Mestruazioni abbondanti

Ho 43 anni e dall'età di 20 le mestruazione sono divenute dolorose e a volte abbondanti. A 28 anni circa il primo episodio di mestr.abbondante con coaguli a 3° gg, curato con tranex500. Di seguito altri episodi simili a 32 anni, curati con Dufaston e poi rimasi incinta: 2 parti naturali a 32 e 34 anni e le mestruazioni ricomparvero dopo gli allattamenti senza dolori, ma più abbondanti. Da circa 3 anni e mezzo alterno periodi con mestr. abbondanti e, sempre al 3° e 4° gg coagluli: grossi fino a come una moneta di 2 euro;di seguito il ciclo viene sempre meno fino a scomparire e dura al massimo in una settimana. Dopo poco tempo che iniziarono le mestr. aboondanti,3 anni fa il ginecologo vide un piccolo fibroma intramurale e feci una isteroscopia per escludere fibromi:negativa.Assunsi prima Dufaston, poi Progeffik 200 ovuli vaginali, perchè il medico decise per una terapia a lungo termine che non gravasse molto sul fegato (ho l'epatite cronica Hbsag pos. e AbvDNA neg, i valori del fegato sono normali). Il ciclo si è da subito normalizzato, ma col passare del tempo è tornato il problema,si sono accorciati i gg del ciclo(21,22) . Non posso prendere la pillola per via dei problemi al fegato e perchè avendo provato 2 volte da giovane, mi causò grossi effetti collaterali e dovetti interrompere dopo pochi gg.Il gine 3 anni fa mi consigliò la spirale Mirena e io allora mi consultai col gine che mi seguiva da ragazza: disse che, conoscendomi da sempre il mio utero non sanguinava per via del piccolo fibroma, perchè già in passato avevo avuto altri episodi simili e spotting, che il mio utero non avrebbe sopportato la spirale e io stessa sono tutt'oggi molto prevenuta, visti anche gli effetti collaterali sconfortanti letti sui forum. Dato che non cerco altre gravidanze mi consigliò quindi isterectomia parziale conservando il collo. Anche il mio odierno ginecologo, in seguito non indicò più Mirena come soluzione ideale. Oggi assumo Progefik 200 via vaginale dal 10 al 24 gg e gli ultimi 5gg dose doppia e sempre piu spesso necessito di Tranex 500, fino a 8-10 capsule a ciclo, il fibroma si è appiattito, quasi da non essere visibile con l'eco. Soffro di anemia da sempre, va e viene e assumo ferro con molta difficoltà per via della esofagite da reflusso e gastrite.Altre terapie seguite a lungo termine: Foster 1 spry alla sera per asma bronchiale e galstrolac 40 1 al mattin a cicli di 1 mese, 2, 3 volte l'anno.Dato che il problema aumenta col tempo, chiedo se la terapia è corretta, se il progesterone può causare effetti, dato che si prevede una durata che mi accompagnerà alla menopausa, se Tranex assunto con regolatità può essere dannoso e quali i dosaggi max.Se l'alternativa dell'intervento è indicata. Desidererei inoltre suggerimenti su medicine naturali che agiscono da anti emorragici o regolatori ormonali, oltre che per il ferro.Ho un forte disagio emotivo e mi impedisce di condurre una vita normale,e lo stress credo che non mi si d'aiuto!Grazie!
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Tra l'assunzione cronica di medicinali e un intervento risolutore come l'isterectomia (che ritengo, eventualmente, sia meglio totale piuttosto che parziale) propendo sicuramente per la secenda ipotesi, considerato anche che ha avuto già due gravidanze.
Prima, però, di ricorrere alla chirurgia sinceramente proverei con la spirale da lei indicata. Non comprendo le perplessità dei colleghi, in quanto personalmente ho avuto ottime risposte con tale dispositivo, che in ultima analisi, se dovesse dare problemi, può sempre essere rimosso per permettere la valutazione di un nuovo approccio.

Resto a sua disposizione per ulteriori consigli e chiarimenti.

