Decorso distorsione alla caviglia

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 28 anni.Esattamente 20gg fa,giocando a calcetto,mi sono procurato una distorsione alla caviglia dx(la classica distorsione con flessione "all'interno"del piede).Le radiografie fatte al pronto soccorso hanno escluso fratture ed il trauma e' stato classificato come "distorsione lieve tibio-tarsica".Inizialmente il recupero e'parso piuttosto rapido:ho tenuto un bendaggio non troppo stretto per 10/12gg spalmando sulla zona un antinfiammatorio(ketoprofene)piu' o meno a giorni alterni e applicando molto frequentemente del ghiaccio.Adesso(ripeto,dopo 20gg) la caviglia e' pressoche'asciutta del tutto e la camminata(seppur stando sempre attento)e' fluida.Il problema e' che basta un sassetto,una buchetta(ad es.camminare su un prato) o anche un rapido movimento laterale per provocarmi delle forti fitte proprio nella zona anteriore del malleolo(diciamo dal malleolo verso il collo del piede),come se fossero altre"piccole distorsioni".In sostanza sento che la caviglia non e'decisamente affidabile e stabile,e specie dopo le fitte di cui sopra riprendo a zoppicare finche'il dolore non e' sparito del tutto.Ho provato a rifarmi dei bendaggi ed ho notato che mi sento piu' sicuro nei movimenti.Avevo iniziato anche qualche esercizio di recupero(equilibrio sul piede..ad occhi chiusi...etc..)ma ora mi chiedo se non sia troppo presto.
Ora,i miei quesiti sono questi: il mio decorso rientra comunque nella normalita'(e le "piccole distorsioni"dopo 20gg sono plausibili?)oppure devo effettuare qualche esame ulteriore? Sentendomi piu' sicuro con la caviglia fasciata,potrebbe essere utile l'uso di una cavigliera per facilitare il recupero(se sì,quale modello?..dato che ce ne sono molti)?
Infine,puo' essere utile l'uso di programmi TENS(o altri) mediante elettrostimolatore? Direi che e' tutto.
Mi scuso per la lunghezza del consulto,ma ho cercato di essere piu' preciso possibile.Certo di una vostra risposta chiarificatrice Vi saluto e Vi ringrazio anticipatamente. Paolo
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Per avere le risposte che chiede deve sottoporsi ad una visita specialistica e domandare al medico il chiarimento dei dubbi che ha: solo con una visita e gli esami necessari (molto utile ad esempio una ecografia dopo la radiografia per stabilire le eventuali lesioni capsulo-legamentose ...) si possono verificare le condizioni cliniche della sua caviglia (lassità, instabilità ecc.).
In linea generale quello che a mio parere non è stato fatto è proprio la fase di riabilitazione propriocettiva della caviglia stessa, necessaria a ridare la completa funzionalità all'articolazione stessa. Per il tutore poi, sicuramente in questo momento può esserle di aiuto, ma non deve essere usato come soluzione dei problemi, onde evitare un ulteriore indebolimento sia strutturale che funzionale della caviglia.
Si rivolga rapidamente allo specialista in medicina dello sport per un esame e per sapere quando e come iniziare la riabilitazione stessa.
Dottor Sergio Lupo

