Una probabile colite ulcerosa

Buongiorno.
Innanzitutto vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti del vostro prezioso servizio, che mi è stato molto d'aiuto in questi mesi.
Riporto di seguito l'esito dell'esame di colonscopia e delle biopsie effettuate in data 20 dicembre 2006:

Colonscopia:
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Modesta congestione emorroidaria al contorno anale interno.
Si esplora sino al fondo ciecale un viscere regolare per calibro e decorso. La superficie mucosa, solo al retto, presenta qualche isolata punteggiatura iperemica.
Si esplora anche l'ileo distale di aspetto regolare.
Eseguite biopsie all'ileo, colon ascendente, retto.

Conclusioni endoscopiche:
Emorroidi interne.
Lieve proctopatia aspecifica.
Ileoscopia distale nella norma.
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Referto biopsie:
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MATERIALE INVIATO E DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
1 BIOPSIE ILEO
1) Tre frammenti bioptici.
2 BIOPSIE COLON ASCENDENTE
3 BIOPSIE RETTO
2)(3) Due frammenti bioptici per sede

DEFINIZIONE CAMPIONI
1A
2A
3A

DESCRIZIONE MICROSCOPICA E DIAGNOSI
1) Mucosa del piccolo intestino comprendente follicoli linfatici iperplastici.
2)(3) Mucosa di grosso intestino con diffuso edema della lamina propria, diffusa iperplasia delle cripte e due focolai di "criptite".
Architettura ghiandolare e muciparità conservata.
Il quadro istologico può essere compatibile con una colite batterica in fase di risoluzione e/o con una colite ulcerosa in fase iniziale.
Si consiglia follow-up.
(rs)
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Sempre nel dicembre 2006, ho effettuato gli esami di TSH e FT4, i cui valori sono risultati nella norma.

Nel corso del 2006 ho effettuato vari esami di laboratorio:
- novembre 2006; acido folico >20ng/ml [1.5 - 17.0], vitamina B12 = 627 pg/ml [160 - 970], vitamina D = 19.6 ng/ml [18.0 - 70.0].
- settembre 2006: ecografia addome superiore nella norma.
- agosto 2006; ferro, ferritina, fibrinogeno, immunoglobuline IgA, antitransglutam. tess. IgA, immunoglobuline IgE, elastasi 1 pancreatica, proteina C reattiva, HpSA, ricerca allergologica (albume, latte, merluzzo, grano, arachidi, pomodoro, carota, arancia, cipolla, mela): esiti tutti negativi o nella norma.
- luglio 2006; emocromo, globuli bianchi, formula leucocitaria, piastrine, ves: esiti tutti nella norma.
- maggio 2006; sangue occulto feci (x3), coprocoltura e ricerca parassiti nelle feci: esiti tutti negativi.

I sintomi, apparsi a partire dall'aprile 2006 consistevano in:
- un vago dolore addominale di tipo gravativo (talvolta ancora presente) localizzato all'addome inferiore, manifestandosi in particolare dopo una prolungata posizione seduta, dopo il bagno o la doccia, oppure la sera dopo cena.
- gonfiore addominale, meteorismo, con qualche spasmo doloroso, in particolare la sera dopo la doccia o il bagno. Ancora oggi presente.
- evacuazioni più frequenti (fino a 3 volte al giorno) e consistenza più molle delle feci, con un episodio di diarrea ogni 40-60 giorni fino a settembre 2006. Attualmente il numero di evacuazioni si è ridotto a 1/2 al giorno con consistenza normale, eccetto una o due volte al mese.
- a volte senso di incompleta evacuazione, ancora oggi.
- perdita di circa 3,5Kg di peso ( da 58.5 a 55 Kg), oggi recupero fino a circa 56 Kg. Devo però dire che fino a 3/4 anni fa il mio peso è sempre stato di circa 55/56 Kg, e solo negli ultimi 1/2 anni era aumentato.

In seguito a tutti gli esami fatti dapprima il medico mia ha prescritto una terapia sulla base di una sindrome da colon irritabile, mentre a seguito dei referti della colonscopia mi ha diagnosticato una probabile colite ulcerosa in fase iniziale prescrivendomi:
- 3 compresse al giorno di Pentasa da 500mg per tre mesi;
- 2 compresse al giorno di normix per 15 giorni, da sostituire poi con una busta al giorno di fermenti (probinul mi pare) per un mese.
Infine da rivalutare la situazione tra tre mesi, al termine di questa prima terapia.

In conclusione, vorrei chiedere un vostro parere su questa mia situazione. In particolare (ho dimenticato di chiederlo al medico) non ho capito se questa colite è localizzata al retto, oppure se è già estesa a tutto il colon, e cos'è questa "criptite" in parole semplici?
Mi rendo conto che si tratta della classica domanda da 5 milioni di dollari, ma vorrei chiedere se una moderata attività fisica può essere d'aiuto nell'evolversi della malattia, e al contrario se un'elevata sedentarietà può avere effetti negativi?

