilità.

Penso, a questo punto, di aver esaurito gli argomenti di discussione sulla situazione clinica concreta ed è bene dunque concludere; rischierei, continuando, di fare soltanto "accademia" venendo meno all'obiettivo prioritario delle consulenze online.
Le auguro buona salute.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott Scuotto,

Lei pero' sta dicendo qualcosa di ragionevole, ossia di fare indagini per escludere alcune patologie e fare una diagnosi piu' precisa. A me e' stato detto, anzi scritto via email, che le indagini andavo fatte perche' ho un "sanguinamento in corso nel tratto GI". Il secondo consulto ha avuto una conclusione differente. Sulla base dell'eta, storia clinica (inclusa familare), sintomi, analisi sangue e feci ecc. ha detto che al momento non c'e' bisogno di ulteriori indagini.

Parlando di situazione clinica cronceta, la mia richiesta di consulto online e' avere un consiglio, sulla base della sua esperienza e delle informazioni disponibili, tra queste due conclusioni molto differenti.

Grazie
Cordiali saluti
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