Problema tubarico

Buongiorno,
chiedo ancora una volta il Vostro consulto, che tante volte si è rivelato prezioso.
Ho già scritto in precedenza della difficoltà che ho, evidentemente, a rimanere incinta per problemi di ovulazione e regolarità del ciclo associati ad una sindrome di ovaio policistico (circa 16 mesi di tentativi).
Dopo alcuni tentativi falliti di stimolazione (Clomid+gonasi) , falliti nel senso di mancata ovulazione, fatti dal ginecologo che mi ha seguita, lo stesso mi ha indirizzato verso uno specialista di PMA.
Il medico in questione mi ha fatto fare per prima cosa, reputando il problema ovulatorio comunque risolvibile, l’isterosalpingografia, per scongiurare problemi tubarici.
L’esame ha dato esito di tube pervie, ma non in buono stato, perchè “ispessite ed irrigidite come da salpingite cronica”, che , a detta del medico, significa di fatto avere un parziale problema tubarico.
Attualmente mi ha consigliato di fare 3 mesi di tentativi mirati con monitoraggio follicolare, al termine dei quali, se non avranno buon esito, potrà confermare che le tube non fanno il loro lavoro, e che l’unica possibilità sia la fivet.
Vorrei sapere innanzitutto cosa ne pensate al riguardo. E mi chiedevo, se anche dovessi riuscire (miracolosamente, mi sento dire, perché ormai le mie speranze sono un po’ a terra…) a rimanere incinta in questi prossimi 3 mesi, il problema alle tube potrebbe compromettere il buon esito di una gravidanza?
Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
In presenza di un quadro che depone per una salpingite cronica è bene praticare un tampone intracervicale per la ricerca di chlamydia, ureaplasma e mycoplasma, anche se credo che avendo pianificato una PMA sicuramente sarà stato prescritto.
Il problema tubarico può essere un impedimento solo per la fecondazione. Se questa riesce ad avvenire e l'embrione si impianta non vi può essere nessun tipo di interferenza con il corretto proseguimento della gravidanza.

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la celere e cortese risposta.
Il tampone cervicale per la ricerca di chlamydia, ureaplasma e mycoplasma l'ho effettuato preventivamente all'isterosalpingografia, ed è risultato negativo.
Ho appena effettuato il primo monitoraggio del mese (al 9° giorno del ciclo), ovviamente il quadro è quello di un ovaio micropolicistico con circa 20 piccoli follicoli per lato. nel fare l'eco interna, ho sentito un forte dolore "sulla sinistra", dolore che provo generalmente durante e subito dopo il ciclo, e che mi fa molto male durante i rapporti.
Il medico dice che tale dolore può essere ascritto ad aderenza visto che l'ovaio sinistro sta "tutto attaccato a ridosso dell'utero" ( che è latero deviato a sin di II grado).
la mia ulteriore domanda è, cosa si può fare per questo dolore?
Grazie
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Per la sintomatologia dolorosa deve necessariamente fare riferimento al collega che la sta seguendo, il quale ha gli elementi per decidere se e quale terapia proporle.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'ulteriore risposta.
Il medico che mi segue ha semplicemente detto che il dolore che ho...me lo devo tenere.

Grazie saluti
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