Grazie mille.
Andrea
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Gentile Andrea,
il referto endoscopico ed istologico orienta verso una forma lieve di colite ulcerosa verosimilmente localizzata al retto. Ritengo opportuno effettuare la terapia prescritta rivalutando endoscopicamente e istologicamente la situazione tra 3 mesi. Nell'ipotesi di colite batterica non dovremmo trovare più lesioni anche microscopiche. La criptite è espressione della infiammazione mucosa ovvero delle ghiandole presenti sulla superficie della stessa. Una modica attività fisica non pregiudica la situazione. Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gentile Utente
concordo appieno con il Collega Mangiarotti, che saluto, e con i consigli che le ha fornito
Auguri
Dr.Massimo Massari
www.massimomassari.it

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2023
Ex utente
Ringrazio tutti per le gentilissime risposte.
Ho iniziato la terapia da circa una settimana e, mi pare di aver già notato una normalizzazione delle evacuazioni ed una diminuzione dei dolori addominali. L'unico neo è l'aumento di fenomeni di meteorismo e flauttolenza: potrebbe dipendere dalle modalità di assunzione del Pentasa? Nel foglio illustrativo è indicata la possibilità di assunzione durante o poco dopo i pasti, cosa che sto facendo.
Il mio medico di base mi ha tuttavia detto che non ci sono problemi nei tempi d'assunzione del farmaco e che posso tranquillamente assumere anche frutta e verdura, a meno che non mi accorga di un aumento dei fastidi; vorrei chiedere anche un vostro parere? Io ho sempre consumato molta frutta e verdura e, se possibile, vorrei continuare a farlo..

Ci sono solo altri due dubbi che mi premono:
- informandomi, anche su internet, ho letto molti articoli (a volta parzialmente discordanti) sull'aumentato rischio di tumore conseguente alle coliti croniche. In particolare, mentre in alcuni casi si afferma che esso è effettivamente aumentato, in altri si afferma che esso è molto variabile a seconda delle cure più o meno tempestive e che negli ultimi anni, grazie a cure sempre migliori (in grado di mantenere anche piuttosto a lungo la remissione dell'infiammazione, che in qualche modo dovrebbe diventare "dormiente"), si può ritenere simile a quello cui è soggetta la popolazione sana. In base alla vostra esperienza, è possibile aspettarsi dalle cure un effettivo ridimensionamento di questo rischio, oppure è opportuno stare sempre molto allerta? Mi rendo conto di aver posto una domanda molto "pericolosa", ma mi aiuterebbe il parere di chi si confronta spesso con malattie di questo tipo.
- il mio gastroenterologo mi ha citato l'incidenza di fenomeni di stress nell'evoluzione della malattia. In passato, in occasione di periodi difficili ho assunto delle gocce di Xanax, prescritte dal medico di base. Posso utilizzarle anche ora (che assumo questi altri farmaci), quando necessario?

Vi ringrazio ancora per la grande disponibilità e porgo a tutti i mie migliori saluti.

Andrea
[#4]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Gentile Utente, ha ragione il suo Medico di base riguardo alla possibilità di mangiare frutta e verdura e sulla utilità, se occorre, di assumere un blando ansiolitico. Per quanto riguarda il maggior rischio di tumore nella Colite Ulcerosa, questo è presente nelle forme estese a tutto il colon , cronicamente attive e con durata di malattia di almeno 10 anni. Quindi non mi sembra che riguardi Lei.
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2023
Ex utente
Buongiorno.
Ho iniziato da circa 20 giorni la terapia prescritta dal medico; al momento ho notato una regolarizzazione delle evacuazioni, con feci più compatte e dure, un po' di gas intestinale, minor dolore addominale ma anche una maggior presenza di sangue sulla carta igenica pulita (cosa che talvolta accadeva anche in passato, soffrendo di emorroidi da parecchi anni). E' un possibile effetto collaterale del Pentasa (5ASA), oppure può essere semplicemente dovuto alle emorroidi di cui sono affetto?

Una seconda richiesta riguarda invece il breath test al lattosio che devo fare. Mi è stata indicata una preparazione particolare (niente antibiotici e lassativi i 15 giorni precedenti, digiuno il giorno dell'esame e carne/pesce o riso conditi con solo olio la sera prima), ma non mi hanno saputo dire se posso continuare a prendere il Pentasa e i fermenti lattici che il medico mi ha ordinato. Sapreste consigliarmi?

Vi ringrazio per la grande disponibilità e porgo a tutti i mie migliori saluti.

Andrea
[#6]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Eviti i fermenti lattici.
[#7]
dopo
Attivo dal 2006 al 2023
Ex utente
Vorrei chiedere a qualcuno, con esperienza riguardo il Pentasa, se le compresse debbono essere assunte in un particolare momento rispetto i pasti, oppure se è indifferente?
Il medico non mi ha dato particolari indicazioni e per il momento lo assumo a stomaco pieno, ma soffro di maggiore presenza di gas intestinali. Potrebbe essere utile assumerlo prima dei pasti?
Grazie mille!

Andrea
[#8]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 906 15
Non vi sono particolari indicazioni sul momento in cui assumere il Pentasa. Non credo che i gas intestinali dipendano dal farmaco.
Cordiali saluti
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