Possibile reflusso?

Egregi Dottori, illustro la mia situazione che mi rendo conto possa essere abbastanza complessa. Ad oggi, nessuna patologia di rilievo salvo ipertensione da 3 anni. A partire da un mesetto fa ho cominciato ad avvertire extrasistoli abbastanza frequenti, e così ho fatto una batteria intera di esami del caso: ecg, visita cardiologica, ecocolordoppler, prova da sforzo alla cyclette, holter cardiaco. A parte un lieve rigurgito mitralico non significativo, i vari esami non hanno rilevato patologie specifiche. Sono reduce da un anno terribile, dato che tra settembre e ottobre scorsi sono morti entrambi i miei genitori, cosa che ha comportato uno stravolgimento totale della mia vita, a tutti i livelli. In più, ho un fratello non autosufficiente e sono altamente ansioso e ipocondriaco. Tutto questo giusto per inquadrare al meglio la mia situazione. Nel 2008 sono stato diagnosticato con colon irritabile, che è uno dei miei ‘punti deboli’. A seguito dei vari accertamenti cardiologici, mi è stato consigliato di cambiare terapia per l’ipertensione da un Tareg 80 mg./die che ho preso da diverso tempo al Ramipril in dose massima (5 + 5 mg./die) insieme al Bisoprololo 2.5 + 2.5 mg./die. Ora, non so se si tratti di una semplice coincidenza ma, giusto un paio di giorni dopo la variazione della terapia, ho iniziato dall’oggi al domani ad accusare una dolenzia migrante all’addome, subito sotto le costole, che parrebbe di tipo muscolare. A volte l’indolenzimento è a un fianco, a volte ritorna verso il centro, si sposta frequentemente. Inoltre, ho un dolore sordo in sede epigastrica. Anche questo dolore, però, sembra spostarsi un po’ a sx e a dx pure lui, e addirittura a volte sembra ‘montare’ sopra le ultime costole, tanto che se premo in quella zona della cassa toracica trovo dei punti dolenti. A volte tale dolore sembra un bruciore, e si irradia verso l'alto, lungo lo sterno. Durante la notte sto bene, tutto sembra svanire, per ricominciare da capo dopo alzato: la sintomatologia progressivamente si ripresenta e ‘va a regime’ durante la mattinata. Da due giorni sono ritornato al Tareg (sempre unito al Bisoprololo) lasciando il Ramipril ma, almeno per ora, non sembrano esserci grosse modificazioni. Non ho problemi con la digestione, non ho nausea e l’alvo è regolare, pur nei limiti della mia IBS. Con i pasti il quadro sintomatologico non sembra cambiare. Ho regolare appetito e non ho avuto dimagrimenti. Una notte, alcuni giorni fa, subito dopo essermi svegliato, ho avuto un singhiozzo che mi ha fatto arrivare in gola una boccata acida, segno che nell’esofago vi era materiale gastrico. Quindi, vi chiedo: potrebbe esserci una MRGE? Potrebbe anche, se così fosse, essere uno stimolo per i BEV? Cosa poter provare a prendere attualmente? Nel bugiardino del Ramipril, tra gli effetti indesiderati, sono riportati come ‘comuni’ infiammazione intestinale, dolori addominali e muscolari: potrebbe aver influito preso di botto alla dose massima? Ringrazio anticipatamente!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Potrebbe. Puo' assumere su indicazione del suo medico un inibitore di pompa protonica o considerare una gastroscopia. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottor Favara, intanto grazie per la risposta. Una terapia con un IPP per quanto tempo andrebbe fatta per poter vedere eventuali risultati? Grazie per il momento.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Almeno un mese.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Favara, ieri ho fatto un'ecografia addome superiore. Il referto è: "Per quanto è dato di vedere, non si notano lesioni focali del fegato. Vie biliari regolari. Colecisti in sede con pareti minimamente ispessite e spot iperecogeni e piccoli noduletti parietali: reperto compatibile con colesterolosi e verosimile adenomiomatosi. Area pancreatica nei limiti. Milza regolare. Reni in sede con buon spessore corticale. Cisti parapieliche renali a sx." L'ecografista ha detto che comunque non c'è nulla che dia conto della dolenzia epigastrica. Ho iniziato con il Maalox, vedremo gli effetti. Ma come si spiega che con il riposo, la notte, il 'dolore' sembra sparire...? Quando mi alzo la mattina e vado in bagno non mi pare avere nulla. Poi, con il movimento, si ricomincia. Il fastidio è comunque molto variabile durante il giorno. Come le ho già detto, mangio regolarmente e i sintomi non sembrano cambiare dopo i pasti. Data la mia natura ansiosissima, e considerando il periodo terribile che sto attraversando, la mia mente va subito a pensare le cose più tremende, e non ho pace... Grazie per la sua attenzione!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Bene. prego

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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