Pillola dolore al seno e spotting
Salve,ho 21 anni.
A settmbre 2006 ho avuto una ciste follicolare di 5 cm all'ovaia sx,su consiglio della mia ginecologa ho assunto loette che dopo 1 settimana di assunzione mi ha dato abbondante spotting tanto che ho finito il blister con minulet.all'esame ecografico dopo la fine del blister le ovaie risultavano normali e la ginecologa ha detto che potevo smettere di assumere la pillola.Così ho fatto e dopo 15 giorni sono stata di nuovo ricoverata per una ciste luteinica di 7 cm,all'ovaia dx. A novembre 2006 Ho ricomincito l'assunzione di minulet che fino a marzo 2007 non mi ha dato alcun problema.Da aprile però ho iniziato ad avvertire dolori in fossa iliaca dx ogni prima settimana di assunzione e dolori al seno dx ogni ultima settimana di assunzione.(ai controlli ecografici le ovaie sono sempre risultate normali nonostante i dolori in fossa iliaca)
Su consiglio della ginecologa il mese di settembre ed ottobre ho assunto loette che mi ha dato spotting molto abbondante dopo la prima settimana di assunzione.Il flusso era lo stesso delle mestruazioni e durava per gli ultimi 14 giorni di assunzione più i sette di interruzione.
Da una settimana ho ricominciato a prendere minulet e già ho dolore al seno dx.
Onestamente vorrei interrompere l'assunzione della pillola.La mia ginecologa dice che dovrei provare una trifasica.O almeno continuare x tre mesi l'assunzione di minulet e poi smettere.
Voi cosa mi consigliate di fare ?
e cosa devo fare per limitare questi effetti indesiderati dal momento che il seno mi fa male continuamente?(faccio attività fisica,non fumo,e mangio molta verdura e frutta)
Perchè 0.01 mg di etinilestradiolo in più o in meno hanno effetti così diversi ?
Grazie infinitamente
A settmbre 2006 ho avuto una ciste follicolare di 5 cm all'ovaia sx,su consiglio della mia ginecologa ho assunto loette che dopo 1 settimana di assunzione mi ha dato abbondante spotting tanto che ho finito il blister con minulet.all'esame ecografico dopo la fine del blister le ovaie risultavano normali e la ginecologa ha detto che potevo smettere di assumere la pillola.Così ho fatto e dopo 15 giorni sono stata di nuovo ricoverata per una ciste luteinica di 7 cm,all'ovaia dx. A novembre 2006 Ho ricomincito l'assunzione di minulet che fino a marzo 2007 non mi ha dato alcun problema.Da aprile però ho iniziato ad avvertire dolori in fossa iliaca dx ogni prima settimana di assunzione e dolori al seno dx ogni ultima settimana di assunzione.(ai controlli ecografici le ovaie sono sempre risultate normali nonostante i dolori in fossa iliaca)
Su consiglio della ginecologa il mese di settembre ed ottobre ho assunto loette che mi ha dato spotting molto abbondante dopo la prima settimana di assunzione.Il flusso era lo stesso delle mestruazioni e durava per gli ultimi 14 giorni di assunzione più i sette di interruzione.
Da una settimana ho ricominciato a prendere minulet e già ho dolore al seno dx.
Onestamente vorrei interrompere l'assunzione della pillola.La mia ginecologa dice che dovrei provare una trifasica.O almeno continuare x tre mesi l'assunzione di minulet e poi smettere.
Voi cosa mi consigliate di fare ?
e cosa devo fare per limitare questi effetti indesiderati dal momento che il seno mi fa male continuamente?(faccio attività fisica,non fumo,e mangio molta verdura e frutta)
Perchè 0.01 mg di etinilestradiolo in più o in meno hanno effetti così diversi ?
Grazie infinitamente
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Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
ovviamente Le rispondo solo per la parte di mia competenza.
Il dolore al seno rappresenta il sintomo mammario più frequente (60 %) nelle donne dalla pubertà alla menopausa.
L'intensità con cui può presentarsi varia da forme leggere o moderate sino a forme più severe.
In ogni caso sino alla manopausa si tratta di un sintomo NON PREOCCUPANTE in senso oncolologico che può essere attribuita in alcuni casi anche all'uso della pillola.
Per tranquillizzarLa mi preme sottolineare e ribadire che il dolore mammario specie se bilaterale non ha alcuna connessione con il tumore, essendo legato a cause prevalentemente funzionali.
Solo dopo la menopausa rappresenta un sintomo significativo
Sappia inoltre che presenta una risoluzione SPONTANEA in oltre il 50 % dei casi e quindi La invito ad essere serena.
Nel Suo caso vedrei bene come terapia l'olio di primrose che è un composto naturale contenente acido gammalinolenico in piccola percentuale e acido linoleico che sono precursori prostaglandinici.
L'assenza di modificazioni ormonali ne fanno il farmaco di elezione
in giovani donne che necessitano di terapie a lungo termine e che assumono contraccettivi orali.
E' il momento di sospendere la pillola ? Ne parli con il Suo ginecologo.
Per le altre Sue richieste lascio spazio ai colleghi ginecologi.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
ovviamente Le rispondo solo per la parte di mia competenza.
Il dolore al seno rappresenta il sintomo mammario più frequente (60 %) nelle donne dalla pubertà alla menopausa.
L'intensità con cui può presentarsi varia da forme leggere o moderate sino a forme più severe.
In ogni caso sino alla manopausa si tratta di un sintomo NON PREOCCUPANTE in senso oncolologico che può essere attribuita in alcuni casi anche all'uso della pillola.
Per tranquillizzarLa mi preme sottolineare e ribadire che il dolore mammario specie se bilaterale non ha alcuna connessione con il tumore, essendo legato a cause prevalentemente funzionali.
Solo dopo la menopausa rappresenta un sintomo significativo
Sappia inoltre che presenta una risoluzione SPONTANEA in oltre il 50 % dei casi e quindi La invito ad essere serena.
Nel Suo caso vedrei bene come terapia l'olio di primrose che è un composto naturale contenente acido gammalinolenico in piccola percentuale e acido linoleico che sono precursori prostaglandinici.
L'assenza di modificazioni ormonali ne fanno il farmaco di elezione
in giovani donne che necessitano di terapie a lungo termine e che assumono contraccettivi orali.
E' il momento di sospendere la pillola ? Ne parli con il Suo ginecologo.
Per le altre Sue richieste lascio spazio ai colleghi ginecologi.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.7k visite dal 02/11/2007.
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