E' possibile riconoscere a distanza di anni i segni di un abuso sessuale su una minore?

Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni, virgo, che sta seguendo un percorso di psicoterapia a causa di alcune problematiche relazionali e sessuali.
Fra le varie ipotesi che possono aver condotto ad alcune di esse è affiorata anche quella di una violenza sessuale subita nella primissima infanzia (non più tardi dei 4 anni), che attualmente però non ricorderei sia a causa della precoce età quanto a causa del contenuto traumatico del ricordo.
Tuttavia, sono già stata visitata anche internamente (ecografie transvaginali e isteroscopia) da diversi ginecologi per altri motivi (mestruazioni emorragiche e proliferazione anomala dell'endometrio); nessuno ha fatto notare alcuna anomalia nell'imene, che risulta elastico ma "conforme a pz virgo".
Mi chiedo se dal punto di vista prettamente medico sia possibile, a distanza di così tanti anni, rilevare dei segni di un'alterazione dell'imene o dei genitali avvenuta nell'infanzia; e se così fosse, un ginecologo è tenuto a comunicare alla paziente di queste anomalie (anche non gravi, ad esempio piccole lacerazioni rimarginate), anche se non gli viene espressamente richiesto?
Infine, nel mio caso la situazione è complicata perchè all'età di 8 anni ho picchiato con forza sul sellino della bici durante una discesa e ricordo che ho perso sangue dalla vagina; anche questo però non sembra aver prodotto nessun segno permanente o semplicemente nessun ginecologo si è premurato di dirmelo...da dove poteva venire quel sangue, se l'imene risulta intatto? E anche qui, può essere che il ginecologo abbia notato delle vecchie cicatrici ma non me l'abbia detto?
Grazie mille per la pazienza e in anticipo per le risposte
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
La perdita ematica genitale poteva provenire da un trauma sulle piccole e grandi labbra , dalla zona para-clitoridea (molto vascolarizzata ) non necessariamente dalla membrana imenale (imene) .
Sicuramente delle piccole retrazioni cicatriziali potrebbero essere presenti sulla vulva, ma difficilmente attribuibili ad atti di violenza sessuale o a trauma contusivo .
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI