La corretta efficacia dei confetti successivi

Gentili dottori,

vi chiedo consulto su di un argomento largamenete dibattuto ma che ha finora destato la mia perplessità per la varietà ed incertezza di informazioni causandomi spesso uno stato di ansietudine che disturba la mia vita di coppia non solo dal punto di vista sessuale.
Nel mio caso specifico assumo la pillola anticoncezionale Fedra da circa 4 anni e negli ultimi due anni, generalmente prima della primavera e dell'autunno seguo una dieta alimentare.
Questa dieta alimentare mi porta ad una modificazione, nei primi mesi, delle mie abitudini intestinali (dovuta alla maggior quantità di verdure cotte e crude per una mia naturale propensioni a episodi colitici)e quindi a sporadici episodi che io definirei di leggera diarrea (mai più di una scarica alla mattina)considerando la mia abituale predisposizione alla stitichezza.
Anche se non specificato nel libretto informativo di Fedra, la mia ginecologa mi ha consigliato di fare attenzione a questi fenomeni perchè potrebbero influenzare l'assorbimento della pillola e mi ha suggerito di adottare ulteriori medoti contraccettivi per i 10 giorni successivi al fenomeno di diarrea. Il mio medico di base mi ha suggerito invece, se non sono trascorse più di 12 ore dall'assunzione del confetto precedente, di reintegrare per sicurezza, la pillola potenzialmente non assorbita, assumendola da un nuovo blister che conservo nei casi di emergenza.
La mia domanda è: quali dei due metodi è preferenziale?
Normalmente, per una maggiore tranquillità, io preferisco assumerne un'altra per precauzione visto che assumo il confetto normalmente alle 24:00 e avendo gli episodi alla mattina attorno alle ore 8:00 ho sufficiente tempo per prenderne una a sostituzione ed evito comunque i rapporti per 5 giorni. Ma mi sono posta poi una domanda: nel caso la diarrea non avesse realmente intaccato l'efficacia della pillola e ci si trovi ad assumerne quindi due, questo potrebbe essere dannoso per la fisiologia dell'organismo o per la corretta efficacia dei confetti successivi? E' meglio comunque cautelarsi e assumerne una in più anche per proteggere i rapporti avvenuti nei giorni precedenti il presunto "mal assorbimento"?
Vi sarei molto grata se voleste chiarire questo dubbio che coinvolge me e anche molte donne con cui ho avuto modo di confrontarmi negli ultimi anni.

Cordialmente

Arianna
[#1]
Attivo dal 2006 al 2006
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
le divergenze di opinione tra medici sono naturali e sacrosante direi; attestano che i medici pensano. Talora dipende dalla preparazione, dall'ambiente culturale in cui ci si è formati eccetera; spesso le "risposte" dei medici ai loro pazienti divergono tra loro perchè per ogni paziente, in un certo contesto,in un certo rapporto c'è una risposta.
Concorderei con la sua ginecologa, che intravede nei suoi episodi di diarrea un potenziale rischio di diminuizione del potere contraccettivo.
Il suo medico di fiducia le dice di comportarsi come se non avesse assunto la pillola (causa la diarrea)...Direi che i comportamenti sono equivalenti, il secondo collega non le dà una risposta più prudente o più o meno valida, ma semplicemente alternativa, in risposta forse alle sue (di lei, Utente)insicurezze.
Assumere una seconda pillola sporadicamente non è pericoloso per la salute, nè intacca la terapia contraccettiva.

Le posso aggiungere che la "dieta" è una terapia e come tale deve essere sorretta da una consulenza medica; nonostante ciò, se le scariche diarroiche nei periodi che mensiona fossero frequenti, mi sembra più naturale "integrare" con metodi contraccettivi di barriera come il preservativo, come sopradetto.Non vorrei darle troppo da pensare, ma lo stesso discorso si propone in concomitanza di terapie antibiotiche o altro..

In aggiunta, provi a parlarne anche col suo partner, non focalizzi troppo la sua attenzione su calcoli e orari e non abbia paura di parlare con suo medico e, perchè no, anche con le sue amiche come già fa.
Può essere un modo per vivere in modo più sereno la propria vita e fare emergere dubbi come questo, che non sempre una parere "virtuale" - mi rendo conto - può dipanare.
Un collega specialista tra quelli on line potrà forse aggiungere elementi più aggiornati od univoci.
cordiali saluti


[#2]
Dr. Aniello Castellano Ginecologo 13
Gentile Utente,
concordo con quanto ha esposto il Dr. Mittinga tuttavia
la contraccezione transdermica sembrerebbe la risposta ideale a queste esigenze. Con la somministrazione transdermica (cerotto) l’assorbimento dei principi attivi è indipendente dall’apparato digerente e dalla sua funzionalità, quindi disturbi intestinali o gastrici e uso di lassativi non influenzano l’efficacia del farmaco anticoncezionale.
Cordiali saluti

DOTT. ANIELLO CASTELLANO
VIA DELL'EPOMEO 180 NAPOLI
TEL 081 7663200