Helicobacter pylori, evacuazione difficile

Salve, vi scrivo perchè sono veramente disperata.
Ho 16 anni e la mia vita da un mese è cambiata radicalmente.
Premetto che in precedenza non ho mai avuto alcun problema allo stomaco.
L'anno scorso ho avuto continui problemi nello scaricarmi, al mattino avevo lo stimolo ma non riuscivo a liberarmi e un paio di ore dopo mi venivano forti crampi e brontolii intestinali.
Alla cosa non ho dato molto peso, soprattutto perchè era sotto controllo e una volta tornata a casa mi liberavo senza alcun problema.
Ad inizio gennaio dopo continuo mal di pancia mi è stato diagnosticato un ingombro fecale che si è risolto con un semplice clisma.
Per alcuni giorni mi hanno prescritto le bustine "Colirei" per pulire l'intestino.
Dopo poco più di una settimana ho cominciato a sentirmi debole, avere mal di stomaco e giramenti di testa.
Dopo pochi giorni (dal 25 gennaio circa) è comparso il vomito.
Non riuscivo a mangiare nulla e rimettevo non solo quando mangiavo ma anche ció che mi aveva prescritto il medico di base.
Infatti dopo che mi sono fatta visitare mi ha prescritto bustine di Magaltop, esami del sangue ed ecografia (risultati negativi) e mi ha consigliato di prendere il biochetasi, ritenendo che si trattasse di una semplice influenza.
Dopo una settimana i sintomi persistevano ed il medico ha sospettato che fosse un tipo di influenza che dura più del solito, prescrivendomi in più il Plasil.
Ho aspettato altri tre giorni e, dati i dolori allucinanti allo stomaco e per il fatto che vomitavo non solo cibo ma anche liquidi gastrici e antivomito, sono stata accompagnata in ospedale dai miei genitori.
Dall'esame delle urine sono risultata molto disidratata e i medici hanno deciso di lasciarmi in osservazione per una notte. (Tra l'altro pure loro ipotizzavano influenza)
La mattina dopo si è deciso di ricoverarmi.
Sono stata in ospedale per quattro giorni e, al terzo giorno, mi hanno fatto il test per L'helicobacter pylori, che è risultato positivo.
Preciso che in ospedale mi sono stati dati via vena antidolorifici per lo stomaco, pantoprazolo ed elettroliti.
Il giorno dopo sono stata rimandata a casa con la prescrizione per due settimane di pantoprazolo+due antibiotici, fermenti lattici ed il consiglio di prendere plasil e maloox al bisogno.
A una settimana e mezza dalle dimissioni le cose non sono molto migliorate.
Ho mal di stomaco perenne e vomito, soprattutto la notte, ed ho notato che rispetto a prima più che cibo rimetto succhi gastrici.
Tutt'ora riesco a mangiare pochissimo, solo alimenti secchi per "tamponare" (crackers, bresaola, pollo ai ferri e grana).
Dall'inizio di gennaio sono dimagrita sette kg.
Inoltre anche i problemi intestinali sono aumentati, inizialmente diarrea e ora devo andare in bagno molte volte al giorno perchè non riesco mai ad evacuare del tutto.
Scrivo qui perchè sono veramente demoralizzata e vorrei anche solo avere un'opinione o un consiglio in più.
c'è connessione tra i problemi di stomaco e i problemi intestinali?
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È difficile via web fare ipotesi diagnostiche in un vaso del genere. Sicuramente eliminerei l'helicobacter e valuterei eventuali intolleranze alimentari (glutine, lattosio).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la velocità della risposta.
Sia il test per la celiachia sia il test del lattosio sono risultati negativi, tutto nella norma.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Anche se non celiaci si può essere ugualmente intolleranti al glutine (gluten sensitivity).

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

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