Inibitori delle aromatasi-endometriosi

salve sono una ragazza affetta da endometriosi.
ho letto con interesse su un articolo che la terapia con inibitori delle aromatasi è una terapia promettente attualmente allo studio e i risultati sembrano molto incoraggianti che contrasterebbe in modo efficace il riformarsi dei focolai endometriosici se non addirittura debellarli del tutto. l'articolo si concludeva con la scritta: Una buona speranza per il futuro. quanto si dovrà ancora attendere?

grazie mille cordiali saluti
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Ho una certa esperienza circa l’uso degli inibitori dell’aromatasi per il trattamento dell’endometriosi. Al Centro per la Diagnosi ed il Trattamento dell’endometriosi dell’Ospedale San Martino di Genova li stiamo utilizzando nell’ambito di uno studio sperimentale. La mia impressione è che i risultati siano buoni ma non eccezionali (come hanno suggerito alcuni studi americani), gli effetti collaterali possono essere rilevanti. Le posso chiedere dove ha sentito parlare di questi farmaci?

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
salve,
grazie per la risposta!

l'ho letto su diversi siti internet uno in particolare

http://www.italiasalute.it/news2pag.asp?ID=6564

dottore ma più o meno quanto si dovrà ancora attendere?

inoltre cè una minima possibilità che l'endometriosi venga riconosciuta come malattia cronica? purtoppo l'endometriosi è una malattia invalidante. non capisco perchè non venga riconsciuta come tale!

si, ho letto che ancora poco si sa sugli effetti a lungo termine di tale farmaco.

in attesa di una risposta
cordiali saluti
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Grazie per avermi inviato il link… c’ero anch’io a quel convegno al Gemelli (ma di inibitori dell’aromatasi non si è parlato!)
Battute a parte, non vorrei sbagliare, ma credo che sia in corso al senato un’indagine conoscitiva sull'endometriosi. È già qualcosa.
Le confesso che ho la speranza che l’endometriosi non sia una malattia cronica. Nella mia esperienza, una terapia chirurgica radicale in molti casi può dare grandi benefici e a volte far dimenticare il problema. Spero che in futuro la terapia medica riesca a farlo.
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dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Grazie dottore, è stato veramente gentile a rispondermi!!! complimenti per l'ottimo forum e ne approfitto per esprimerle i miei migliori auguri per la sua carriera.
cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
INOLTRE ho letto molto anche nella rivista Fertility & Sterility dove spesso ho notato il suo nome e cognome. lei ha un sito personale? mi sembra che avevo letto diverse pubblicazioni fatte da lei ma ora non riesco a trovare il sito....grazie!
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Il sito c’è www.simoneferrero.com . Non è molto aggiornato, però non credo che sia di grosso interesse per lei poiché l’ho fatto soprattutto per organizzare alcune collaborazioni con colleghi. Grazie comunque per l’interesse.
Nel caso le interessino le pubblicazioni mi mandi un’e-mail, molte non sono scaricabili per motivi di copyright.
[#7]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
grazie dottore.volenteiri, mi interessano.presto le farò avere l'indirizzo email (devo crearne uno nuovo).

voelvo chiederle un altro parere.
tra qualche gionro termina l'effetto dell'enantone (tot 7 mesi). ho un focolaio ancora nel setto e uno nella plica vescicale.penso anche aderenze perchè ogni tanto ho fitte.
riuscirà la pillola ginoden presa in continuo senza pausa dei 7 giorni a coprire i dolori??

non posso permettermi di stare di nuovo male...

ma sono le aderenze che provocano dolori o i focolai??
eventualmente assumendo la cerazette i dolori miglioreranno se la ginoden nn è in grado di coprire i dolori??grazie

sono un pò in ansia :-)
[#8]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Il dolore durante i rapporti è causato da noduli endometriosici sui legamenti uterosacrali (facilmente diagnosticabili alla visita, se si ha l’abitudine a vedere pazienti con endometriosi) e da aderenze nel Douglas (la parte più bassa della pelvi). Altri noduli endometriosici possono essere responsabili del dolore mestruale.
Ha fatto l’Enantone senza prima fare un intervento chirurgico di rimozione delle lesioni, ho capito bene? Se è così, nella mia esperienza, il beneficio sulla sintomatologia dolorosa è abbastanza modesto. In particolare è stato dimostrato che i noduli del setto retto-vaginale sono davvero poco responsivi alla terapia con analogo.
Dovendo scegliere una terapia medica, al Ginoden preferirei il Cerazette (se non le crea troppi disturbi) preso senza interruzioni.
[#9]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
in pratica
sono stata operata un anno fa con la rimozione delle sole cisti bilaterali. mentre il focolaio nel setto retto vaginale, nella plica vesciale non sono stati rimossi (centro non specializzato). avevo dolore durante la defecazione e durante la minzione.
in attesa di effettuare controlli (lcisma opaco-cistoscopia nel centro specializzato), devo asssumere una volta terminato l'enantone dopo 2/3 giorni ginoden e aspettare che il primo ciclo mestruale arriva. poi una volta fatte le visite la devo assumere senza interruzione fino a quando deciderò di fare l'intervento radicale. in menoapusa con enantone sto molto bene.
[#10]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
La ringrazio per il chiarimento, ora la situazione è più chiara.
[#11]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
dottore posso farle un'altra domanda?

-come mai dopo l'attività fisica,nonostante io sia in menopausa, ho dei doloretti qua e la (per esempio contrazioni leggere durante la minzione, lievi fitte al sedere)?


-tali doloretti una volta sospesa la terapia diventino + forte di intensità?immagino di si...

-come mai i miei dolori dopo l'ultima laparo sono peggiorai?il mio gine mi ha detto avevo una pelvi congeltata.

al mio stato attuale,una laparoscopia immagino sia quasi inevitabile :-/

grazie
[#12]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Sinceramente non le so spiegare il preciso motivo dei lievi dolori che lei ha in questo momento, il sospetto è che possano essere dovuti alla presenza dei noduli endometriosici o di aderenze post-chirurgiche. Tenga presente che le cisti ovariche di natura endometriosica raramente sono causa di sintomatologia dolorosa a meno che non abbiano dimensioni molto grandi. Le consiglio di valutare come va la sintomatologia dolorosa dopo la fine della terapia con l’Enantone; se tali sintomi persistono e rendono difficile la sua vita quotidiana l’intervento è indicato.
[#13]
dopo
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
grazie dottore per la risposta.

le lascio il mio nuovo indirizzo email per ricevere le pubblicazioni che tanto desidero:

ferrofilato100@virgilio.it

grazie mille
cordiali saluti
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