Una pancreatite il cui culmine è stato

Buongiorno.

Circa 7 mesi fa ho avuto una pancreatite il cui culmine è stato:

alfa amilasi 639 (30-110)
lipasi 1957 (23-300)

scoperto che è stata provocata dal virus dell'Epstein-Barr.

Fatti tutti i controlli del caso, RM con mezzo di contrasto, risonanza con secretina, inizialmente è risultato che il pancreas e il fegato erano gonfi, poi al 4 Maggio, con l'ultima risonanza fatta, è risultato che tutti i dotti sono liberi, non risultano danni, e non risultano malformazioni dalla nascita, ma che ancora risultava leggermente ingrossato il pancreas, e che la bile risulta leggermente densa. Contando che tutto questo mi ha portato anche ad una leggera forma di reflusso gastroesofageo.

Finalmente poco tempo fa, ho potuto iniziare a mangiare qualche cosa in più che prima neanche tolleravo, come ad esempio la mozzarella, ma per alcuni alimenti, e per porzioni un po' maggiori di quelle che mangio ora, lo sento parecchio affaticato, e delle volte sento anche piccole fitte sul lato destro altezza fegato.

Volevo sapere, visto che io ne ho sempre leggermente sofferto, perché anche prima della pancreatite se mangiavo troppo pesante avevo forti dolori sul lato sinistro che si irradiavano sulla schiena, tanto da non riuscire a stare in piedi, mentre altre volte dopo mangiato mi capitava una leggera tachicardia, e delle volte ancora, addirittura, se mangiavo carne poco cotta (ad esempio una fiorentina) e bevevo vino rosso avevo giramenti di testa, è opportuno fare altri tipi di controlli per capire meglio la causa? e se sì quali?

e ultima domanda, prima o poi potrò ricominciare a mangiare tutto e a bere ogni tanto oppure ormai è opportuno seguire per tutta la vita una dieta che non lo affatichi troppo?

Grazie anticipatamente per le risposte
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Alla normalizzazione degli esami potrà riprendere alimentazione libera. Utile potrebbe essere in seguito eseguire i test per intolleranza a glutine e lattosio.

Dr. Roberto Rossi