Analisi macrobiota e risoluzione sospetta colite ulcerosa

Buongiorno dottori,

da anni ho sintomi di muco e sangue misto al muco nelle feci, tenesmo, spossatezza, meteorismo. Il problema è nato gradualmente ma il primo episodio acuto e preoccupante è insorto a seguito di cura antibiotica ripetuta (per placche tonsillari, peraltro mai più ripresentate). Non ho mai abusato di antibiotici prima d'allora. Al tempo soffrivo anche di frequenti afte in bocca. Da bambino e in età adolescenziale ho sofferto di eczema atopico.
Ho fatto molte visite con vari gastroenterologiche in varie città eanche all'estero e ho fatto anche 3 colonscopie. Durante le prime visite mi era stato trovato un escherichia coli enteropatogeno curato anch'esso con antibiotici e avendo resistito ad una prima cura è scomparso in un secondo momento apparentemente in modo inspiegabile. Tuttavia, anche dopo che il batterio era "scomparso" i problemi hanno continuato a presentarsi, seppure a distanza di mesi e in modo discontinuo.
Da tutti gli esami fatti non emerge una diagnosi chiara e netta, la maggior parte dicono che è una "sospetta colite ulcerosa" altri dissentono senza per questo fornire una chiara diagnosi.
Le analisi più frequentemente fuori norma sono: calprotectina alta, ves alta, eosinofili alti, folati alti, mucosa intestinale lievemente infiammata e a tratti infiammata (con superficie epiteliale erosa e in alcuni punti pesenza di lesioni della cripta, parecchia presenza di eosinofili, follicoli linfatici alterati e alcune iperplasie delle placche di Peyer, nei campioni di mucosa estratti) questo in varie parti del colon (il tenue sembrerebbe intonso) e sopratutto nella parte del sigma.

Ho il forte sospetto che il mio problema sia dovuto ad uno squilibrio del microbiota (peggiorato dalle cure antibiotiche fatte) e quindi successivamente immunitario (ci sono innumerevoli studi scientifici riguardo il ruolo del microbiota nel controllo del sistema immunitario su pubmed e altri portali).

Con quali esami posso analizzare quali sono gli squilibri del mio microbiota, e come posso poi procedere a risolverli?

Grazie e buona giornata
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Da quello che lei racconta, penserei più ad una gastroenterite eosinofila che alla rettocolite ulcerosa.
Tuttavia essendo una diagnosi non facile le direi di far rivalutare i vetrini delle sue biopsie coliche ad un istologo esperto in malattie gastroenterologiche.
Ha mai fatto terapia con 5-ASA?
Ha mai fatto terapia con corticosteroidi?
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta: i vetrini non li ho a disposizione e non saprei come farli rivalutare. Sono anni che faccio una cura con 5-ASA (anche se per alcuni periodi l'ho interrotta o ridotta dopo le remissioni) i cortisonici li ho presi solo per un breve periodo.

Nel caso sia una colite eosinofila, come posso accertarmene oltre ogni ragionevole dubbio? Che esami posso fare? Che cura dovrei adottare nel caso si riveli essere quella la pataologia?

Crede che un microbiota squilibrato sia una delle cause di questa ipereosinofilia (dove cioè il microbiota non stesse modulando correttamente la risposta immunitaria)?

Grazie e buona giornata
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
se non ha i vetrini dovrebbe ripetere le biopsie.
La terapia cortisonica potrebbe andare bene.
non credo che dipenda dal microbiota squilibrato.
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