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com

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Utente
Utente
Gentile Dottore,volevo ringraziarla per la risposta datami ed approfittare per augurarLe buon Natale. Penso che seguiro' il suo consiglio e mi rivolgero' ad uno specialista.Il problema e' che ora iniziano le festivita' e credo che per una visita ci sara' un po' da aspettare(anche perche' nella mia citta',Rovigo,non mi sembra che ci siano strutture private in grado di garantirmi un esame in tempi brevi).Per questo le chiedo se c'e' qualcosa che posso fare nel frattempo per portarmi avanti col recupero,magari qualcosa che solitamente si fa' in questi casi(anche se capisco che sia difficile "consigliare senza aver visitato").Ad esempio qualche basilare esercizio di propriocettiva o qualche antinfiammatorio preferibile. Le aggiungo qualche sintomo che ho riscontrato negli ultimi giorni: le fitte improvvise di cui Le parlavo sono diminuite(sono 2 gg che non mi capita) e noto che nell'appoggiare il piede sento dolore(sempre davanti e sotto al malleolo)soprattutto se sposto il carico sull'interno del piede(ma Le ripeto che il camminare non mi crea alcun problema);non mi sembra che la mobilita' della caviglia sia ridotta,pero' mi fa ancora male quando tento di piegarla lateralmente(chiaramente ,soprattutto quando la porto verso l'interno);invece, flettendola in avanti e indietro sento un po' dolore ai gradi estremi,ed in questo caso sento anche"tirare " un tendine che parte da dietro il malleolo e si dirige verso il tallone.Infine, mi chiedevo(e Le chiedevo) che tipo di tutore-cavigliera potrei utilizzare tra quelli in commercio(al momento ho solo una cavigliera elastica non rinforzata).Mi rendo conto di essermi dilungato un po' troppo.Mi scuso e La ringrazio ancora,sperando in altri suoi preziosi consigli. Paolo
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Per quanto riguarda il tutore può usare un AIRCAST. Per la terapia mi dispiace ma a distanza non è possibile fornire indicazioni in merito. Nel portale www.sportmedicina.com, nella sezione SAPERNE DI PIU' --> RIABILITAZIONE, può trovare anche indicazioni sulla ginnastica propriocettiva.
Dottor Sergio Lupo
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Utente
Gentile Dottore la ringrazio ancora per i consigli.Ho visitato il sito da Lei segnalato:molto interessante. Se me lo consente vorrei rubare ancora un minuto della Sua gentilezza e porLe qualche altro quesito. Nonostante il ritardo di riabilitazione propriocettiva ,dopo una visita specialistica e le adeguate cure sucessive,la mia caviglia potra' recuperare pienamente? Lo domando semplicemente perche' spesso sento che traumi alla caviglia ,anche se non importantissimi(penso sia il mio caso),possono lasciare conseguenze in fatto di stabilita anche molto durature,data la delicatezza dell'articolazione.Per quanto riguarda la cavigliera aircast:puo' essere poi usata anche durante la ripresa dell'attivita' sportiva(anche a scopo solo preventivo)?Infine,le ripropongo un quesito che gia' avevo avanzato nel primo consulto: l'elettrostimolazione puo'essere utile in qualche modo(magari solo per il recupero muscolare)? Ringraziandola ulteriormente per la disponibilita', la saluto.
Paolo
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Se ben eseguita la riabilitazione, il recupero sarà completo (e se ovviamente, non ci sono danni capsulo-legamentosi, cosa da me non valutabile a distanza). L'elettrostimolazione può essere utile, ma non in questa fase e sopratutto solo con la prescrizione e sotto il controllo del medico. Tenga presente poi che 20 giorni non sono un tempo lungo per un trauma distorisivo.
La cavigliera può essere usata ma solo nella fase di recupero e deve essere eliminata appena la funzionalità è riacquistata: un uso prolungao, soprattutto se non affiancato da una adeguata riabilitazione, può essere dannoso indebolendo ulteriormente la struttura articolare.
Dottor Sergio Lupo
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Utente
Gentile Dottore,grazie ancora una volta per le precisazioni.In tempi brevi(spero..)mi sottoporro' ad una visita specialistica.Le faro' sapere l'esito (anche di eventuali esami svolti).Intanto La saluto,grato della Sua gentilezza.
Paolo
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Utente
Gentile Dott. , come da lei consigliato,mi sono sottoposto ad una visita per capire qual e' veramente il problema alla caviglia.Il fisioterapista che mi ha visitato dice che il dolore localizzato(intorno al malleolo) che sento nel muovere la caviglia all'interno e all'esterno e' probabilmente dovuto al poco spazio che vi e' tra le due ossa(malleolo e...non ricordo..ma lei lo sapra' meglio di me!) che va così a comprimere la cartilagine che si frappone tra essi,causandomi il dolore.A suo giudizio la distorsione subita non e' altro che la conseguenza di una errata postura(carico soprattutto sull'esterno dei piedi)che avrei assunto dopo le 3 operazioni che ho subito anni fa' al ginocchio dell'altra gamba,la sx(2 artroscopie+ ricostruzione lca).Ora dovro' farmi visitare da un osteopata (si tratta di Sante Lugarini,fisio della nazionale di rugby...non so se lo conosce) che provera' a manipolarmi la caviglia per vedere se si riesce ad aumentare lo spazio intrarticolare tra le due ossa che mi causerebbe(forse) il dolore.A questo punto Le chiedo: e' possibile che una situazione del genere possa generarsi a seguito di una distorsione? io oramai avverto solo dolore in un punto preciso del piede e solo nel ruotare all'esterno o interno il piede stesso, come se mi pungessero in profondita'(soprattutto quando do' carico)e tutto sommato la caviglia mi sembra stabile,no avverto piu' fitte nel camminare ed anche la bicicletta e la corsa in linea retta non sembrano dare alcun problema;potrebbe essere effettivamente un problema di cartilagine collegato ad un problema di postura? Non si chiarirebbe del tutto la situazione con una RM o una ecografia,in modo da escludere del tutto lesioni legamentose? La ringrazio molto dell'attenzione e dell'eventuale risposta.Saluti Paolo
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Gentili dottori.Sono finalmente ruscito a sottoporre ad adeguata valutazione la mia caviglia.Fortunatamente nella mia citta'operano i due fisioterapisti della nazionale di rugby e così ho deciso di rivolgermi a loro(nonostante cio' non sia proprio economico).In particolare mi sono sottoposto a mobilitazione manuale della caviglia,per vedere se in tal modo si riduceva il dolore che perseguita la mia articolazione(ossia dolore intorno al malleolo quando sposto il carico verso l'interno del piede..come se mi "infilzassero"in profondita').Effettivamente il dolore e' un po' diminuito lì per lì,salvo ritornare perentoriamente,e 10 volte superiore,gia' dopo mezzoretta! E' stato così deciso di iniziare una serie di sedute riabilitative per ripristinare la mia postura che si sarebbe alterata a seguito della distorsione.A questo punto vi chiedo:la procedura che sto seguendo e' corretta?non sarebbe stato meglio eseguire prima una rm? il dolore che sento in effetti mi da' proprio l'impressione di "qualcosa che non va'" all'interno dell'articolazione.Sperando in qualche vostro utile riscontro vi saluto. Paolo