Emicranea ed apparecchio ortodontico
Buongiorno,
ho 30 anni e soffro di emicranea senz'aura da circa 10 anni. Le cure che ho affrontato sono diverse dai betabloccanti, ad un antiepilettico, prozac etc Ora da due anni assumo Losadid 100 mg + 25 e con discreti risultati (5-6 crisi al mese trattate con triptani). Questo però fino a quando ho messo un apparecchio ortodontico fisso sopra e sotto per un problema di morso profondo. L'apparecchio ce l'ho da circa 1 mese e ogni giorno ho una crisi, cosa che non mi consente più l'attivita lavorativa e mi costringe a prendere dosi di farmaci elevate ed ansiolitici. Il dentista ha detto che si tratta di pazientare per qualche mese, la mia preoccupazione è di non tornare alle mie 5-6 crisi mensili con le quali potevo benissimo convivere. O comunque di non riuscire a sostenere il dolore. Inoltre a denti già tutti spostati (ora la masticazione mi è possibile con dei rialzi sui molari) non posso tornare indietro. Il dentista inizialmente mi ha prospettato due cure per il mio problema: inizialmente l'apparecchio osservando poi quanto la mandibola è in grado di scivolare in avanti. Nel caso in cui la riuscita non fosse soddisfacente intervento chirurgico (che a questo punto non ho la benchè minima idea di affrontare).
Grazie mille
ho 30 anni e soffro di emicranea senz'aura da circa 10 anni. Le cure che ho affrontato sono diverse dai betabloccanti, ad un antiepilettico, prozac etc Ora da due anni assumo Losadid 100 mg + 25 e con discreti risultati (5-6 crisi al mese trattate con triptani). Questo però fino a quando ho messo un apparecchio ortodontico fisso sopra e sotto per un problema di morso profondo. L'apparecchio ce l'ho da circa 1 mese e ogni giorno ho una crisi, cosa che non mi consente più l'attivita lavorativa e mi costringe a prendere dosi di farmaci elevate ed ansiolitici. Il dentista ha detto che si tratta di pazientare per qualche mese, la mia preoccupazione è di non tornare alle mie 5-6 crisi mensili con le quali potevo benissimo convivere. O comunque di non riuscire a sostenere il dolore. Inoltre a denti già tutti spostati (ora la masticazione mi è possibile con dei rialzi sui molari) non posso tornare indietro. Il dentista inizialmente mi ha prospettato due cure per il mio problema: inizialmente l'apparecchio osservando poi quanto la mandibola è in grado di scivolare in avanti. Nel caso in cui la riuscita non fosse soddisfacente intervento chirurgico (che a questo punto non ho la benchè minima idea di affrontare).
Grazie mille
[#1]
Il suo problema è molto complesso da diagnosticare per email. Le consiglio di fare una visita da una persona che si occupa di tali problematiche relative a cefalee e occlusione. Mi dica se vuole che la indirizzi verso uno specialista del settore
saluti
Dr Errico Bucci
saluti
Dr Errico Bucci
Dr Errico Bucci
[#2]
L'emicrania, come la sua stessa esperienza dimostra, è un problema molto complesso e andrebbe ben diagnosticata per poter capire l'origine che in ogni caso non è sempre individuabile. Importante capire se si tratta di emicrania o cefalea, ma dai farmaci che ci riporta è molto probabile che la sua sia una emicrania. Il trattamento ortodontico, soprattutto nel primo periodo, è sicuramente fonte di qualche tensione muscolare e di stress, soprattutto nel paziente adulto. Come correttamente le ha indicato il collega, bisogna pazientare qualche mese e valutare come evolve la situazione, non c'è una correlazione così netta tra emicrania (che origina più dai vasi senguigni che non da eventuali tensioni muscolari) e occlusione (più legata alla cefalea che può originare da tensioni muscolari).
Il primo periodo di trattamento ortodontico è difficile per tutti!
Cordiali Saluti
Il primo periodo di trattamento ortodontico è difficile per tutti!
Cordiali Saluti
Cordiali saluti.
Ivan dr. Gazzola
dr@ivangazzola.it
www.studiogazzolaortodonzia.it
www.ivangazzola.it
[#3]
Il problema base di morso profondo è verosimilmente alla base della sua sintomatologia; riprova ne è che appena è stato alterato l'equilibrio che le provocava "solo" 5 o 6 episodi mensili, la sintomatologia si è accentuata.
E' assolutamente impossibile effettuare una diagnosi in questa sede, ma un corretto trattamento ortodontico ben studiato precedentemente con l'analisi cefalometrica e le opportune valutazioni gnatologiche, è un trattamento in grado di risolvere o quanto meno migliorare moltissimo la situazione.
Fra i "prezzi da pagare" vi è però la temporanea situazione di disagio anche intenso provocata dai denti che non combaciano più come prima ma che non combaciano ancora come dovrebbero.
Cordiali saluti
E' assolutamente impossibile effettuare una diagnosi in questa sede, ma un corretto trattamento ortodontico ben studiato precedentemente con l'analisi cefalometrica e le opportune valutazioni gnatologiche, è un trattamento in grado di risolvere o quanto meno migliorare moltissimo la situazione.