Cordiali saluti,

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestività!
La spirale mi è stata sconsigliata dal ginecologo che mi ha vista da ragazza perchè ricorda che ho sempre avuto problemi di sanguinamenti leggeri che si protraevano per gg a fine ciclo, spotting, perdite di sangue in ovulazione e ha definto il mio utero come non probabile a tollerare il dispositivo;niente di più specifico.
Avendone discusso con il mio ginecologo attuale, mi ha riferito che il dispositivo richiede molte volte un lungo periodo di adattamento e superato il quale avrei trovato giovamento.
Non nascondo di essere spaventata dall'idea di dovere peggiorare il problema, e l'anemia e ancor di più sono disorientata da pareri contrastanti.
Mi permetto di chidere anche un chiarimento circa l'isterectomia. Perchè totale?Forse perchè l'intervento è meno invasivo? Ho molti dubbi circa il dopo, riguardo il riposizionamento degli organi interni,il pericolo dei prollassi e la modifica della mia vita sessuale.
C'è differenza per il post tra i 2 interventi?
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Si è visto che non vi è differenza tra le due metodiche in termini di conseguenze post operatorie a breve e lungo termine se gli interventi sono bene eseguiti, quindi non vi è motivo di conservare il collo dell'utero che è un organo che deve essere annualmente tenuto sotto controllo per i potenziali rischi di neoplasia (motivo per cui è consigliato lo screening del Pap test su larga scala).
In ogni caso insisto sulla perplessità nel usare la spirale, in quanto ritengo che sia un rimedio molto spesso efficace e risolutivo, assolutamente meno invasivo della chirurgia e reversibile in caso di malfunzionamento con assenza di esiti a distanza.
Tra l'altro esistono anche varie altre metodiche conservative che possono essere valute caso per caso che si eseguono per via isteroscopica.
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dopo
Utente
Utente
rieccomi nuovamente a chiedere i suoi preziosi consigli.
Il medico di base, oltre a prescrivermi ferrograd, mi dice che i risultati delle analisi fatte recentemente richiedono una tempestiva azione risolutiva chirurgica:Leucociti 4.9 - Eritrociti 4.37 - Emoglobina 11.0 - Ematocrito 34.8 - MCV 79.6 - MCH 25.2 - MCHC 31.6 - RDV 16.3 - Piastrine 227 - FORMULA LEUCOCITARIA: tutto nei limiti - Transferrina 346 - Sidermia 40 - Ferritina 4.
Prendendo in considerazione una soluzione alternativa,pensa che, dato che assumo progesterone da parecchi anni( Progeffik ovuli) e non avendo mai avuto grossi effetti collaterali, possa ciò indicare che inserendo al posto la spirale medicata al progesterone sia più probabile non avere problemi di spotting, dolori emorragie, altro? Inoltre mi chiedo se nel mio caso possa essere un sostituto la minipillola Cerazette o l'anello Nuvaring e nel caso di quest'ultimo se l'assorbimento degli ormoni da parte del fegato è inferiore o nullo rispetto alla tradizionale pillola.
Ringrazio per la sempre puntuale cortesia e precisione!
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Il quadro che riporta non mi sembra così drammatico. Non ha senso cambiare la terapia progestinica che sta praticando con un'altra terapia farmacologica.
Restano che le considerazioni che ho già esposto in precedenza in merito alla gestione del suo caso clinico.

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua tempestività,
infatti mi ha già ricordato in precedenza che la spirale medicata è spesso risolutiva nel mio caso e metodo meno invasivo .
Ritorno sull'argomento perchè sono sempre molto perplessa circa gli effetti collaterali riportati dalle donne che l'hanno usata e poi hanno dovuto comunque associare terapie ormonali o antiemorragiche, alla fine altre hanno dovuto toglierla.Mi riferisco a testimonianze nella cerchia delle mie conoscenze e lette su forum.
Mi rendo conto che è largamente consigliata da numerosi ginecologi e ma non capisco perchè sconsigliata da chi l'ha provata:
ho bisogno di qualche rassicurazione in più per poter decidere serenamente.
Grazie

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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Più che riportarle la mia esperienza e i dati di letteratura che depongono per una buona riusciuta non posso fare altro, la donna deve assolutamente essere consapevole e protagonista delle proprie scelte in termini di salute.
Un meccanismo che può, in ogni caso, spiegare le "lamentele", è che chi si trova male ne parla e pubblicizza l'insuccesso, chi si trova bene mantiene una riservatezza sul problema risolto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per il suo, per me prezioso intervento.
La terrò informata sulle decisioni concordate con il mio ginecologo.
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dopo
Utente
Utente
Gentili utenti,
a distanza di parecchio tempo mi rivolgo ai medici che gentilmente mi consigliarono in un periodo realmente difficile e ho anche il ho piacere di riportare la mia esperienza clinica affinchè sia di utilità alle lettrici che consultano il mio spazio per problemi simili: nel gennaio 2011 in accordo col mio ginecologo, ho effettuato l'isterectomia sub totale con taglio tradizionale (cesareo) in anestesia totale, con conservazione delle ovaie, tube e collo dell'utero. L'intervento è andato bene, la convalescenza rapida, la ferita perfettamente rimarginata. Già da subito e ora distanza di un anno posso assicurare che sto molto meglio: evviva, non ho le mestruazioni ma non sono in menopausa perchè le mie ovaie lavorano tutti i mesi, sono quindi spariti i dolori pre- mestruali, il gonfiore, e sopratutto l'anemia. Non assumo più progesterone, nè altri ormoni, niente tranex, naturalmente, e non assumo più ferro e di conseguenza è migliorata la esofagite, che non devo più curare con dosi alte di antiacidi: quanti farmaci in meno! Il mio corpo non ha subito nessuna modifica nell'apparato urinario o intestinale, niente prolassi, cistiti, infiammazioni, stitichezza o altro; anatomicamente nessuna differenza e nulla è cambiato nell'ambito della sfera intima e sessuale!. Purtroppo mi capitò di leggere su altri siti, notizie poco confortanti circa le conseguenze dell'intervento e di alcune esperienze negative che condizionarono nella mia decisione. Ho 2 figli, non ne avrò altri: questo é stato determinante nella scelta, oggi sono molto più serena, la mia famiglia è più serena!
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