Monitoraggio ovulazione pre p.m.a.

Buongiorno,
dopo un anno di tentativi falliti alla ricerca di una gravidanza io e mio marito abbiamo deciso di intraprendere la strada della Fecondazione Assistita, siamo in lista di attesa presso il Regina Elena di Milano, ci hanno prospettato tempi di 7/8 mesi.
Nel frattempo, dato che i nostri esami non sono poi così disastrosi, tanto che ci siamo sentiti dire che possiamo avere anche figli naturalmente (peccato che non arrivino,....) ho deciso di insistere con la mia ginecologa per prescrivermi dei dosaggi ormonali durante il ciclo e dei monitoraggi dell ovulazione.
Purtroppo la risposta è stata negativa, nel senso che secondo lei è un’inutile perdita di tempo , di stare tranquilla che sarò seguita al R.Elena quando sarà il mio momento e di smetterla di preoccuparmi visto che gli esami sono tutti a posto.
Dopo un po’ di insistenza da parte mia per ulteriori approfondimenti, sono uscita dallo studio con una prescrizione di ovuli di progesterone da utilizzare dal 13° giorno del ciclo per “supportare” la fase post ovulatoria .
E’ davvero così inutile monitorare il ciclo per scoprire SE e QUANDO ovulo? Finora ho fatto un solo dosaggio ormonale tre mesi fa al secondo giorno del ciclo, i valori erano ok, l’antimulleriano un po’ basso ma dovuto alla mia età (35 anni) e delle ecografie di controllo post miomectomia che evidenziavano dei follicoli in fase proliferativa.
Ho letto che il supporto di progesterone va prescritto sotto controllo medico, supportato da esami di controllo specifici, a me invece è stato detto di utilizzarli tranquillamente che non danno problemi... ho letto in un forum che se lo si assume prima di aver ovulato (se non so quando ovulo posso solo supporre la data ma non ne ho la certezza!) addirittura rischio di bloccare l’ovulazione per quel ciclo.
Preciso inoltre che ho eseguito cromosalpingografia che ha evidenziato pervietà tubarica dx (sx non iniettata perché esame effettuato durante una miomectomia), ho cicli regolari di 27/28 giorni, non ho mai avuto né gravidanze, né aborti, tamponi vaginali e cervicali negativi, pap test negativo, esami tiroidei nella norma.
Sto assumendo Sinopol (sempre su consiglio ginecologa) per facilitare l’ovulazione da ormai tre mesi.
Mio marito ha eseguito spermiogramma con test di capacitazione che ha evidenziato una situazione nella norma tenendo conto della sua età (46 anni).

Insomma, mi sento frustrata e lasciata un po’ in balia di me stessa.. Vorrei essere seguita in questo percorso che, spero, mi eviti di sottopormi all’invasività della procreazione assistita, è così assurdo questo mio desiderio?
Grazie per le opinioni e i consigli che vorrete darmi.

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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione 911 29 19
Salve
io credo che la sua causa di infertilità potrebbe essere tubarica avendo eseguito una laparotomia e miomectomia. come lei saprà dopo ogni intervento si formano delle aderenze pelviche che possono danneggiare la pervietà tubarica. Se la mia ipotesi fosse corretta ( ma é solo una suppposizione ) a quel punto avrebbe ragione la sua ginecologa, monitoraggi e rapporti mirati sarebbero inutili.
saluti

Dr. Franco Lisi
http://www.riproduzioneassistita.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Lisi, grazie per la Sua risposta.
Devo quindi dedurre che anche l'assunzione di Sinopol non ha nessun effetto sulla mia fertilità...
E l'assunzione del progesterone è davvero utile o può essere dannosa?
Ho avuto l'ultimo ciclo il 01/01/15 e ipotizzando l'ovulazione regolare ho iniziato da assumere gli ovuli dal giorno 13/01 come indicato dalla ginecologa.
Faccio bene? Quanti cicli potrei continuare?
Se la mancata ovulazione fosse a causa delle tube chiuse questo non verrebbe rilevato dai dosaggi ormonali?

Mi scuso per la marea di domande che Le pongo ma, mi creda, ho davvero tanta confusione in testa!
Cordialmente.
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