Il ginecologo ha diagniosticato il condiloma

ho 40 anni e sposato io e mia moglie 39 anni pur non avendo rapporti extra coniugali abbiamo riscontrato dei piccoli porri ai genitali il ginecologo ha diagniosticato il condiloma
chiedevo e' possibile il contaggio per mezzo di biancheria infetta? visto che per lavoro pratico spesso alberghi e faccio uso di toilette publiche?.
per terapia ci ha consigliato l'applicazioni di ALDARA e' efficace?
che rischi puo' ricorrere mia moglie ? mi ha accennato il ginecologo la possibilita' di cancro alla cervice, quante possibilita' ci sono?
in attesa di un suo consulto porgo distinti saluti
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Infatti, bisogna sempre indagare il motivo per cui si verificano certe patologie. La domanda è: come mai si presentano i condilomi in assenza di rapporti sessuali? Perchè la presenza di altri virus o batteri preesistenti, hanno permesso l’attecchimento del virus del Papilloma virus. Quindi l problema è molto più vasto, rispetto alla semplice presenza dei condilomi. L’organismo porta verso l’esterno, la pelle, tutti i problemi che si verificano all’interno, negli organi stessi. Con questo obiettivo, va individuata l’alterazione interna, su cui agiscono i virus. Bruciare, applicare pomate, non ha nessun effetto terapeutico, serve soltanto a far vedere che la lesione esterna è passata, ma così si perde il controllo della effettiva guarigione della patologia interna, che ha provocato la produzione dei condilomi. Non è facile comprendere questo concetto, ma io devo sempre avere un controllo della guarigione. Se faccio sparire questo controllo, non ho più niente ad disposizione. Quello che provoca i problemi, ed eventualmente il cancro della cervice, non sono il condilomi, ma il Papilloma virus, di cui bisogna essere sicuri che non è più presente. Ma in medicina convenzionale, non esiste nessuna metodica, all’infuori del tampone esterno, per verificare la presenza del virus, ma se questo sparisce dall’esterno ed è in altri tessuti, non ha più nessuna metodica di rilevamento. Si può fare la PCR, ma viene considerata troppo costosa per essere applicata. D’altronde, purtroppo la medicina convenzionale a quello che non vede non crede. Pertanto, bruciando o applicando una pomata sui condilomi, pensa di aver eliminato il virus. Ma non è assolutamente così, come viene descritto ampliamente in letteratura internazionale. Non esiste nessuna terapia per i virus, mentre in medicina biologica, non solo si hanno le armi giuste per poterlo fare, sin dal lontano 1820, ma anche esami specifici per poter individuare il virus e poter seguire la guarigione e la scomparsa dei condilomi. Anche se questi, nella eventualità che venissero bruciati.
Infatti, purtroppo, la medicina convenzionale, sui condilomi, prodotti dal Papilloma virus, non ha armi, l'unica terapia è la diatermocoagulazione o la laser terapia, queste, hanno dimostrato chiaramente la permanenza del virus nell'organismo, eliminano i condilomi, ma non il virus che li ha prodotti, non vive solamente nel punto della manifestazione cutanea, ma in tutto l'organismo, permane quindi indisturbato nelle cellule, da qui comincia a produrre danni, che sono ben conosciuti, oltre a quelli noti sul collo dell'utero, quelli che provoca in altri organi, continuando a produrre papillomi. L'azione che si deve effettuare, è proprio la eliminazione del virus dall'organismo. Non esistono esami che hanno la possibilità di rilevare la presenza di questo in qualsiasi organo, si crede che fatta la terapia locale, il virus sparisca, per poi ripresentarsi dopo anni con le note lesioni al collo uterino. Quello che non vede, la medicina, non crede, ma è un grossissimo errore, non solo biologico, ma anche preventivo Lasciare agire indisturbato il virus nell'organismo, significa poi permettere la formazioni di lesioni precancerose, e non solo. Da moltissimi anni, sin dagli studi eseguiti da Hahnemann, successivamente confermati dall'esperienza quotidiana di ogni omeopata, i condilomi vengono curati con precisi farmaci omeopatici, ma non solo, se alla prima manifestazione si inizia la terapia, senza interventi locali, la persona risulterà come vaccinata per il virus, non presenterà più non solo condilomi, ma anche quelle manifestazioni in altri organi e sul collo uterino. L'unica avvertenza è non intervenire localmente alla prima manifestazione, altrimenti il lavoro risulterà molto più difficile, ma, nonostante ciò, la terapia avrà sempre buon esito. Ho a disposizione esami strumentali che mi permettono di rilevare la presenza del virus, accertare le cause perchè l'organismo in quel momento ne ha permesso la diffusione, seguire la progressione della eliminazione, accertare con controlli semplicissimi e non invasivi i risultati nel tempo, accertare la eventuale presenza di altre infezioni e infiammazioni persistenti e subcliniche, asintomatiche, l'origine di ogni sintomo vago e aspecifico, indirizzare il ragionamento diagnostico e terapeutico. Molto probabilmente il compagno o non sapeva di avere questa infezione, o gli era stata eseguita una terapia locale, curati i condilomi, aveva la certezza di non essere più infettante, ed invece, come vede, non è così, il virus è rimasto indisturbato, e la ha infettata. Questi errori, purtroppo sono molto frequenti nella pratica clinica. Si pensa che asportati i condilomi, il virus non sia più presente, perchè presente solo localmente, invece non è così, si approfonda e non è più rilevabile con i comuni esami di medicina convenzionale, bisognerebbe effettuare la PCR, ma troppo costosa, poi non avendo armi, quale significato avrebbe? La medicina biologica, ragionando in maniera diversa, integrando le conoscenze della ricerca scientifica, ha la possibilità di fare eradicazione permanente del virus, controllare con esami di medicina quantica, la sua eradicazione. Ma non solo, esaminando le persone per altri problemi si rileva la presenza del papilloma, si ha la possibilità di eradicarlo e di fare quindi una ottima prevenzione. Molti sono i Papilloma virus, solo alcuni sono pericolosi, almeno così ci viene detto, ma chi ci assicura che questa sia esattamente la verità, ogni presenza di agenti patogeni, va sempre portata via, per tenere l'organismo in uno stato fisiologico, ed ottenere un certo benessere.
saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Caro utente,
La condilomatosi genitale, appartiene all'ambito delle malattie sessualmente trasmissibili, pertanto la loro insorgenza è ad appannaggio quasi esclusivo di questo ambito.
Il quasi esclusivo sottende, seppur in minima parte e solo in ipotesi altre vie di contagio.
l'Imiquimod, terapia prescitta dal vs. Dermatologo è corretta e le alternative risiedono nella LASERTERAPIA o la DIATERMOCOAGULAZIONE.
Esistono dei ceppi di HPV (Human Papilloma Virus), che la nostra esperienza ed il mondo scientifico internazionale mette in correlazione con il carcinoma della cervice uterina, ma questi casi sono tutt'ora oggetto di discussione e, comunque, fortunatamente risiedono solo in una piccola percentuale dei pazienti.
Importante la terapia ed i controlli periodici.
Cari saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma
www.latuapelle.org

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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