Fra i "prezzi da pagare" vi è però la temporanea situazione di disagio anche intenso provocata dai denti che non combaciano più come prima ma che non combaciano ancora come dovrebbero.
Cordiali saluti
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Concordo perfettamente con il dr. Formentelli.
Il morso profondo, molto spesso è fonte di mal di testa. Di solito più nelle donne. Più si apre il morso, fino ad arrivare ad un buon contatto tra gruppo frontale superiore e gruppo frontale inferiore, con uno stop a livello dei canini, più si sta meglio. Il fatto di passare attraverso una fase di scombussolamento generale della masticazione durante la terapia ortodontica, è normale. Una corretta terapia ortodontica, dopo aver effettuato una diagnosi con rx. e studio del tracciato cefalometrico vedrà che migliorerà la sua situazione.(come ha ben csritto il collega Sergio Formentelli).
cordiali saluti m. cristina brotto
Il morso profondo, molto spesso è fonte di mal di testa. Di solito più nelle donne. Più si apre il morso, fino ad arrivare ad un buon contatto tra gruppo frontale superiore e gruppo frontale inferiore, con uno stop a livello dei canini, più si sta meglio. Il fatto di passare attraverso una fase di scombussolamento generale della masticazione durante la terapia ortodontica, è normale. Una corretta terapia ortodontica, dopo aver effettuato una diagnosi con rx. e studio del tracciato cefalometrico vedrà che migliorerà la sua situazione.(come ha ben csritto il collega Sergio Formentelli).
cordiali saluti m. cristina brotto
M.Cristina Brotto
[#5]
Come già spiegato correttamente dai diversi colleghi, una malocclusione quale la Sua può facilitare la comparsa di cefalee e sintomatologia disfunzionale cranio-mandibolare su base muscolo-tensiva.
L'ipotesi di soluzione chirurgica, da Lei non gradita, potrebbe alla fine essere opportuna.
Cordialmente
L'ipotesi di soluzione chirurgica, da Lei non gradita, potrebbe alla fine essere opportuna.
Cordialmente
Dott. Antonio Maria Miotti
[#6]
In associazione alla terapia ortodontica sarebbe auspicabile una visita di tipo gnatologico con valutazione Kinesiografica ed elettromiografica.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
[#7]
Quanto espresso dai colleghi Formentelli-Brotto, è assolutamente giusto.
Evrntualmente può aiutarsi con un ausilio gnatologico che l'aiuti ad avere più contatti occlusali possibile almeno nelle ore notturne.
Magari ricercando più quelli frontali che posteriori.
Occorre comunque che il suo dentisti la valuti attenatamente, altrimenti consulti qualcuno che si occupi di gnatologia e occlusione in maniera seria.
Saluti
Dr. Convertino
Evrntualmente può aiutarsi con un ausilio gnatologico che l'aiuti ad avere più contatti occlusali possibile almeno nelle ore notturne.
Magari ricercando più quelli frontali che posteriori.
Occorre comunque che il suo dentisti la valuti attenatamente, altrimenti consulti qualcuno che si occupi di gnatologia e occlusione in maniera seria.
Saluti
Dr. Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
[#8]
La complessità del problema rende difficile una diagnosi. Ma anche disponendo di tutti gli accertamenti necessari, mi sembra alquanto complesso l'approccio terapeutico. Se l'ortodonzia ha accentuato i sintomi, sarebbe bene capirne il motivo, magari con il supporto di accertamenti strumentali e di un buon specialista in gnatologia.
[#9]
Gentile paziente, personalmente sono contrario a spostare i denti in pazienti con dolore. L'emicrania ha due teorie per spiegare le cause, quella dell'infiammazione vasale e quella del "cancello trigeminale", in questo caso l'occlusione avrebbe la sua importanza. Guarda caso la sintomatologia è peggiorata "spostando i denti". Com'era il rapporto tra i denti prima dell'ortodonzia? Quanto apriva la bocca, erano presenti dolori muscolari? Se si quali? C'erano click all'apertura? Personalmente avrei fatto prima un bite per simulare la situzione a cui volevo arrivare, rialzo del morso, vedere come reagiva allo scivolamento del morso in avanti (anche se questo comporta un bite molto alto). Provare cioé con un "sistema" reversibile da poter rimuovere alla bisogna. Ora si è presa una strada "osservativa" o chirurgica. Ci faccia sapere.
Daniele Tonlorenzi (Università di Pisa)
dtonlorenzi@mcarrara.com
Daniele Tonlorenzi (Università di Pisa)
dtonlorenzi@mcarrara.com
[#10]
concordo con quanto espresso dal dr Tonlorenzi. Avrei prima intrapreso una via più conservativa (bite) e poi se ottenuti dei buoni risultati avrei raggiunto la occlusione migliore con la ortodonzia. ora che è stata presa questa strada raggiungerà lo stesso risultato.. magari soffrendo un pochino.. ma vedrà che tutto andrà bene
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 20.4k visite dal 14/04/2007.
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Approfondimento su Emicrania
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